Regala un libro ad uno sconosciuto, insieme faremo tremare la terra!

Respiro una grande voglia di cambiamento nell’aria.

 

I giovani vogliono credere che possa esistere un mondo migliore, senza ipocrisie, soprusi, rassegnazione alla mediocrità. E stanno ricominciando a cercare i canali per esprimere questa voglia di cambiamento!

 

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Un esempio straordinario in questo senso mi è parsa l’iniziativa “Leggere Leggere Leggere”, il primo esperimento nazionale di lettura condivisa e creazione di una rete cosmica di cordialita’, che si è svolto appena pochi giorni fa, il 26 marzo. Se l’avessi scoperto prima, certamente l’avrei promosso su questo blog!

 

L’iniziativa parte da un’idea di un ragazzo di Empoli che ha appena 22 anni, Alberto Schiariti, il quale e’ riuscito a radunare ben 245mila fan in un gruppo di Facebook e decine tra associazioni ed enti pubblici con questo semplice appello:

 

leggere_leggere_leggere.jpg“Il 26 marzo 2010 ognuno di voi avra’ in mano un libro, una storia che considera bella, dei personaggi che ha amato. Avra’ cio’ in mano, nella propria borsa o dove volete. Il 26 marzo 2010 voi prenderete questo libro e lo regalerete ad una persona a cui non avete mai parlato. Si’, proprio uno di quelli che vedete tutti i giorni. Alzerete il vostro culo, schiarirete la vostra voce e metterete qualsivoglia infondata vergogna da un’altra parte.
Prenderete quest’infuso di rivoluzione e lo donerete a un vostro compagno. Lo guarderete negli occhi e sorriderete.”

 

Regalare qualcosa ad uno sconosciuto, nella sua semplicità, è un gesto così rivoluzionario che molti non riescono neppure a concepire. Qualcuno ha persino malignato che Alberto avesse dietro qualche “sponsor”…

Non mi stupisco, anch’io ho ricevuto commenti di questo genere al mio video sulle energie alternative.

 

E se ben ricordo già il figlio di un falegname in Palestina, 2 mila anni fa, ebbe grossi problemi per questa sua strana idea della “gratuità”!

 

Molti non riescono proprio a credere che nella vita si possa fare qualcosa per pura passione, perché ci si crede davvero, per il piacere della relazione e l’emozione della scoperta, più che per il potere e il denaro. Poveretti, non vanno accusati, andrebbero invece aiutati a scoprire che la felicità non sta dove l’hanno cercata così a lungo, e con tanti sacrifici, sempre invano.

 

ho_fame_di_cultura.jpgPer fortuna però, in questo periodo sembra che i giovani stiano finalmente iniziando a “sentire” quello che stanno cercando. Dico “sentire” di proposito, perché questo viene ancora prima del “capire”.

E quando qualcuno, come ha fatto Alberto, lancia un appello che fa leva sulle note giuste, le corde iniziano a vibrare tutte insieme.

E’ un qualcosa di magico che io avverto spesso, ultimamente, nei miei tanti incontri pubblici.

 

E’ la consapevolezza, che si fa sempre più nitida, di condividere i nostri sogni con tanti altri!!!

Fu così che iniziò il ’68.

 

“Perché lo stesso giorno? Perché tutti assieme? Perché saltare da soli è innocuo, ma farlo assieme a milioni di persone può far tremare la terra. Ho bisogno del vostro aiuto. Ho bisogno che diffondiate questo messaggio. Ho bisogno che condividiate quest’evento dovunque. Ho bisogno che trasmettiate agli altri l’importanza di questo gesto. Ho bisogno che voi siate i primi a capire cosa c’è dietro. Ho bisogno che la fiamma si accenda oggi e arda fino a quella data. Ho bisogno di un segnale di vita da parte di tutti. Non voglio credere che uno stupidissimo film di natale o un’ignorante tettona possa attirare e smuovere più gambe di questo messaggio. Voglio avere fiducia. Voglio credere che la cultura possa ancora sconfiggere l’ignoranza.


Voglio credere.


Credere di poter cambiar qualcosa.”

 

Sono sempre parole di questo ragazzo di 22 anni, che esprimono in modo semplice e chiaro quello che milioni di suoi coetanei sentono e vorrebbero gridare al mondo. Stanno solo cercando le parole per farlo.

 

Credo che avesse perfettamente ragione Jacopo Fo quando scriveva nel nostro libro “Non è vero che tutto va peggio”:


“Siamo in un momento nel quale prevale ancora la distruzione di tutti gli antichi valori che facevano da contorno a un’organizzazione sociale sostanzialmente repressiva, violenta e asfissiante.
Ora ci troviamo con i vecchi valori a pezzi e i nuovi che ancora non si sono affermati.
Ma io sono convinto che proprio per questo le cose stanno per cambiare ancor più radicalmente, in meglio.


Non c’è più molto che leghi gli umani ai vecchi modi di pensare.
È ormai matura la consapevolezza che il sistema sociale basato sul petrolio e lo sfruttamento non funziona più.

Non abbiamo bisogno di maggiori quantità di merci, abbiamo bisogno di scoprire il piacere, la passione e l’amore.
Insomma, è un diverso modo di intendere l’esperienza di vivere.


Sono convinto che già da qualche anno stiamo vedendo i segni di una nuova rivoluzione delle coscienze e degli stili di vita di portata planetaria.
Una rivoluzione degli stili del quotidiano, dei consumi, dei desideri.”

 

Una rivoluzione che può iniziare anche da un gesto semplice, come quello di regalare un libro.

 

Faremo tremare la terra!

Ecco il trailer di “SAMBIIGA, l’altro fratello”

Dopo due mesi pazzeschi di lavoro, dal nostro rientro, è finalmente pronto il trailer di SAMBIIGA, l’altro fratello, il primo “reality show responsabile” sulla nostra esperienza di viaggio in Burkina Faso, che stiamo realizzando insieme ad Andrea Boretti e Daniel Tarozzi.

 

E’ stato un impegno enorme, per cercare di raccontare la ricchezza incredibile delle quasi 60 ore di materiale girato in soli 3 minuti.

 

Ma il risultato ci riempie di soddisfazione e di

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emozioni, riportandoci con la mente e col cuore alla nostra amata terra d’Africa e all’esperienza splendida vissuta durante quelle tre settimane di viaggio insieme agli “altri fratelli”, cioé i nostri compagni di viaggio e i tanti amici burkinabè incontrati lungo il cammino!

 

Fra pochi giorni sarà pronta anche la “puntata zero” del Reality, che una volta montato interamente contiamo di arrivare a distribuire in tv a livello nazionale, grazie anche al nostro produttore LIBRE Associazione di idee, portando in questo modo ad un vasto pubblico i contenuti e i valori di questo progetto.

 

Commercio equo e solidale, cooperazione internazionale, intercultura, sostenibilità ambientale, diritti umani… affrontati per la prima volta in modo leggero, quasi giocoso, attraverso il linguaggio “pop” del reality show.

 

Un modo nuovo per uscire dalla nicchia di quanti sono già sensibili e attenti a certi temi e portare l’attenzione anche su quell’Africa che non appare mai nei mass media. L’Africa che sta costruendo, giorno dopo giorno, un domani migliore fondato sull’autonomia, la dignità, il coraggio.

 

Buona visione a tutti!

 

Ci vediamo a gennaio…

Domattina parto per il Burkina Faso!!!

 

Finalmente, dopo due anni, torno a mettere piede sulla terra rossa che tanto amo e che ormai è divenuta la mia seconda patria (non solo metaforicamente, visto che ora ho anche la cittadinanza burkinabé…).


Saro’ giù per un mese, fino al 12 gennaio. Fra quattro giorni io e Jeannette festeggeremo il nostro decimo anniversario di matrimonio, in una grande festa insieme ai parenti e a tutti gli amici che in questi anni ci sono stati “vicini”; si fa per dire, siamo a 4.000 km di distanza… ma il cuore non conosce confini e come dice un proverbio africano: “Il cammimo attraverso la foresta è lungo solo se non si ama la persona che si va a trovare.”

 

E a partire dal 24 dicembre ci raggiungerà uno splendido gruppo di 11 persone, che ci accompagneranno in un viaggio di conoscenza e condivisione alla scoperta del Burkina, della sua popolazione, dei sogni, dei progetti, di quella incredibile ricchezza umana e culturale che questo Paese sa offrire a chi si avvicina con rispetto e sincerità.

 

Cercheremo di raccontare tutto questo attraverso il progetto “sambiiga, l’altro fratello“, il prima reality show responsabile!

 

Il mio blog, quindi, non sarà aggiornato fino a metà gennaio, ma vi invito tutti a seguirci nel nostro viaggio attraverso il blog dell’ALTRO FRATELLO!!!

 

Ci saranno testi, foto e collegamenti via radio tre volte alla settimana. E al nostro ritorno monteremo -con il linguaggio del reality- tutto il materiale video girato durante il viaggio da Andrea e Daniel, due operatori professionisti che saranno in Burkina insieme a noi…


Da uno degli incontri di preparazione alla partenza insieme ai compagni di viaggio, abbiamo tratto questo breve video in cui invito a riflettere sull’enorme scarto economico fra noi e i fratelli burkinabè e sulla possibilità che una partita di calcio, per un attimo almeno, possa cancellarlo e possa farci sentire tutti uguali.

 

A scuola con passione!

Sto lavorando in questi giorni ad un progetto davvero entusiasmante: la realizzazione di un video (nuovamente insieme ad Andrea Bosi, di FLATMIND) sull’esperienza straordinaria del Liceo Ariosto di Ferrara, attraverso il coinvolgimento diretto di un gruppo di alunni in tutte le fasi, dalla stesura della sceneggiatura, alle riprese, fino al montaggio.

 

L’idea di questo video è nata quasi per caso a marzo di quest’anno, quando fui invitato in questo Liceo a presentare il mio libro “Non è vero che tutto va peggio” all’interno della rassegna “Galeotto fu il libro”.

Una rassegna che ha ospitato nel corso degli anni molti ospiti illustri, intervistati direttamente dagli alunni dopo un percorso di preparazione che passa dalla lettura del testo che viene presentato e da una riflessione critica su di esso.

 

Quel giorno, appena entrato, mi resi subito conto di qualcosa di strano: si respira infatti, all’Ariosto, un clima molto particolare, di entusiasmo, di partecipazione, di straordinaria apertura che traspare già a partire dai rapporti fra gli alunni e i docenti.

 

archeologia_ariosto.JPGVi sono poi le mille iniziative che animano questa scuola, non solo in orario scolastico, ma anche di pomeriggio, in un grande fermento culturale: dai laboratori di educazione ambientale e alimentazione naturale, a quelli di cinema, teatro, archeologia, fino ad un gruppo spontaneo antimafia, autogestito dai ragazzi che organizzano iniziative, incontri e si ritrovano a discutere sui temi della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata.

 

Si è sviluppata anche un’intensa attività di educazione ai diritti umani, recuperando la memoria storica dei fatti tragici che videro proprio in questa scuola l’espulsione degli alunni ebrei con l’emanazione delle leggi razziali del fascismo. Si è creato inoltre un gemellaggio con delle classi argentine e con le madri de plaza de mayo per la questione dei desaparecidos.

 

C’è poi il rapporto con il territorio, attraverso stages formativi presso aziende o enti, sia in estate che durante l’anno scolastico, che permettono ai ragazzi di sperimentare concretamente quanto hanno studiato sui banchi, di scoprire i propri talenti e di avere un primo impatto col mondo del lavoro.

 

Non manca neppure l’arte con una corale che coinvolge alunni, insegnanti, genitori ed ex-alunni, che si esibisce anche in veri spettacoli a teatro!

 

Per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente il Liceo Ariosto è stato il secondo Istituto superiore in Italia ad ottenere la Certificazione EMAS per l’impegno ambientale volto al risparmio di energia, carta ed acqua attraverso percorsi di coinvolgimento attivo dei ragazzi e dei docenti. Non si tratta quindi soltanto di soluzioni impiantistiche, come l’impianto fotovoltaico sul tetto, ma di una serie di piccole abitudini quotidiane che vengono monitorate dai ragazzi stessi, opportunamente sensibilizzati e formati al proposito.

 

Il coinvolgimento degli alunni, del resto, è il punto di forza di tutte le esperienze che questa scuola propone ai ragazzi.

 

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Ragazzi che dichiarano apertamente di venire a scuola volentieri, di divertirsi da matti, di rendersi conto che tutte queste esperienze li aiutano a crescere come persone, a formarsi uno spirito critico, al punto che molti di loro restano anche di pomeriggio per i corsi o addirittura si prenotano un aula (è possibile anche questo all’Ariosto) per incontrarsi con amici e compagni a studiare o ad organizzare qualche iniziativa insieme.

 

E lo stesso fanno i dirigenti scolastici e gli insegnanti che in questa “isola felice” traggono dal proprio impegno, in larga parte anche volontario, una gratificazione che va ben oltre quella del loro salario! Questi insegnanti sono davvero orgogliosi del proprio lavoro, che vivono con passione ed entusiasmo, come una vera e propria vocazione.

 

Altro che “fannulloni” come li definirebbe il ministro Brunetta, con l’intento ormai manifesto di preparare il terreno ai “tagli della scuola”, legittimandoli preventivamente e facendoli passare così come dei “tagli agli sprechi”…

 

Anche l’utilizzo degli spazi è un esempio di intelligenza e grande attenzione; si è arrivati infatti a trasformare i problemi in opportunità.

 

La scuola appare accogliente e molto ampia (i ragazzi lo sottolineano spesso nelle interviste raccolte) mentre in realtà è l’Istituto con la minore disponibilità di spazio per alunno di tutta Ferrara! Com’è possibile questo? Attraverso un saggio utilizzo degli spazi disponibili che fa ruotare continuamente i ragazzi, un po’ come all’Università, fra le varie aule disponibili.

Anche la scelta dei i banchi  disposti in cerchio, per massimizzarne la capienza ha finito per condizionare positivamente la didattica in un senso più democratico e partecipativo.

 

Tutto questo dimostra che può esistere una scuola diversa da quella che la tv ci racconta ogni giorno, una scuola che funziona e che merita di essere raccontata in maniera onesta e sincera, una scuola che si potrebbe realizzare ovunque in Italia.

Un modello di scuola però che rischia di scomparire, con i continui tagli che il Governo impone alla pubblica istruzione, o perlomeno di dover ridurre fortemente la propria offerta formativa.

 

I ragazzi e gli insegnanti dell’Ariosto lanciano un messaggio chiaro e forte, a nome di tutte le scuole d’Italia: “una scuola diversa è possibile!”

 

Del resto il Liceo, che il prossimo anno compirà 150 anni è sito, emblematicamente, in via “Aria nuova”, forse proprio per l’aria che tira…



>> Ricomincia la scuola

>> Ancora grazie Iqbal!

>> Cosa è importante?

La poesia ci ricorda che siamo stati tutti bambini!

Credo che una delle più grandi battaglie da combattere nel nostro tempo sia quella contro il cinismo e l’ipocrisia.
Entrambi questi veleni mi paiono il frutto di una perdita di memoria. La memoria di quando eravamo bambini, che ci porta alla consapevolezza profonda che dentro di noi lo siamo ancora (lo saremo per sempre!) e se lo desideriamo davvero possiamo continuare a guardare al mondo con quegli stessi occhi pieni di stupore.
La poesia è l’antidoto! Non solo la poesia scritta, ma la poesia vissuta ogni giorno, nei piccoli gesti, che può risvegliarci in un istante dal torpore e riportarci a quella meravigliosa consapevolezza.
E a saper guardare con attenzione, nonostante tutto, ne è ancora pieno il mondo intorno a noi…

Sindaco, cè posta per te…

sindaco_c'è_posta.jpgAppena saranno passate le elezioni amministrative del 6 e 7 giugno prossimi, l’Associazione dei Comuni Virtuosi si è data l’obiettivo di spedire una copia del nostro documentario video “Viaggio nell’Italia dei Comuni a 5 stelle” a tutti gli 8.102 sindaci degli altrettanti comuni italiani.

 

Questo è l’appello lanciato dall’Associazione dei Comuni Virtuosi:


“Il documentario racconta le esperienze concrete già realizzate o in corso di sperimentazione da amministrazioni comunali italiane che hanno deciso di ridurre la propria impronta ecologica con la collaborazione e “complicità” dei cittadini che formano una comunità locale: un’ora di interviste, immagini, racconti, che! dimostrano la bontà di progetti e obiettivi come strategia rifiuti zero, stop al consumo di territorio, mobilità sostenibile, nuovi stili di vita, efficienza e risparmio energetico.

 

Ecco allora le esperienze incredibili di Cassinetta di Lugagnano (MI), Capannori (LU), Olivadi (CZ), Correggio (RE), Monte San Pietro (BO), Morbegno (SO), San Miniato (PI), e tante altre. Il tutto arricchito dalle interviste a personaggi del calibro di Dario Fo, Beppe Grillo, Maurizio Pallante, Jacopo Fo.

Ora, abbiamo calcolato che un’operazione di tale portata richiederà un investimento economico di circa € 15.000,00, tra stampa e spedizione degli oltre 8.000 DVD. Per sostenere parte delle spese siamo alla ricerca di sponsor coerenti con l’azione svolta dalla nostra rete (a questo proposito possiamo già contare sul sostegno del Centro Riciclo di Vedelago -TV della Sig.ra Carla Poli e della PRINK).

 

Per questo siamo a chiedere a ciascuno di voi un contributo libero per aiutarci a raggiungere la cifra necessaria all’invio collettivo del nostro documentario.
Crediamo infatti che i nostri sindaci italiani possano “aprire gli occhi” di fronte alla bontà delle sperimentazioni che, giorno per giorno, stiamo portando avanti nei 25 comuni iscritti alla rete. Se non altro non potranno più dire di non sapere…

 

Se credi come noi che questo progetto possa avere un senso puoi effettuare un bonifico bancario alle seguenti coordinate: Conto corrente intestato a: Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi – Poste Italiane, filiale di Monsano (AN) – c/c n. 67159707
IBAN: IT90 W076 0102 6000 0006 7159 707

Grazie per la preziosa collaborazione che vorrai darci!

 

Viaggio nell’Italia dei Comuni a 5 stelle: ecco il trailer!

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Grazie allo straordinario lavoro di FLATMIND Video Production, è ora disponibile il trailer del video “Viaggio nell’Italia dei Comuni a 5 stelle” promosso dall’Associazione dei Comuni Virtuosi e edito dalla EMI, che è uscito in allegato al libro “L’ANTICASTA“.

 

Questo VIDEO-INCHIESTA racconta un appassionante viaggio nei Comuni dell’Italia a 5 stelle, alla scoperta di persone e progetti che se non fossero
veri sembrerebbero incredibili.

Uno schiaffo all’immobilismo della politica e agli sprechi della CASTA, l’esempio concreto che un altro modo di fare politica non solo è possibile, ma si sta già facendo.

 

Realtà straordinarie dal punto di vista del risparmio energetico e economico, della mobilità sostenibile, della produzione di energia da fonti rinnovabili, della gestione dei rifiuti, dell’acqua e del territorio…

 

Successi indiscutibili che mostrano la concretezza di scelte alternative divenute possibili attraverso un grande coinvolgimento della popolazione,
chiamata a partecipare attivamente alle decisioni che riguardano l’intera comunità. Migliaia di cittadini impegnati nella costruzione di un domani migliore.

 

Buona visione!