Non chiamatemi

Se pensate, come molti, che le cose non possano cambiare…

La poesia ci ricorda che siamo stati tutti bambini!

Credo che una delle più grandi battaglie da combattere nel nostro tempo sia quella contro il cinismo e l’ipocrisia.
Entrambi questi veleni mi paiono il frutto di una perdita di memoria. La memoria di quando eravamo bambini, che ci porta alla consapevolezza profonda che dentro di noi lo siamo ancora (lo saremo per sempre!) e se lo desideriamo davvero possiamo continuare a guardare al mondo con quegli stessi occhi pieni di stupore.
La poesia è l’antidoto! Non solo la poesia scritta, ma la poesia vissuta ogni giorno, nei piccoli gesti, che può risvegliarci in un istante dal torpore e riportarci a quella meravigliosa consapevolezza.
E a saper guardare con attenzione, nonostante tutto, ne è ancora pieno il mondo intorno a noi…