Arriva l’onda! Un’alleanza per i beni comuni

Cari amici e amiche, il momento è giunto, finalmente il “sogno” prende forma!!! Sono davvero entusiasta!

Gli amici amministratori virtuosi, nel pieno spirito del “sogno” e coerentemente con quanto approvato all’ultima Assemblea Federale di “Ecologisti e Reti Civiche-Verdi Europei“, hanno appeno lanciato un appello a costruire un’alleanza per i beni comuni, che sta dilagando in rete e probabilmente uscirà anche in diverse testate nazionali.

snoopy,libro,pagina,cambiamento,politica,momento,tempoChiedo a tutti di contribuire a diffondere questo appello, affinché cresca come una valanga, come un’onda che spazza via tutto il marcio del nostro paese e porta una ventata di aria nuova…

Insieme torneremo a respirare e restituiremo una speranza per il futuro ai nostri figli e nipoti.

Come scrisse il grande poeta Paul Éluard:

“Non verremo alla meta ad uno ad uno ma a due a due.
.Se ci conosceremo a due a due noi ci conosceremo tutti,
.e i figli un giorno rideranno della leggenda nera
.dove un uomo lacrima in solitudine.”

 
 
Ecco il testo dell’appello:

alleanza.beni.comuni

Rivolgiamo questo appello alle cittadine e ai cittadini, alle forze sane e alle realtà civiche e ambientaliste disperse, alle centinaia di amministratori locali, che da troppo tempo manifestano l’urgenza di agire per cambiare questo paese, ma che non riescono a trovare una sintesi politica e dare vita ad un’unico progetto con ambizioni di governo e che sappia essere realmente attrattivo e credibile per gli elettori.

Le prossime elezioni, probabilmente, vedranno una contesa tra poli costruiti e strutturati attorno alla cosiddetta Agenda Monti. Qualcuno persegue in maniera molto chiara il Monti Bis, altri si definiscono alternativi ma sono in realtà portatori delle stesse ricette, ormai provate e riprovate, che non possono essere la soluzione alla crisi economica, ambientale e morale del paese.

Ma esiste lo spazio per un’alternativa?

Se esiste, e noi siamo convinti che esista, questo è il momento di costruirla.

Un’alternativa che sappia indicare una nuova strada verso la riconversione ecologica dell’economia, che trovi in essa nuove opportunità di lavoro, abbandonando il vigente e dominante modello di sviluppo che sta privatizzando i beni comuni, e annullando i diritti delle persone, compresi quelli sanciti dalla Costituzione;

benecomunebann.jpgche sappia essere un vero attrattore ed incarnare le aspettative della miriade di movimenti locali, ambientalisti e solidali che animano e difendono i territori e che promuovono la cultura della pace e della convivenza civile;

che voglia riprendere e rilanciare la vittoria referendaria del 2011 chiedendo il rispetto del voto dei 27.637.943 di italiani che hanno detto SI all’Acqua Pubblica e No al Nucleare e che sia protagonista anche della prossima sfida referendaria sul lavoro;

….

Continua a leggere nel blog  alleanzabenicomuni.wordpress.com/

Coltivare la speranza, affinché la sete di giustizia possa tradursi in capacità di proposta politica

In questi ultimi mesi abbiamo assistito ad un proliferare di marce e manifestazioni in tutto il mondo, per protestare contro le risposte della politica alla crisi economica, ritenute inefficaci e fortemente sfavorevoli ai giovani:

d391ea06ce22164ab3c49dbdbff445db_L.jpgdagli Indignados spagnoli ai giovani manifestanti di Occupy Wall Street, dai manifestanti delle cosiddette “primavere arabe” alle manifestazioni femministe di “se non ora quando” e mille altre marce pacifiste, molte delle quali confluite nel grande evento “United for global change” del 15 ottobre 2011 che ha visto milioni di persone, specialmente giovani, manifestare contemporaneamente in tutti i paesi del globo.

Per certi versi questo grande fermento culturale e politico potrebbe ricordare quanto accadde nel ’68; la rabbia e l’indignazione di fronte alle tante ingiustizie è certamente simile, la voglia di cambiare sicuramente non manca ed è sincera e profonda e in molti casi si stanno anche producendo elaborazioni interessanti, con analisi e proposte politiche anche più mature di quanto non fosse accaduto nel ’68.

Quello che a mio avviso manca, però, o per lo meno ancora scarseggia in questo momento storico, è la speranza.

Una ragionevole speranza che le cose possano davvero cambiare.

Una ostinata speranza che spingeva i giovani sessantottini a gridare “siate realisti, chiedete l’impossibile”, con le parole di Albert Camus.

Una speranza organizzata, che diviene capacità di proposta politica reale.

Occorre dunque, in questo preciso momento storico, più di ogni altra cosa, coltivare la speranza. Specialmente nei giovani!

Speranza che non è pia illusione di un cambiamento possibile o fuga dalla realtà verso un’utopia, ma consapevole e determinata ricerca di proposte alternative, tenace impegno volto a promuovere creatività sociale e tradurla poi in progettualità politica concreta, facendo tesoro anche delle tante esperienze virtuose del passato o realizzate in altri paesi, in uno scambio intergenerazionale e interculturale che appare l’unica via realistica per tracciare un cammino nuovo.

Un cammino che vada oltre la mera riproposizione di prassi consolidate che hanno ormai mostrato tutti i propri limiti.

Continua a leggere nel sito “www.ecologistiecivici.it”…

Ora

E’ un’altra settimana intensa questa… e io me ne rallegro!

Lunedì ho tenuto dei laboratori nelle scuole superiori a Cervia, all’interno del progetto “Testimoni privilegiati” promosso dal Comune.

Domani sarò a Reggio Emilia per un corso di formazione in un Istituto grafico sulla “comunicazione inclusiva” per la favorire l’accessibilità ai disabili, promosso dal CRIBA.

IMG_4710.jpgVenerdì mattina a Ravenna una troupe di “Report” verrà a incontrarmi per una breve intervista e per alcune riprese di un mio laboratorio sull’intercultura e contro il razzismo all’interno del progetto “Chi è straniero?” promosso dalla Casa delle Culture.

Sabato sarò a Napoli per il “Forum dei Comuni per i Beni Comuni“, promosso dal sindaco Luigi De Magistris come punto di incontro fra amministratori, movimenti, associazioni, cittadine e cittadini.
Un momento di confronto sul tema della “difesa dei beni comuni, fondamento irrinunciabile dei diritti, ma anche pilastro della democrazia partecipativa”.

Domenica a Roma per partecipare alla prima riunione dell’Assemblea Federale di “Ecologisti e Reti civiche-Verdi Europei“, il percorso che sto seguendo concretamente da un anno e mezzo, come evoluzione dell’appello “Abbiamo un sogno” che lanciai in rete nell’agosto 2010.

Continuo il mio impegno con passione ed entusiasmo, passo dopo passo, anche rispetto alle difficili sfide del nostro tempo che a volte sembrano più grandi di noi, perché come canta Jovanotti nella bellissima canzone “Ora”:

     “non c’è montagna più alta di quella che non scalerò,
      non c’è scommessa più persa di quella che non giocherò… ora!”

Ecologisti e reti civiche, verso l’Assemblea Costituente

Le nostre “primarie del simbolo” sono state uno straordinario momento di partecipazione e democrazia diretta!!!

315084_2321397126514_1597143853_2213985_835273998_n.jpgOltre 600 volontari impegnati in 200 banchetti in tutta Italia, per un’affluenza oltre i 15 mila votanti: una vera festa per l’ecologismo e per la società civile tutta.

E il tutto con una spesa di circa 500 euro complessive a livello nazionale. Altro che i 107 mila euro della stazione Leopolda…
San Francesco sarebbe orgoglioso di noi!

Ha vinto nettamente il simbolo proposto dalla Federazione dei Verdi con 9.339 voti a fronte di 2.922 per il simbolo che noi avevamo proposto come appello “Abbiamo un sogno”; seguono il simbolo presentato dalla Costituente Ecologista con 2.078 voti e quello dei Sindaci della Buona Amministrazione con 1.163 voti.

primarie del simbolo,ecologisti,civici,FaenzaIl nostro simbolo è stato comunque il più votato in cinque Regioni: Emilia Romagna, Sardegna, Marche, Veneto e Sudtirolo e ha inoltre prevalso nel voto online con il 42% delle preferenze.
Abbiamo avuto grande visibilità sui mass media con servizi su TG1, TG3, LA7, RaiNews e articoli su Repubblica, Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano e altri ancora…

Questo importante risultato dà a tutti noi nuovi stimoli per proseguire nella costruzione del nuovo movimento ecologista e civico che ci vede tutti impegnati, per ridare voce e speranza alla parte sana del paese, alla società civile, al mondo della cultura, a quanti sognano un domani diverso e si battono soncretamente per realizzarlo!

La prossima scadenza che ci siamo dati è quella del 26 e 27 novembre per l’Assemblea Costituente che si terrà a Roma, presso il Teatro Vittoria, e che ci darà le ali e gli strumenti concreti per l’organizzazione del nuovo soggetto.

Voglio ringraziare pubblicamente tutti i volontari che si sono impegnati in questa occasione e invitarli a seguirci anche nei prossimi importanti passaggi del nostro percorso.

In questi giorni sono stato impegnatissimo, non mi sono fermato un attimo, ho girato molto e ascoltato tante voci, idee e opinioni diverse…

Da tutti c’è qualcosa da imparare!!! E mi convinco sempre più che solo insieme, unendo tutte le nostre migliori energie, potremo costruire una proposta forte e credibile che sappia raccogliere la forza necessaria per ricostruire quel tessuto sociale e culturale profondamente lacerato in questi decenni da Berlusconi e ancor più dal “berlusconismo”, penetrato purtroppo in molti ambiti della nostra società e anche della nostra politica tutta.

Occorre ripartire dalle fondamenta, dall’educazione ai valori, cosa che peraltro io non ho mai smesso di fare negli ultimi 20 anni della mia vita a livello educativo e formativo.

In questi giorni drammatici, in cui sembra che tutto dipenda dai mercati finanziari e dai poteri forti dell’economia, mi ritornano forti alla mente le parole di Francesco De Gregori: “La storia siamo noi”.

Dimostriamolo con i fatti!

Scegli il tuo simbolo!

Come forse saprete se avete seguito gli ultimi sviluppi del nostro percorso, fra poche settimane si terrà un passaggio decisivo per il nostro progetto di “Ecologisti e Civici”!

Stiamo organizzando infatti per il 29 e 30 ottobre, in tutta Italia, una consultazione popolare, che abbiamo voluto chiamare SCEGLI IL TUO SIMBOLO, per decidere tutti insieme democraticamente il nome e il simbolo che ci rappresenterà negli anni futuri.

bambini pace

E’ la prima volta nella storia della nostra Repubblica che un movimento politico costituente sottopone a deliberazione collettiva anche la questione del nome e del simbolo, di solito posta nelle mani di pochi esperti di comunicazione e marketing politico.

Ciascuno dei quattro soggetti promotori del percorso di “Ecologisti e Civici” -cioè “Costituente Ecologista”, “Verdi”, “Sindaci della Buona Amministrazione” e “Abbiamo un sogno”- ha elaborato un proprio simbolo che verrà presentato alla consultazione popolare.

Nei prossimi giorni renderemo pubblici questi simboli, non appena saranno stati sottoposti alla necessaria tutela legale presso la Camera di Commercio e il Parlamento.

Questo passaggio ci è parso coerente con lo spirito inclusivo e partecipativo con cui stiamo portando avanti tutto il percorso di creazione del nostro nuovo soggetto politico ecologista e civico.

Dopo il Seminario tenutosi ai primi di settembre ad Alcatraz (Gubbio) su “Disarmo, diritti umani, immigrazione e cooperazione”, prosegue infatti il percorso di elaborazione partecipata dei contenuti programmatici.

Ad inizio novembre si terranno altri due Seminari tematici:
– il primo su “Etica e legalità” ad Ottaviano (un luogo simbolo per la lotta alla criminalità organizzata!);
– il secondo su “Biodiversità, parchi e agricoltura” a Torino.

Altri ancora seguiranno nei prossimi mesi.

Contemporaneamente stanno fiorendo i Circoli locali e le Agorà, elemento fondamentale per il radicamento del nostro progetto nei territori, fra la gente.

Affinché la consultazione SCEGLI IL TUO SIMBOLO possa raggiungere il maggior numero possibile di persone è necessario che ognuno di noi si attivi fin da subito per organizzare uno o più banchetti nella propria città!!!

Alla consultazione partecipata potranno prendere parte le donne e gli uomini, a partire dai 16 anni, cittadini italiani, o cittadini stranieri residenti in Italia, che abbiano sottoscritto i due appelli originari “Io cambio” e “Abbiamo un sogno” e/o la “Carta degli Intenti” di Ecologisti e Civici, anche contestualmente alla stessa consultazione, nelle seguenti modalità:

a.       Presso seggi ai “gazebo” attivati in tutta Italia, con la donazione di almeno 1 € a titolo di rimborso delle spese organizzative (i minori di anni 20 potranno prescindere dal versamento del contributo); i seggi potranno essere attivati e gestiti da almeno tre sottoscrittori della Carta degli Intenti, d’intesa con il Coordinamento, anche se non ancora appartenenti ad un circolo locale (“Agorà”) del percorso costituente;

b.      Tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) ad un indirizzo mail che verrà appositamente attivato, unendo una scansione del proprio documento di identità;

c.       Tramite fax, unendo una copia del proprio documento di identità, al numero che verrà comunicato con l’indizione della consultazione.

Contiamo sulla disponibilità e sull’impegno di tutti per riuscire a organizzare il maggior numero possibile di banchetti e nel modo più capillare possibile.

fermare_il_ventoA tale scopo può essere molto utile anche lo strumento del Mappamondo Ecologista e Civico che permette di scoprire con molta facilità gli altri attivisti presenti nella propria zona.

In un momento così difficile per la storia del nostro paese, avvertiamo ancora più forte la responsabilità di concretizzare il nostro “sogno” di un nuovo soggetto politico ecologista e civico, coerente e credibile, che sappia raccogliere tutte le energie positive e ridare voce alla società civile, per rispondere concretamente alle sfide di oggi, con una visione chiara della società che vorremmo domani.

Abbiamo le idee, le proposte e le persone per poterlo fare.

E’ ora di unirsi, come ama dire l’amico Domenico Finiguerra!

Chi l’ha visto?

Qualche amico che mi segue su questo blog si starà chiedendo dove io sia finito e come mai in questo mese sia stato così assente.

Molti penseranno che sia semplicemente per le ferie. Certo ho dedicato un po’ di tempo al riposo e alla mia famiglia, come è giusto che sia, ma in realtà non è che mi sia fermato molto questa estate…

libri,video,diversità,educazione,formazione,scuola,virtuosi,ecologisti,civici,fieraApprofittando di un periodo di calma per quanto riguarda gli incontri pubblici, sto lavorando infatti a diversi progetti, di cui voglio farvi parte.

Sto iniziando la stesura di due libri: il primo insieme all’amico e collega Fabio Taroni, che vorremmo intitolare “Sbagliando non si impara“, un tema sul quale avevo già scritto un post tempo fa e rispetto al quale abbiamo moltissimo materiale che utilizziamo nei nostri corsi di formazione e che ora vorremo condividere con tutti. Sarà un libro incentrato sulla crescita della persona, con un taglio prevalentemente, ma non esclusivamente, educativo.

Il secondo è ancora agli inizi, perché vorrei coinvolgere molti illustri ospiti e questo richiede tempo e pazienza.

Vorrei intitolarlo “Elogio della diversità” e presentare il valore della diversità in tutti gli ambiti.

Questa è la struttura che vorrei sviluppare:
– Biodiversità, come elemento essenziale per la vita, in biologia
– Intercultura, come valore straordinario nell’incontro fra le culture
– Diversità di genere, come ricchezza nella complementarietà delle visioni
– Pluralismo, in democrazia, come antidoto contro ogni forma di despotismo
– La diversità nell’arte, il ruolo che svolge rispetto al processo creativo
– Il ruolo della diversità nella storia
– La diversità possibile nei modelli economici e di società
– Disabilità o diversa abilità? L’integrazione possibile
– Dialogo inter-religioso, il valore della diversità nell’incontro tra le fedi
– Diversità, cuore della sostenibilità ambientale

La mia idea è di produrre il testo in maniera dialogica, attraverso delle conversazioni con alcune figure illustri dei rispettivi settori. Ho già intessuto diversi rapporti e iniziato a prendere contatti.

Io credo che la diversità sia una prospettiva decisiva attraverso cui osservare e analizzare il mondo.
Ogni problema, in qualunque ambito, mi pare riconducibile ad una negazione della diversità in qualche sua forma e sono fermamente convinto che una società più giusta, fraterna e pacifica non potrà che fondarsi su una cultura della diversità intesa come ricchezza!!!

Se avete idee, spunti di riflessione o aneddoti simpatici su questi due temi, mi raccomando scrivetemi!!!

Contemporaneamente sto rimontando il videoUna scuola diversa è possibile” insieme ad Andrea Bosi di FLATMIND. Dovrebbe infatti andare in onda a breve in tv, non voglio anticipare in quale canale per scaramanzia.
Lo renderò pubblico a tempo debito.

jacopo-fo_interna.jpgNel frattempo ho lavorato sodo per organizzare e promuovere il Seminario di Ecologisti e Civici su “Disarmo, diritti umani, immigrazione e cooperazione” che si terrà questo week-end a Gubbio, presso la struttura di Alcatraz gestita dall’amico Jacopo Fo.

Sarà un momento importante di partecipazione democratica, per l’elaborazione condivisa dei contenuti programmatici del nostro percorso politico attraverso la metodologia partecipativa dell’Open Space Tecnology.
Il seminario sarà anche trasmesso in diretta web e ci sarà la possibilità di intervenire da casa via chat.

Un altro progetto in cantiere è un video che dovrebbe uscire allegato ad un libro sui Progetti Europei legati alla sostenibilità ambientale e ai nuovi stili di vita, a cui sto lavorando insieme all’Assessore all’Ambiente di Cesena, Lia Montalti.

L’idea è quella di avvicinare l’Europa, che ai più appare oggi molto lontana, e far capire che ci sono possibilità di sviluppare importanti progetti, coerenti con le linee guida europee e molto vicini allo spirito dei Comuni Virtuosi.

Ma l’estate volge al termine e già stanno ricominciando gli incontri pubblici e l’attività educativa e formativa!

277137_255619244467810_1833045_n.jpgSabato scorso ero a San Ferdinando di Puglia per un incontro nella bellissima piazza, all’interno della “Festa MOCA” promossa dagli amici del Movimento per un Comune Virtuoso.

L’8 settembre sarò alla Fiera Millenaria di Gonzaga per un incontro su “Ecologia e Solidarietà” organizzato dal consorzio di cooperative sociali Sol.Co. Mantova e da GEO consorzio stabile.

Il 10 e 11 sarò a Badia Prataglia per presentare il mio spettacolo “Sogno e son desto”.

E poi ricomincia l’Anno Scolastico e riprendono i Laboratori didattici, i Corsi di formazione, il Consiglio Comunale dei Bambini a Cervia… e naturalmente sta entrando nel vivo il percorso di Ecologisti e Civici!!!

Credo che anche quest’anno non mi annoierò.

E’ giunto il momento di cambiare!!! Costruiamo insieme l’alternativa credibile per l’Italia

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In un giorno che forse passerà alla storia come “l’inizio della fine del Berlusconismo”, carico il video del mio intervento alla grande Convention “Ecologisti e civici” di Roma.

Se c’è un filo che lega fra loro i risultati di questi ballottaggi lungo tutto lo stivale mi pare essere un chiaro desiderio di cambiamento, e di un cambiamento credibile, che si esprime in modo diverso da territorio a territorio, ma che ha portato a questa straordinaria ventata che oggi è soffiata su tutta Italia.

Respiro nell’aria tanta voglia di ricominciare a sognare un futuro migliore, tanta sete di dignità e speranza, tanta voglia di voltare pagina e rimettere in circolo le migliori energie della nostra società, ma per farlo occorre una proposta di cambiamento seria, chiara, costruttiva, che sappia vincere le diffidenze e i timori -più che giustificati!- di essere ingannati per la millesima volta.

Proprio per questo io sono particolarmente ottimista, perché il percorso che noi stiamo costruendo dal basso, con infinita pazienza, tenacia e passione è fondato sui fatti e non sulle parole!

Nasce infatti dalle tante esperienze virtuose -nella società civile e dentro alle istituzioni locali- che si sono unite per ridare voce e speranza al nostro paese e costruire insieme una proposta di cambiamento radicale, con la credibilità di chi non promette favole ma ha già fatto cose concrete ed efficaci per salvaguardare l’ambiente, creare occupazione, migliorare la qualità di vita, tutelare la salute, i diritti e la dignità dei cittadini!

“La storia dà torto o dà ragione” canta Francesco De Gregori.
Io dormo sereno la notte!