Rivoluzione green in 67 anni? Forse no, se partirà un’azione dal basso

rinnovabili-scontateNon ci girerò tanto intorno. Perché questi non sono tempi per sofismi.

Tutti oggi parlano di ambiente come opportunità di rilancio. Eppure secondo una recente analisi del “Coordinamento Free” (Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica), che raccoglie tutte le principali Associazioni del settore in Italia, “occorrerebbero 67 anni per realizzare gli obiettivi del Piano Nazionale Energia e Clima, se il tasso di autorizzazioni per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili dovesse rimanere quello del 2017-2018″.

“Tempi inconcepibili” ha affermato il Presidente del Coordinamento Free GB Zorzoli “sia per la crisi climatica, ma anche e specialmente per il contributo che le rinnovabili devono dare per far uscire il Paese dalla situazione di crisi economica provocata dal Coronavirus.”

Il Covid-19 ha infatti creato una crisi senza precedenti nella storia contemporanea, con un altissimo rischio di una grave recessione per il nostro Paese, così come per molti altri; e in questo caso, vista l’interdipendenza dei mercati globali, non si può affatto dire “mal comune, mezzo gaudio”. Una recessione che rischia di acuire le disparità e le difficoltà già esistenti, aggravando ulteriormente quella odiosa “guerra fra i poveri” che sta incattivendo il Paese e creando lacerazioni profonde nel suo tessuto sociale.

Se c’è una possibilità di rialzarsi, possibilmente senza indebitarci ulteriormente, è quella di “rinascere rinnovabili”, eliminando gli sprechi (che il Comitato Scientifico di Ecofuturo, così come l’ufficio studi della Cgia di Mestre, ha stimato in 200 miliardi di euro all’anno, quasi il doppio dell’evasione fiscale), cogliendo l’opportunità straordinaria che la storia ci pone dinanzi di semplificare, sburocratizzare e fare così ripartire l’economia, finalmente in chiave green.

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Verso una “Comunità Educante”

Abbiamo presentato questa mattina in una Conferenza Stampa presso la Residenza Municipale di Faenza, il progetto del Festival “COMUNITA’ EDUCANTE” a cura della nostra Cooperativa Kaleidos.

“Per educare un fanciullo serve un intero villaggio.”

E’ partendo da questo antico proverbio africano che la Cooperativa Kaleidos ha iniziato a ragionare, alcuni anni or sono, sull’idea di promuovere un Festival che portasse l’intera comunità faentina a riflettere e mettersi in gioco sul tema dell’educazione, con l’obiettivo di arricchire le competenze di tutti i soggetti coinvolti, mettere in rete le realtà esistenti e cercare nuove sinergie possibili.

Ora i tempi paiono essere maturi e la Cooperativa ha presentato alla Stampa questo  Festival che sarà rivolto ad insegnanti ed educatori (di cooperative, associazioni, società sportive, scout, parrocchie…) ma anche alle famiglie e ai giovani; in una parola alla cittadinanza tutta!

“Desideriamo condividere con la nostra città -spiega Fabio Taroni– le migliori esperienze con le quali siamo entrati in contatto in questi anni a livello nazionale e anche internazionale.

educare-comunitàSappiamo di poter contare su una comunità che ha una grande ricchezza della società civile, una buona creatività sociale e una storica cultura della solidarietà.

Ma spesso abbiamo assistito ad una eccessiva delega agli enti educativi, ad una frammentazione dell’offerta formativa e al diffondersi di una cultura assitenzialistica che noi non condividiamo.

Da anni infatti, come Cooperativa, siamo impegnati a promuovere una educazione attiva, che coinvolge l’intera persona, nelle dimensioni cognitiva, affettiva,   corporea e  spirituale. Un’educazione maieutica (che sa farsi “specchio” per aiutare a scoprire i propri limiti e talenti), non giudicante, e che vuole essere “bussola”, per aiutare a orientarsi, a cercare e creare significati.”

”Vogliamo promuovere il Festival -chiarisce Emanuela Amodio, presidente della Kaleidos- attraverso molteplici linguaggi espressivi: proporremo workshop e laboratori per le scuole, momenti di formazione per insegnanti, educatori, famiglie…

Ma ci saranno anche spettacoli di musica, teatro, cinema, ceramica, pittura, ed eventi ludici di piazza! Immaginiamo persino installazioni creative nell’arredo urbano, attraverso la cosiddetta “fun theory”, che possano stimolare riflessioni fra i cittadini.

Sognamo una settimana che lasci davvero un segno positivo sul territorio, a livello educativo e culturale.”

Il Festival “COMUNITA’ EDUCANTE” si terrà nel marzo 2016.
Perché allora lanciarlo fin da ora, con quasi un anno di anticipo?

“Intendiamo avviare un processo partecipativo -ho siegato ai presenti- che coinvolga attivamente tutti i soggetti educativi presenti sul territorio nell’elaborazione e organizzazione del Festival. Sarà un processo aperto e plurale, che considera le differenze come un valore imprescindibile.

Come Kaleidos dovremo inoltre contattare e coinvolgere una rete di esperti da tutta Italia e anche dall’estero, così come alcuni importanti Enti educativi nazionali con i quali collaboraiamo, curare la comunicazione del Progetto e coordinare tutte le iniziative (programmazione e svolgimento). Quindi è meglio mettersi al lavoro per tempo!”

Decidendo di sostenere questo Festival educativo, e il processo che condurrà ad esso, l’Amministrazione Comunale dimostra di saper non solo “amministrare” ma anche dare un orientamento alla comunità, facilitando, sostenendo e mettendo in rete i processi virtuosi presenti nel territorio e puntando ad allargare gli orizzonti della comunità.

Info:  info@kaleidoscoop.it

Ognuno è perfetto!

Partecipare al TEDx di Trento è stato per me un’esperienza meravigliosa!!!

Ho conosciuto tante persone stupende, scoperto idee geniali, ascoltato testimonianze di vita straordinarie e raccolto ricchi spunti di riflessione sui temi della creatività e della diversità. Un onore e una gioia avervi partecipato!

Ecco il video del mio intervento.

 

Il viaggio ricomincia!

L’estate volge al termine e – con l’emozione del Festival EcoFuturo ancora in circolo- riparte la mia attività educativa e culturale, in larga parte itinerante.

Riprendono infatti i Progetti educativi nelle scuole, a Ravenna con “Chi è straniero?”, a Cervia con “Paesaggi interculturali”, con il Progetto sulla Legalità e il “Consiglio Comunale dei Bambini e delle Bambine”, a Cesena con il “Progetto Energia” e in altre città ancora.

michele-dotti-seminario-buone-notizieE ricominciano anche gli incontri pubblici, che mi portano sempre più a scoprire l’Italia che amo, quella troppo spesso invisibile, quella che non si rassegna e anzi si impegna ogni giorno con gioia e passione per migliorare le cose!

Giovedì 4 settembre sarò a Bologna con Marco Boschini e il Prof. Andrea Segrè, per una tavola rotonda dal titolo “Pratiche virtuose di cittadini e istituzioni: fare meglio si può”, partendo come spunto dal bel libro “Nessuno lo farà al posto tuo” scritto da Marco. L’incontro inierà alle ore 21 presso la Libreria della Festa Nazionale dell’Unità.

gusti bericiSabato 6 sarò a Lumignano (Vicenza) per partecipare all’ottava edizione di “Gusti Berici” che quest’anno è dedicata al tema “Terre vicine: coltiviamo la prossimità” con un incontro dal titolo “E’ possibile un progetto dal basso di transizione ecologica e sociale dell’economia?” insieme a Domenico Finiguerra, Manuel Castelletti e Paolo Cacciari. A facilitare la discussione sarà Roberta Radich.

Lunedì 8, al mattino, sarò ad Andalo (Trento), presso il Pala Congressi – Viale del Parco 3, per presentare il mio libro “Sbagliando non s’impara” all’interno della trasmissione televisiva “A tambur battente” condotta da Daniele Perini e prodotta da Fox Production.

Al pomeriggio dello stesso giorno a Vicenza, per un incontro sull’ecologia come prospettiva educativa con i ragazzi del Centro Capta.

Mercoledì 10 sarò a Cervia per tenere una formazione sul metodo del Cooperative Learning agli insegnanti delle Scuole Primarie del territorio.

Mercoledì 24 ancora a Vicenza, al mattino, per contribuire con il mio incontro di teatro “Sogno e son desto” alla festa per i 25 anni di una straordinaria azienda, D’Orica, che ho avuto la fortuna di conoscere ad EcoFuturo grazie a Claudia Bettiol e agli amici di Energitismo.michele-dotti-villa-schiarinoSabato 27 e domenica 28 tornerò a Rimini per il Festival Francescano, a cui contribuirò con due workshop diversi: uno sull’acqua invisibile, quella nascosta dentro ai nostri consumi quotidiani e uno che prende spunto dal mio ultimo libro “Sbagliando non s’impara”.

Arriva l’onda! Un’alleanza per i beni comuni

Cari amici e amiche, il momento è giunto, finalmente il “sogno” prende forma!!! Sono davvero entusiasta!

Gli amici amministratori virtuosi, nel pieno spirito del “sogno” e coerentemente con quanto approvato all’ultima Assemblea Federale di “Ecologisti e Reti Civiche-Verdi Europei“, hanno appeno lanciato un appello a costruire un’alleanza per i beni comuni, che sta dilagando in rete e probabilmente uscirà anche in diverse testate nazionali.

snoopy,libro,pagina,cambiamento,politica,momento,tempoChiedo a tutti di contribuire a diffondere questo appello, affinché cresca come una valanga, come un’onda che spazza via tutto il marcio del nostro paese e porta una ventata di aria nuova…

Insieme torneremo a respirare e restituiremo una speranza per il futuro ai nostri figli e nipoti.

Come scrisse il grande poeta Paul Éluard:

“Non verremo alla meta ad uno ad uno ma a due a due.
.Se ci conosceremo a due a due noi ci conosceremo tutti,
.e i figli un giorno rideranno della leggenda nera
.dove un uomo lacrima in solitudine.”

 
 
Ecco il testo dell’appello:

alleanza.beni.comuni

Rivolgiamo questo appello alle cittadine e ai cittadini, alle forze sane e alle realtà civiche e ambientaliste disperse, alle centinaia di amministratori locali, che da troppo tempo manifestano l’urgenza di agire per cambiare questo paese, ma che non riescono a trovare una sintesi politica e dare vita ad un’unico progetto con ambizioni di governo e che sappia essere realmente attrattivo e credibile per gli elettori.

Le prossime elezioni, probabilmente, vedranno una contesa tra poli costruiti e strutturati attorno alla cosiddetta Agenda Monti. Qualcuno persegue in maniera molto chiara il Monti Bis, altri si definiscono alternativi ma sono in realtà portatori delle stesse ricette, ormai provate e riprovate, che non possono essere la soluzione alla crisi economica, ambientale e morale del paese.

Ma esiste lo spazio per un’alternativa?

Se esiste, e noi siamo convinti che esista, questo è il momento di costruirla.

Un’alternativa che sappia indicare una nuova strada verso la riconversione ecologica dell’economia, che trovi in essa nuove opportunità di lavoro, abbandonando il vigente e dominante modello di sviluppo che sta privatizzando i beni comuni, e annullando i diritti delle persone, compresi quelli sanciti dalla Costituzione;

benecomunebann.jpgche sappia essere un vero attrattore ed incarnare le aspettative della miriade di movimenti locali, ambientalisti e solidali che animano e difendono i territori e che promuovono la cultura della pace e della convivenza civile;

che voglia riprendere e rilanciare la vittoria referendaria del 2011 chiedendo il rispetto del voto dei 27.637.943 di italiani che hanno detto SI all’Acqua Pubblica e No al Nucleare e che sia protagonista anche della prossima sfida referendaria sul lavoro;

….

Continua a leggere nel blog  alleanzabenicomuni.wordpress.com/

Chi l’ha visto?

Qualche amico che mi segue su questo blog si starà chiedendo dove io sia finito e come mai in questo mese sia stato così assente.

Molti penseranno che sia semplicemente per le ferie. Certo ho dedicato un po’ di tempo al riposo e alla mia famiglia, come è giusto che sia, ma in realtà non è che mi sia fermato molto questa estate…

libri,video,diversità,educazione,formazione,scuola,virtuosi,ecologisti,civici,fieraApprofittando di un periodo di calma per quanto riguarda gli incontri pubblici, sto lavorando infatti a diversi progetti, di cui voglio farvi parte.

Sto iniziando la stesura di due libri: il primo insieme all’amico e collega Fabio Taroni, che vorremmo intitolare “Sbagliando non si impara“, un tema sul quale avevo già scritto un post tempo fa e rispetto al quale abbiamo moltissimo materiale che utilizziamo nei nostri corsi di formazione e che ora vorremo condividere con tutti. Sarà un libro incentrato sulla crescita della persona, con un taglio prevalentemente, ma non esclusivamente, educativo.

Il secondo è ancora agli inizi, perché vorrei coinvolgere molti illustri ospiti e questo richiede tempo e pazienza.

Vorrei intitolarlo “Elogio della diversità” e presentare il valore della diversità in tutti gli ambiti.

Questa è la struttura che vorrei sviluppare:
– Biodiversità, come elemento essenziale per la vita, in biologia
– Intercultura, come valore straordinario nell’incontro fra le culture
– Diversità di genere, come ricchezza nella complementarietà delle visioni
– Pluralismo, in democrazia, come antidoto contro ogni forma di despotismo
– La diversità nell’arte, il ruolo che svolge rispetto al processo creativo
– Il ruolo della diversità nella storia
– La diversità possibile nei modelli economici e di società
– Disabilità o diversa abilità? L’integrazione possibile
– Dialogo inter-religioso, il valore della diversità nell’incontro tra le fedi
– Diversità, cuore della sostenibilità ambientale

La mia idea è di produrre il testo in maniera dialogica, attraverso delle conversazioni con alcune figure illustri dei rispettivi settori. Ho già intessuto diversi rapporti e iniziato a prendere contatti.

Io credo che la diversità sia una prospettiva decisiva attraverso cui osservare e analizzare il mondo.
Ogni problema, in qualunque ambito, mi pare riconducibile ad una negazione della diversità in qualche sua forma e sono fermamente convinto che una società più giusta, fraterna e pacifica non potrà che fondarsi su una cultura della diversità intesa come ricchezza!!!

Se avete idee, spunti di riflessione o aneddoti simpatici su questi due temi, mi raccomando scrivetemi!!!

Contemporaneamente sto rimontando il videoUna scuola diversa è possibile” insieme ad Andrea Bosi di FLATMIND. Dovrebbe infatti andare in onda a breve in tv, non voglio anticipare in quale canale per scaramanzia.
Lo renderò pubblico a tempo debito.

jacopo-fo_interna.jpgNel frattempo ho lavorato sodo per organizzare e promuovere il Seminario di Ecologisti e Civici su “Disarmo, diritti umani, immigrazione e cooperazione” che si terrà questo week-end a Gubbio, presso la struttura di Alcatraz gestita dall’amico Jacopo Fo.

Sarà un momento importante di partecipazione democratica, per l’elaborazione condivisa dei contenuti programmatici del nostro percorso politico attraverso la metodologia partecipativa dell’Open Space Tecnology.
Il seminario sarà anche trasmesso in diretta web e ci sarà la possibilità di intervenire da casa via chat.

Un altro progetto in cantiere è un video che dovrebbe uscire allegato ad un libro sui Progetti Europei legati alla sostenibilità ambientale e ai nuovi stili di vita, a cui sto lavorando insieme all’Assessore all’Ambiente di Cesena, Lia Montalti.

L’idea è quella di avvicinare l’Europa, che ai più appare oggi molto lontana, e far capire che ci sono possibilità di sviluppare importanti progetti, coerenti con le linee guida europee e molto vicini allo spirito dei Comuni Virtuosi.

Ma l’estate volge al termine e già stanno ricominciando gli incontri pubblici e l’attività educativa e formativa!

277137_255619244467810_1833045_n.jpgSabato scorso ero a San Ferdinando di Puglia per un incontro nella bellissima piazza, all’interno della “Festa MOCA” promossa dagli amici del Movimento per un Comune Virtuoso.

L’8 settembre sarò alla Fiera Millenaria di Gonzaga per un incontro su “Ecologia e Solidarietà” organizzato dal consorzio di cooperative sociali Sol.Co. Mantova e da GEO consorzio stabile.

Il 10 e 11 sarò a Badia Prataglia per presentare il mio spettacolo “Sogno e son desto”.

E poi ricomincia l’Anno Scolastico e riprendono i Laboratori didattici, i Corsi di formazione, il Consiglio Comunale dei Bambini a Cervia… e naturalmente sta entrando nel vivo il percorso di Ecologisti e Civici!!!

Credo che anche quest’anno non mi annoierò.

E’ giunto il momento di cambiare!!! Costruiamo insieme l’alternativa credibile per l’Italia

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In un giorno che forse passerà alla storia come “l’inizio della fine del Berlusconismo”, carico il video del mio intervento alla grande Convention “Ecologisti e civici” di Roma.

Se c’è un filo che lega fra loro i risultati di questi ballottaggi lungo tutto lo stivale mi pare essere un chiaro desiderio di cambiamento, e di un cambiamento credibile, che si esprime in modo diverso da territorio a territorio, ma che ha portato a questa straordinaria ventata che oggi è soffiata su tutta Italia.

Respiro nell’aria tanta voglia di ricominciare a sognare un futuro migliore, tanta sete di dignità e speranza, tanta voglia di voltare pagina e rimettere in circolo le migliori energie della nostra società, ma per farlo occorre una proposta di cambiamento seria, chiara, costruttiva, che sappia vincere le diffidenze e i timori -più che giustificati!- di essere ingannati per la millesima volta.

Proprio per questo io sono particolarmente ottimista, perché il percorso che noi stiamo costruendo dal basso, con infinita pazienza, tenacia e passione è fondato sui fatti e non sulle parole!

Nasce infatti dalle tante esperienze virtuose -nella società civile e dentro alle istituzioni locali- che si sono unite per ridare voce e speranza al nostro paese e costruire insieme una proposta di cambiamento radicale, con la credibilità di chi non promette favole ma ha già fatto cose concrete ed efficaci per salvaguardare l’ambiente, creare occupazione, migliorare la qualità di vita, tutelare la salute, i diritti e la dignità dei cittadini!

“La storia dà torto o dà ragione” canta Francesco De Gregori.
Io dormo sereno la notte!