A scuola con passione!

Sto lavorando in questi giorni ad un progetto davvero entusiasmante: la realizzazione di un video (nuovamente insieme ad Andrea Bosi, di FLATMIND) sull’esperienza straordinaria del Liceo Ariosto di Ferrara, attraverso il coinvolgimento diretto di un gruppo di alunni in tutte le fasi, dalla stesura della sceneggiatura, alle riprese, fino al montaggio.

 

L’idea di questo video è nata quasi per caso a marzo di quest’anno, quando fui invitato in questo Liceo a presentare il mio libro “Non è vero che tutto va peggio” all’interno della rassegna “Galeotto fu il libro”.

Una rassegna che ha ospitato nel corso degli anni molti ospiti illustri, intervistati direttamente dagli alunni dopo un percorso di preparazione che passa dalla lettura del testo che viene presentato e da una riflessione critica su di esso.

 

Quel giorno, appena entrato, mi resi subito conto di qualcosa di strano: si respira infatti, all’Ariosto, un clima molto particolare, di entusiasmo, di partecipazione, di straordinaria apertura che traspare già a partire dai rapporti fra gli alunni e i docenti.

 

archeologia_ariosto.JPGVi sono poi le mille iniziative che animano questa scuola, non solo in orario scolastico, ma anche di pomeriggio, in un grande fermento culturale: dai laboratori di educazione ambientale e alimentazione naturale, a quelli di cinema, teatro, archeologia, fino ad un gruppo spontaneo antimafia, autogestito dai ragazzi che organizzano iniziative, incontri e si ritrovano a discutere sui temi della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata.

 

Si è sviluppata anche un’intensa attività di educazione ai diritti umani, recuperando la memoria storica dei fatti tragici che videro proprio in questa scuola l’espulsione degli alunni ebrei con l’emanazione delle leggi razziali del fascismo. Si è creato inoltre un gemellaggio con delle classi argentine e con le madri de plaza de mayo per la questione dei desaparecidos.

 

C’è poi il rapporto con il territorio, attraverso stages formativi presso aziende o enti, sia in estate che durante l’anno scolastico, che permettono ai ragazzi di sperimentare concretamente quanto hanno studiato sui banchi, di scoprire i propri talenti e di avere un primo impatto col mondo del lavoro.

 

Non manca neppure l’arte con una corale che coinvolge alunni, insegnanti, genitori ed ex-alunni, che si esibisce anche in veri spettacoli a teatro!

 

Per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente il Liceo Ariosto è stato il secondo Istituto superiore in Italia ad ottenere la Certificazione EMAS per l’impegno ambientale volto al risparmio di energia, carta ed acqua attraverso percorsi di coinvolgimento attivo dei ragazzi e dei docenti. Non si tratta quindi soltanto di soluzioni impiantistiche, come l’impianto fotovoltaico sul tetto, ma di una serie di piccole abitudini quotidiane che vengono monitorate dai ragazzi stessi, opportunamente sensibilizzati e formati al proposito.

 

Il coinvolgimento degli alunni, del resto, è il punto di forza di tutte le esperienze che questa scuola propone ai ragazzi.

 

studenti_ariosto.jpg

Ragazzi che dichiarano apertamente di venire a scuola volentieri, di divertirsi da matti, di rendersi conto che tutte queste esperienze li aiutano a crescere come persone, a formarsi uno spirito critico, al punto che molti di loro restano anche di pomeriggio per i corsi o addirittura si prenotano un aula (è possibile anche questo all’Ariosto) per incontrarsi con amici e compagni a studiare o ad organizzare qualche iniziativa insieme.

 

E lo stesso fanno i dirigenti scolastici e gli insegnanti che in questa “isola felice” traggono dal proprio impegno, in larga parte anche volontario, una gratificazione che va ben oltre quella del loro salario! Questi insegnanti sono davvero orgogliosi del proprio lavoro, che vivono con passione ed entusiasmo, come una vera e propria vocazione.

 

Altro che “fannulloni” come li definirebbe il ministro Brunetta, con l’intento ormai manifesto di preparare il terreno ai “tagli della scuola”, legittimandoli preventivamente e facendoli passare così come dei “tagli agli sprechi”…

 

Anche l’utilizzo degli spazi è un esempio di intelligenza e grande attenzione; si è arrivati infatti a trasformare i problemi in opportunità.

 

La scuola appare accogliente e molto ampia (i ragazzi lo sottolineano spesso nelle interviste raccolte) mentre in realtà è l’Istituto con la minore disponibilità di spazio per alunno di tutta Ferrara! Com’è possibile questo? Attraverso un saggio utilizzo degli spazi disponibili che fa ruotare continuamente i ragazzi, un po’ come all’Università, fra le varie aule disponibili.

Anche la scelta dei i banchi  disposti in cerchio, per massimizzarne la capienza ha finito per condizionare positivamente la didattica in un senso più democratico e partecipativo.

 

Tutto questo dimostra che può esistere una scuola diversa da quella che la tv ci racconta ogni giorno, una scuola che funziona e che merita di essere raccontata in maniera onesta e sincera, una scuola che si potrebbe realizzare ovunque in Italia.

Un modello di scuola però che rischia di scomparire, con i continui tagli che il Governo impone alla pubblica istruzione, o perlomeno di dover ridurre fortemente la propria offerta formativa.

 

I ragazzi e gli insegnanti dell’Ariosto lanciano un messaggio chiaro e forte, a nome di tutte le scuole d’Italia: “una scuola diversa è possibile!”

 

Del resto il Liceo, che il prossimo anno compirà 150 anni è sito, emblematicamente, in via “Aria nuova”, forse proprio per l’aria che tira…



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Prossimi incontri in programma

IMG_4708.jpgNei prossimi giorni, oltre ad una fittissima programmazione di Laboratori didattici nelle scuole e incontri di formazione, ho in agenda alcuni incontri interessanti, che vorrei segnalare:


Mercoledì 11 Marzo sarò a Castel Bolognese (RA), invitato a presentare il mio libro “Non è vero che tutto va peggio” all’interno del ciclo “Esperienze d’autore 2009” promosso dall’Assessorato alla Cultura.

L’incontro inizia alle ore 21, presso la Biblioteca comunale “Luigi Dal Pane” – Piazzale Poggi, 6.

 

Giovedì 19 sarò a Ferrara per incontrare 200 alunni del Liceo Classico “Ariosto”, uno dei primi Istituti Superiori in Italia ad avere ottenuto la CERTIFICAZIONE EMAS. Proprio nel quadro delle attività legate a questa che è la più importante Certificazione ambientale europea, sono stato invitato per essere intervistato dai ragazzi sui temi affrontati nel libro che ho scritto insieme a Jacopo Fo.

Sarà un bel momento di confronto e riflessione insieme a tanti alunni che stanno già facendo un percorso di approfondimento sulle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, alle fonti rinnovabili, al risparmio energetico…

 

Venerdì 27 Marzo sarò a Mantova per un incontro pubblico sul tema “Spunti di riflessione per una decrescita felice” promosso da un nutrito gruppo di Associazioni che mi hanno invitato: ISCOS-CISL Mantova, Mantogas (Gruppo Acquisto Solidale di Mn), Mappamondo (Bottega del Comm. Equo e Solidale), GIT Banca Etica, AGESCI Zona Mantova, Amici Beppe Grillo, Movimento per la decrescita e altri ancora…

 

burkina (301).JPGVenerdì 3 Aprile, presso il Circolo Arci Madamadorè di Forlì, porterò un mio contributo sul tema dei diritti umani in Africa; l’evento si svolgerà all’interno del Festival per i diritti umani – Human Rights Nights.

 

E il 16 Aprile sarò ancora in un Liceo, a Venezia, per incontrare gli alunni dell’Istituto “G.B. Benedetti” che hanno partecipato al finanziamento di un importante progetto di Mani Tese, volto al “rafforzamento della produzione orticola per 70 giovani e donne del villaggio di Nioniogo”.

Questo progetto (del valore di 10.000 euro) è stato finanziato per il 50% dalla Provincia di Venezia e per il 10% dagli studenti di questo Liceo che già da tre anni si impegnano per sostenere percorsi di solidarietà come questo.

Conosco molto bene questa zona del Burkina e ho seguito personalmente fin dalla sua nascita questo progetto di sviluppo dell’orticoltura, già realizzato con grande successo in tre villaggi e che si estenderà ora ad altri sette…

Porterò quindi con gioia un mio contributo agli alunni di questo Liceo, per mostrare loro -anche attraverso uno splendido filmato- quanto il nostro impegno possa davvero cambiare la vita per tanti fratelli nel Sud del mondo.