Chi ricorda gli incendi in Amazzonia dell’estate scorsa? Un’analisi per riflettere sullo scarto inimmaginabile fra realtà e percezione che spesso abbiamo della stessa.
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Quando finì il mondo
La sicurezza prima di tutto
Come vedi il futuro?
Testa, cuore e pancia
A teatro con “Sogno e son desto”, per creare consapevolezza e riaccendere nei ragazzi lo stupore e la meraviglia…
Voglio condividere oggi con voi alcuni estratti del mio incontro di teatro “Sogno e son desto! Stavo cambiando il mondo e ho dimenticato la pentola sul fuoco” che sto portando in giro per l’Italia, con grande gioia e passione, rivolto in particolare ai ragazzi delle scuole superiori.
I temi che affronto – attraverso parole, immagini, musiche, video e giochi – sono quelli della pace, dell’intercultura, della giustizia, della fraternità, del rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, cercando di farlo in modo leggero e ironico, ma non per questo meno profondo.
E’ una soddisfazione indescrivibile vedere gli occhi dei ragazzi illuminarsi quando si rendono conto che la vita può essere una meraviglia, che ci sono valori per cui vale la pena di vivere e di impegnarsi!!!
Per iniziare, ecco una breve riflessione che contiene anche il tanto agognato segreto dell’eterna giovinezza…
Questo è un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio alla scoperta della nostra eredità culturale, il modo migliore – a mio avviso – per scoprire il valore della diversità. Dedicato a quanti credono ancora nella “purezza della razza”, e della cultura…
Ecco un breve accenno ad una riflessione che mi sta particolarmente a cuore, al punto da averla sviluppata approfonditamente nel mio nuovo libro, che ho consegnato giusto pochi giorni fa alla editrice EMI e che uscirà in gennaio, il cui titolo sarà proprio questo: “Sbagliando non si impara: è grazie ai successi che cambia il mondo e cambiamo anche noi”.
Questa è una serie di battute ispirate da fatti reali che ci mostrano quanto le cattive notizie spesso alimentino strumentalmente le nostre paure, per secondi fini assai poco nobili.
E per concludere una breve riflessione sulla sostenibilità ambientale, per introdurre in modo semplice e immediato l’indicatore dello zaino ecologico, uno strumento prezioso per comprendere l’importanza delle nostre scelte quotidiane su un piano ecologico – ma anche sociale – e di conseguenza avvicinarsi al tema dei nuovi stili di vita.
Mi fermo qua, dicendo soltanto che chiunque condivide questi valori e fosse interessato a promuoverli portando l’incontro nella propria città non ha che da contattarmi. Qui potete trovare la scheda tecnica di presentazione.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi…
P.S. Un grazie speciale agli amici di FLATMIND per le riprese e il montaggio del video!
ma sarà mai possibile?!? ancora a seminare paura…
Leggo sul sito di Repubblica di oggi:
Roma è la capitale del disagio
ROMA – Roma è la città più impaurita del mondo. E’ questo il verdetto del Censis che, in un’indagine svolta su dieci metropoli (New York, Bombay, Londra, Parigi, Il Cairo, San Paolo, Mosca, Pechino e Tokyo), ha evidenziato come la città eterna sia la ‘capitale del disagio’, quella che ha più paura e che manifesta, per il 58% dei cittadini, “il più alto tasso di inquietudine esistenziale” (…) a fronte di una media internazionale del 36%. Alla violenza si affiancano la paura di non essere più autosufficienti; le paure materiali come perdere il lavoro o non trovarlo e quelle più generali come quella di disastri ambientali.
“A Roma e in Italia sono particolarmente sentite le paure in rapporto con la violenza e la sicurezza personale” ha spiegato il direttore del Censis.
Tranciante il giudizio del sindaco Gianni Alemanno: “Questa è la Roma di Veltroni (ex sindaco della Capitale ndr).“
Ma dico io: sarà mai possibile che la gente sia davvero così manipolabile?
Si potrà avere più paura e insicurezza a Roma che a Bombay, al Cairo o a San Paolo!??
Già Londra ha livelli di violenza molto superiori a qualunque città d’Italia!!!
Tanto per capirci i reati violenti in Inghilterra sono 11 volte superiori a quelli dell’Italia, sia come tassi (2.116 per centomila abitanti contro i 192 dell’Italia), sia in valore assoluto (2.533.384 contro i 223.910 dell’Italia), eppure la gente lì si sente più sicura!
Per non parlare poi di New York e delle altre capitali studiate nella ricerca, in cui uscire la sera è quasi roba da pazzi.
Questa, caro Alemanno, non è la Roma lasciata da Veltroni… è la Roma creata nell’immaginario collettivo dall’informazione distorta e manipolata per secondi fini; è la Roma costruita da chi ha alimentato le paure e l’insicurezza per poi cavalcarle!
Questa è l’Italia che voi avete creato, a forza di “seminare vento”, e purtroppo a “raccogliere la tempesta” a volte sono i più deboli come è stato due giorni fa per quel ragazzo di 19 anni originario del Burkina Faso (ma cittadino Italiano, che beffa!) vittima della reazione dissennata di due baristi balordi convinti, a torto, di avere subito una rapina.
Ora che avete vinto le elezioni, potreste anche riposarvi un po’… state tranquilli, la vostra maggioranza è ampia e solida, non avete più alcun bisogno di continuare a seminare paure e odio!
Lasciateci dormire tranquilli. (Io a dire il vero dormo già benissimo, ma mi pongo il problema per quanti si lasciano condizionare più facilmente!)
E se proprio non vi sentite sicuri, andateci voi a rilassarvi un po’ a San Paolo o a Bombay… e mandateci una cartolina dai quartieri popolari, mi raccomando.