EcoFuturo al Parlamento Europeo di Bruxelles

Da qui è possibile seguire la diretta streaming (1 marzo 2017 dalle 9:30 alle 13:00)

Da tre anni Ecofuturo Festival propone ecotecnologie per salvare il pianeta, le discute pubblicamente e le inserisce nell’Almanacco che si arricchisce di anno in anno.
Ecofuturo presenta idee già divenute prodotti che non suscitano speranza e delusione come troppi annunci sull’innovazione ma che possono essere immediatamente messi in atto e sostenibili anche dal punto di vista etico e finanziario. Le aziende e gli imprenditori che si presentano a Ecofuturo stanno riducendo il gap tra tecnologia, profitto ed equità.
Si tratta sempre più di aziende che cercano di far divenire l’etica di impresa non più una concessione del principe ma una scelta condivisa da ogni attore aziendale.
Le ecotecnologie che presentiamo a Bruxelles, in un luogo così importante, dove si cerca di unire e non dividere i popoli, dimostreranno la concreta realizzazione di questi sogni/affermazioni. Le ecotecnologie sono frutto dell’ingegno di innovatori, dell’investimento di imprenditori e del coinvolgimento creativo dei dipendenti delle aziende che, nella nuova etica aziendale non saranno più dipendenti ma collaboratori creativi.
E’ proprio nel segno di questa indissolubilità tra le dimensioni ecologica ed etica e dei diritti e del ruolo dei lavoratori, che il nuovo Almanacco di Ecofuturo si presenta il prossimo 1 marzo 2017 al Parlamento Europeo, in un evento dal titolo eloquente di “Eco & Equo – L’Almanacco dell’Ecofuturo”.

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Clicca qui per scaricare il programma dell’evento

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Ecofuturo: creare connessioni, per aprire nuovi orizzonti di possibilita’

ecofuturo_apertura

Come osservavo qualche tempo fa, ispirato da questa illuminante immagine sulla differenza fra informazione e conoscenza:

“Creare le connessioni è la vera sfida del nostro tempo,
il solo processo in grado di aiutarci a scoprire o costruire significati.”

informazione-conoscenza

fonte: www.gapingvoidart.com

E dicendo questo non mi riferisco solo alle connessioni mentali -fondamentali e che cerco di promuovere continuamente nell’attività educativa e culturale- ma anche a tutte quelle reti di relazioni, necessariamente reali e non solo virtuali, fra le persone, le comunità, le realtà associative che permettono di arricchirsi reciprocamente attraverso un proficuo scambio di idee, esperienze, emozioni…

E’ proprio con l’obiettivo di costruire ponti che favoriscano questo scambio, in una cornice conviviale, cooperativa e creativa, che abbiamo organizzato il Festival EcoFuturo, che ci ha riservato quest’anno -alla sua terza edizione- moltissime emozioni e sorprese.

Intorno al tema centrale delle ecotecnologie abbiamo fatto incontrare e messo in connessione fra loro il mondo della ricerca, quello dell’impresa, l’associazionismo ambientale, i comuni virtuosi, il mondo della cooperazione e chiunque altro abbia a cuore questo tema e ne comprenda il ruolo centrale in tutte le scelte per il prossimo futuro.

Sarebbe davvero difficile riassumere in poche righe quanto avvenuto -presso l’EcoArea di Rimini- in questi sei giorni intensi di incontri, testimonianze, dibattiti, workshop…

Per fortuna abbiamo deciso di filmare tutto e questo cui permette oggi di divulgare con più facilità e immediatezza quanto avvenuto.

Qui trovate una Playlist con i video delle interviste realizzate da Simone Canova insieme ai tanti ospiti del Festival.

Qui un bel servizio realizzato da Manuela Lasagna per RaiNews.

E a seguire le sei puntate realizzate per ilFattoQuotidianoTV, con le sintesi di ogni giornata:
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Oltre 110.000 persone ci hanno inoltre seguito in diretta streaming in questi giorni! Un dato davvero impressionante.
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Ma ciò che più ci sta a cuore sono gli incontri e le relazioni che sono nate fra tutti i soggetti che hanno partecipato al Festival, perché siamo convinti che siano queste il vero cuore del cambiamento!
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Un cambiamento che non è solo tecnologico, fatto di straordinarie innovazioni, ma anche culturale, perché partendo da un cambio di mentalità e negli stili di vita apre nuovi orizzonti di possibilità che possono permetterci di tutelare l’ambiente e la salute, promuovere occupazione, produrre un risparmio economico, ridurre le cause dei conflitti e delle ingiustizie globali (legate principalmente ad energia, acqua e materie prime) e migliorare la qualità delle nostre vite.
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Smettiamo dunque di lamentarci e di addossare sempre ad altri le responsabilità di tutti i problemi.
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Il futuro è eco. E’ possibile. Ed è nelle nostre mani.
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A Beati Voi su TV2000, per parlare di ecologia e sobrietà

In questo video potete vedere il mio intervento a TV2000 all’interno del programma Beati Voi – Laudato si’, condotto da Alessandro Sortino e ispirato all’Enciclica ecologista di papa Francesco.

E’ una performance sulla storia dei nostri prodotti di uso quotidiano, sia dal punto di vista storico-interculturale che ecologico, analizzandone in particolare lo zaino ecologico, all’interno di una puntata intitolata ironicamente “fratello rifiuto”.

Nella puntata (che potete vedere QUI per intero) sono intervenuti anche molti altri ospiti di grande interesse.

Tornerò in trasmissione altre due volte, sempre di mercoledì in prima serata, il 18 maggio e l’8 giugno.

 

Torna il Festival EcoFuturo!

Dopo il successo della prima edizione, dall’1 al 6 settembre 2015 alla Libera Università di Alcatraz, torna “EcoFuturo“, il Festival delle EcoTecnologie e dell’Autocostruzione!

testata-ecofuturoIl Festival nasce dall’incontro tra alcune persone e realtà con le quali stiamo maturando la consapevolezza che esiste nel nostro Paese un patrimonio straordinario di idee, esperienze e progettualità che coinvolge l’ecologismo in tutte le sue diverse espressioni.

Un patrimonio – troppo spesso invisibile – rappresentato da associazionismo, imprese innovative, amministrazioni virtuose, mondo della ricerca e dell’informazione che rappresentano delle vere e proprie eccellenze, anche a livello internazionale!

Con EcoFuturo ci poniamo dunque l’obiettivo di costruire ponti, di far incontrare fra loro queste eccellenze, dare loro voce e visibilità attraverso una rete di comunicazione (web, tv, radio, giornali…) e la possibilità di confrontarsi – in una cornice conviviale, creativa e cooperativa – per fare nascere nuove idee e possibili collaborazioni.

Dalla mobilità alla bioedilizia, dall’energia alla riduzione dei rifiuti, fino alle ecotecnologie per il Sud del mondo, la solidarietà e la pace: anche quest’anno abbiamo organizzato un  ricchissimo programma di incontri, approfondimenti e tavole rotonde.

Non mancheranno concerti, spettacoli di teatro e… una grande festa con gli amici dell’Italia Che Cambia!

Grazie alla collaborazione con diverse realtà, abbiamo previsto numerosi appuntamenti e momenti, sia mattutini che pomeridiani, rivolti espressamente ai bambini e alle loro famiglie: giochi, laboratori, escursioni ed esperimenti insieme a due educatori.

Qui potete trovare risposta alle domande più frequenti.
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Per tutte le informazioni su Ecofuturo vi invito a visitare il sito del Festival.
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‘EcoFuturo’, altro che ripresina: ecco il Libro Bianco

testata-ecofuturo-videoChi si accontenta gode, ci hanno sempre detto. Io credo però che non ci si possa accontentare dei microscopici segnali positivi (+0,1% del Pil), che lasciano sperare alcuni in una possibile -lentissima- inversione di tendenza, a fronte della gravità e della profondità dei danni che la crisi ha prodotto sul piano non solo economico, ma anche occupazionale, sociale, ambientale e culturale in questi ultimi anni.

Soprattutto non ci si può accontentare quando si ha la consapevolezza che si potrebbero fare scelte di ben altra portata, che potrebbero produrre in breve tempo benefici immensi, sotto ogni punto di vista.

libro-bianco-copertina-sitoAl Festival “EcoFuturo”, lo scorso anno, abbiamo provato a mettere insieme tutte le migliori esperienze dell’ecologismo italiano per elaborare e raccogliere le proposte che potrebbero davvero cambiare l’Italia.

E ora, dopo mesi di lavoro, siamo pronti per presentarle in un Libro Bianco che lancia un messaggio forte di speranza e indica una via concreta per uscire dalla crisi.

Il Libro Bianco, che presenteremo mercoledì 18 marzo alla sala Tatarella in via degli Uffici del Vicario 21 (Palazzo dei Gruppi – piano 5), mostra infatti come riuscire a risparmiare 200 miliardi di euro (circa l’8% del nostro Pil!) dallo spreco di energia e di materia, creando milioni di posti di lavoro, difendendo salute e ambiente, promuovendo pace e diritti umani!

continua a leggere nel mio blog sul FattoQuotidiano.it…

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