Ecofuturo a Le Iene

Se ve lo foste perso potete rivedere il servizio andato in onda a Le Iene, su Italia1, al quale ho contribuito anch’io.

Michele-LeIene.

Abbiamo parlato di  risparmio energetico, proponendo alcuni consigli preziosi per scelte consapevoli e presentando ecotecnologie semplici ed economiche, che possono aiutarci a dimezzare le nostre bollette!

Insieme a me, gli amici Fabrizio Minisini di ELESS e Luciano Sonda di ISOLARE.

Grazie a Matteo Viviani, Marco Fubini e Alfredo Liuzzi per la gentile disponibilità e la professionalità. E a Fabio Roggiolani, Sergio Ferraris e Andrea Mengolini, per il prezioso supporto.

Arriva la seconda stagione di Ecofuturo Tv

Dopo il successo dello scorso anno, da sabato 30 maggio torna “Ecofuturo”, la trasmissione in otto puntate che ci parla di ecologia, innovazione tecnologica e scelte consapevoli, in modo semplice e divertente.
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“Chi parla di ambiente come un problema commette un errore: a crearci problemi è infatti un rapporto sbagliato con la Natura, mentre la riscoperta di un rapporto equilibrato e armonico può offrirci straordinarie opportunità da tutti i punti di vista: salute, occupazione, risparmio economico, benessere…
Ora più che mai, con la crisi conseguente al Covid19, occorre liberare tutte le energie positive, sbloccando la burocrazia, per fare decollare la rivoluzione delle ecotecnologie.
Noi di Ecofuturo vi mostreremo come è possibile farlo, liberandoci dagli sprechi per andare verso un’economia circolare fondata sulle rinnovabili, sul riuso, sul rispetto degli ecosistemi.”

Le otto puntate – in onda a cadenza settimanale nel circuito delle emittenti tv italiane ed estere di Fox Production & Music, e su ilFattoQuotidiano.it – ci accompagneranno, in parallelo alla rivista “L’Ecofuturo Magazine”, alla settima edizione di Ecofuturo Festival che si terrà anche quest’anno a Padova nella cornice del Fenice Green Energy Park, dal 14 al 18 luglio 2020.

Ospiti programma ECOFUTURO

Il programma vede la partecipazione dei massimi esperti di queste tematiche: ricercatori, giornalisti, imprenditori e come ospiti fissi alcuni grandi divulgatori quali Licia Colò, Valerio Rossi Albertini, Jacopo Fo, Lucia Cuffaro, Fabio Roggiolani e Sergio Ferraris.

Io avrò il piacere di condurre la trasmissione, con l’appoggio in esterna di Elena Pagliai.

È nato!

Amici, L’ECOFUTURO Magazine è in edicola.

La nuova rivista bimestrale< dedicata alle ecotecnologie, ai progetti virtuosi e alle scelte consapevoli per promuovere sostenibilità ambientale e benessere.

In questo video ho fatto una presentazione del primo numero!

 

EcoFuturo al Parlamento Europeo di Bruxelles

Da qui è possibile seguire la diretta streaming (1 marzo 2017 dalle 9:30 alle 13:00)

Da tre anni Ecofuturo Festival propone ecotecnologie per salvare il pianeta, le discute pubblicamente e le inserisce nell’Almanacco che si arricchisce di anno in anno.
Ecofuturo presenta idee già divenute prodotti che non suscitano speranza e delusione come troppi annunci sull’innovazione ma che possono essere immediatamente messi in atto e sostenibili anche dal punto di vista etico e finanziario. Le aziende e gli imprenditori che si presentano a Ecofuturo stanno riducendo il gap tra tecnologia, profitto ed equità.
Si tratta sempre più di aziende che cercano di far divenire l’etica di impresa non più una concessione del principe ma una scelta condivisa da ogni attore aziendale.
Le ecotecnologie che presentiamo a Bruxelles, in un luogo così importante, dove si cerca di unire e non dividere i popoli, dimostreranno la concreta realizzazione di questi sogni/affermazioni. Le ecotecnologie sono frutto dell’ingegno di innovatori, dell’investimento di imprenditori e del coinvolgimento creativo dei dipendenti delle aziende che, nella nuova etica aziendale non saranno più dipendenti ma collaboratori creativi.
E’ proprio nel segno di questa indissolubilità tra le dimensioni ecologica ed etica e dei diritti e del ruolo dei lavoratori, che il nuovo Almanacco di Ecofuturo si presenta il prossimo 1 marzo 2017 al Parlamento Europeo, in un evento dal titolo eloquente di “Eco & Equo – L’Almanacco dell’Ecofuturo”.

continua a leggere su Ecquologia…

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Clicca qui per scaricare il programma dell’evento

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Torna il Festival EcoFuturo!

Dopo il successo della prima edizione, dall’1 al 6 settembre 2015 alla Libera Università di Alcatraz, torna “EcoFuturo“, il Festival delle EcoTecnologie e dell’Autocostruzione!

testata-ecofuturoIl Festival nasce dall’incontro tra alcune persone e realtà con le quali stiamo maturando la consapevolezza che esiste nel nostro Paese un patrimonio straordinario di idee, esperienze e progettualità che coinvolge l’ecologismo in tutte le sue diverse espressioni.

Un patrimonio – troppo spesso invisibile – rappresentato da associazionismo, imprese innovative, amministrazioni virtuose, mondo della ricerca e dell’informazione che rappresentano delle vere e proprie eccellenze, anche a livello internazionale!

Con EcoFuturo ci poniamo dunque l’obiettivo di costruire ponti, di far incontrare fra loro queste eccellenze, dare loro voce e visibilità attraverso una rete di comunicazione (web, tv, radio, giornali…) e la possibilità di confrontarsi – in una cornice conviviale, creativa e cooperativa – per fare nascere nuove idee e possibili collaborazioni.

Dalla mobilità alla bioedilizia, dall’energia alla riduzione dei rifiuti, fino alle ecotecnologie per il Sud del mondo, la solidarietà e la pace: anche quest’anno abbiamo organizzato un  ricchissimo programma di incontri, approfondimenti e tavole rotonde.

Non mancheranno concerti, spettacoli di teatro e… una grande festa con gli amici dell’Italia Che Cambia!

Grazie alla collaborazione con diverse realtà, abbiamo previsto numerosi appuntamenti e momenti, sia mattutini che pomeridiani, rivolti espressamente ai bambini e alle loro famiglie: giochi, laboratori, escursioni ed esperimenti insieme a due educatori.

Qui potete trovare risposta alle domande più frequenti.
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Per tutte le informazioni su Ecofuturo vi invito a visitare il sito del Festival.
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EcoFuturo: un sogno diventato realtà!

Mi dicono che bisogna lasciare sedimentare, elaborare e scrivere a freddo.
Beh, sono già passate più di due settimane. Quanto dovrei aspettare ancora?

Non è facile raccontare l’emozione per quello che è successo ad Alcatraz durante il Festival “EcoFuturo“. Men che meno provare a trarne qualche lezione, ma voglio provarci ugualmente.

testata-ecofuturo-videoQuando scrissi questo articolo, in maggio, non potevo certo immaginare cosa sarebbe accaduto e come la realtà avrebbe superato i miei sogni. Anzi, per essere più precisi, i nostri sogni!

Perché proprio in questo sta la forza del Festival incredibile che insieme a Jacopo Fo e ad altri amici siamo riusciti ad organizzare in soli due mesi: nel condividere sogni, valori e obiettivi, nell’unire le forze, nel mettere in rete con spirito conviviale e cooperativo le tante, tantissime realtà stupende che si stanno muovendo per cambiare il nostro Paese (certi giorni -ma non sempre- ho proprio voglia di scriverlo con la P maiuscola).

Realtà che sono state le vere protagoniste del Festival e che qui voglio, ancora una volta, ringraziare di cuore e abbracciare tutte insieme.

tavola-rotonda-ecofuturoPosso dire che è sembrato realmente di catapultarsi nel futuro, per vedere quello che sarà! E non mi riferisco solo alle straordinarie ecotecnologie innovative che sono state presentate -che da sole hanno il potenziale di rivoluzionare le nostre società non solo da un punto di vista ambientale ma anche economico, occupazionale, della pace e dei diritti- ma anche all’energia umana pazzesca che si è respirata nell’aria per tutta la settimana.

ecofuturo-abbraccio-alberiUn’energia palpabile, che l’evento non ha certo creato, ma semplicemente messo in circolo e reso visibile. Un po’ come se la famosa “moltitudine inarrestabile“, magistralmente descritta dal grande Paul Hawken, avesse finalmente preso coscienza della propria forza!

bottone-ecofuturoPerché di questo si è trattato. Non solo di un eccezionale scambio di idee sui tanti temi trattati, sempre ad altissimo livello, dai tanti ospiti intervenuti. Ma di un salto di qualità che ha portato -finalmente!- i nostri contenuti all’attenzione del grande pubblico, uscendo fuori dalla nicchia ristretta degli addetti ai lavori ed arrivando attraverso i diversi canali comunicativi ad un’audience vastissima.

Del resto, già la rete delle nostre reti ci permetteva di raggiungere sul web quasi 1 milione e 700 mila contatti. Da soli avrebbero anche potuto ignorarci, ma tutti insieme no!
Abbiamo dimostrato che se ci uniamo rappresentiamo un punto di riferimento importante per tutti i mass media, anche per quelli main stream.

Al FattoQuotidiano, infatti, che era media partner dell’iniziativa insieme ad altri canali radio e tv, si sono sono presto affiancati Repubblica, poi RadioCapital, quindi Radio24 e infine sono venuti per realizzare un bellissimo servizio anche gli amici de Le Iene.

Senza contare i numerosi altri articoli e servizi dei media locali, da Messaggero e Corriere dell’Umbria, a Rai3 regionale e tanti altri ancora…

iene-ecofuturoE lo stesso potremmo dire anche per la politica; sono diversi, infatti, i Deputati e Senatori che sono venuti personalmente o che ci hanno chiamato per esprimere attenzione e disponibilità al dialogo.

Questo dovrebbe farci riflettere. E non poco! Solo unendoci riusciamo a portare i nostri contenuti, le nostre analisi, le nostre proposte ad un tale livello di visibilità e attenzione. E’ la rete delle reti. Quello di cui avevamo scritto qualche anno fa insieme all’amico Marco Boschini nell’ultimo capitolo del nostro libro “L’anticasta, l’Italia che funziona”.

stand-ecofuturo(Fra parentesi, con Marco stiamo lavorando proprio in questo periodo ad una nuova edizione, che parlerà non solo di ambiente ma anche di pace, solidarietà, integrazione, giovani, cultura, educazione, partecipazione e altro ancora.)

Questo è il primo messaggio forte che arriva da EcoFuturo, ben riassumibile nel famoso proverbio burkinabé: “Quando le formiche uniscono le loro bocche, possono sollevare un elefante”.

Ma unirsi non basta, occorre farlo in un modo ben preciso, con un certo stile.

Anzitutto in modo trasversale, portando ad incontrarsi e confrontarsi mondi diversi e che troppo spesso non comunicano fra loro come occorrerebbe: associazionismo, amministrazioni, mondo dell’impresa, della ricerca, della cooperazione internazionale…

Poi bisogna creare una cornice che favorisca la fiducia e il rispetto reciproco, che non pretenda di omologare ma sappia fare delle diverse identità e specificità un valore, che si sforzi continuamente di sospendere il giudizio per poter ascoltare gli altri in modo davvero aperto e profondo, al fine di promuovere una cooperazione realmente efficace!

E possibilmente fare questo in modo leggero, conviviale, divertendosi anche in questo cammino comune verso un domani migliore.
Perché come cantano i Modena City Ramblers, citando il grande poeta Luis Sepulveda: “Alla meta arriviamo cantando o non arriva nessuno.”

http://www.molacasanova.it/wp-content/uploads/2014/07/1.jpgEcco perché ad EcoFuturo non sono mancati concerti, spettacoli teatrali ed altri momenti di espressività artistica, per tutte le fasce d’età, anche per i più piccoli.

Per chi non avesse potuto partecipare al Festival o seguirlo da casa in diretta, qui potete trovare tutti i video girati, comprese le otto puntate andate in onda sulla tv del FattoQuotidiano e su Italia7.

Sicuramente ripeteremo il Festival anche il prossimo anno e se in due mesi siamo riusciti ad organizzare questo, immaginate un po’ cosa riusciremo a fare con un anno intero a disposizione!!!

Ma attenzione: facciamo sì che questo spirito non sia circoscritto ad un solo evento, ma diventi il nostro quotidiano modo di operare.

Continuiamo a camminare insieme verso il futuro, EcoFuturo.