Il bicchiere mezzo pieno!

“You may say i’m a dreamer, but i’m not the only one.”

(John Lennon)

 

 

Scrivo questo post con grande gioia e soddisfazione!!!

 

Quando due anni fa, insieme a Jacopo Fo, decidemmo di scrivere il libro Non è vero che tutto va peggio molti ci presero per matti (forse non avevano tutti i torti…) anche perché nessuno -o quasi- riusciva in quel momento ad osservare la realtà secondo una prospettiva che permettesse di cogliere anche i numerosi segnali dei cambiamenti positivi in corso.

 

Ottimismocompresso.JPGQuasi nessuno, come ho detto, perché il grande Simone Canova (un vero pioniere!) da 10 anni porta avanti con passione e continuità il mitico Cacao delle buone notizie, Sergio Tripi ha fatto lo stesso con Good News Agency e dal 2001 anche Silvio Malvolti ha lanciato Buone Notizie prima come rivista, e poi con un ricchissimo sito internet. Di recente si è aggiunto anche il sito Good News.

 

Ma si trattava soltanto di esperienze isolate, come delle oasi nel deserto.

Ora invece la cosa si sta diffondendo molto rapidamente…

 

workshop1.jpgMi piace pensare che i tanti incontri di presentazione in giro per l’Italia, seguiti al successo del nostro libro, e il Seminario “Cambiare prospettiva” sulle buone notizie, che organizzammo ad Alcatraz il 18-19 aprile 2009, abbiano giocato un ruolo nella promozione di questa prospettiva più costruttiva e fedele alla realtà.

 

Riscontro infatti con grande soddisfazione che essa si è diffusa in maniera capillare nella nostra società, penetrando in mondi assai diversi fra loro e portando a tanti la possibilità di una visione di speranza, alternativa rispetto a quella cupa rassegnazione, alla paura o alla disperazione, che le tv vogliono intenzionalmente produrre ogni giorno con secondi fini poco nobili.

 

In quest’ultimo anno infatti si sono moltiplicati i blog, i siti e le riviste che ospitano una rubrica fissa di buone notizie.

Si va dalle testate generaliste come Zip news a siti specializzati come “Io amo internet“, per un uso responsabile e libero della rete, a blog come questi:

http://www.cuntrastamu.org/wordpress/?cat=12 (contro le mafie)

http://buone-notizie.myblog.it/

http://www.fabiobe.com/p/category/buone-notizie/

http://www.solobuonenotizie.it/

 

…fino alle rubriche in testate di cronaca locale come la Gazzetta di Parma, Buone Notizie Bologna o Sanremo Buone Notizie.

 

Vi sono inoltre diversi siti con una rubrica di buone notizie, su temi specifici come questi:

 

LaNuovaEcologia_dicembre.jpgPace: Peacereporter


Diritti umani: Diritti globali e Amnesty International che ospita una sezione Buone notizie e ha scritto anche un servizio sulle migliori buone notizie del 2009.


Ambiente: La nuova ecologia, dopo lo speciale che io scrissi per il numero di dicembre 2008 sulle 10 migliori notizie per l’ambiente del 2008 continua in questa sua attenzione alle buone notizie come dimostrano vari articoli fra cui vi segnalo questo.

Altri siti ambientalisti con una rubrica fissa di buone nuove sono Ecoalfabeta e Bioest.

 

C’è addirittura chi ha avuto il coraggio di raccogliere in un libro tutte le “Buone notizie da Napoli“: è questo infatti il titolo di un volume scritto da Giovanni Lucianelli, da cui sono nati anche dei forum tematici sulle sei sezioni in cui è diviso il libro (sanità, ambiente, solidarietà, tecnologia, cultura&lavoro ed economia).


premio_buone_notizie.jpgE’ nato anche un Premio“Buone Notizie – Civitas Casertana” vinto alla sua prima edizione da Giovanni Minoli e con una menzione speciale al vescovo di Caserta, monsignor Raffaele Nogaro, da sempre attento al rapporto del mondo dei media con la società.


Pare persino che stia per nascere un tg web e satellitare esclusivamente di buone notizie; di sicuro ci sono già rubriche di buone notizie in diverse radio, come quella di Radio Bue.

 

E naturalmente, ma forse questo non c’è neppure bisogno di scriverlo, le mitiche “Good news” alla fine di Report!

 

Per chi parla inglese poi c’è l’imbarazzo della scelta: Happy NewsGlobal Good NewsGood News Network.

 

A questo punto, visto che le possibilità di trovare ogni giorno buone notizie non mancano davvero, vorrei concludere con le parole di Mons. Giuseppe Zenti, già vescovo di Verona e oggi sulla cattedra di San Zeno:

 

“Oserei lanciare una proposta: concertare uno sciopero in grande nei confronti dei media che non si decidono a dare pubblicità a tutti i fatti significativi di bene. A dare voce e volto alle belle notizie. Almeno al 50%.

Il bene torni ad essere il vero protagonista dei media!

Fatti di bene ve ne sono tutti i giorni. Molto più numerosi di quelli segnati dalla cattiveria o dalla sventura”.

 

Mi pare un’ottima proposta, affinché la nostra denuncia, doverosa, di ogni forma di ingiustizia sia sempre affiancata dall’annuncio delle alternative concrete possibili, attraverso tanti esempi concreti.

E’ questo il bicchiere mezzo pieno!

Buone Notizie: il 18 e 19 aprile… tutti ad Alcatraz!

Non fraintendete. Non voglio sbattervi in cella.

flusso_informazioni.jpgVi sto semplicemente invitando, sabato 18 e domenica 19 aprile, al 1° work-shop dedicato all’informazione positiva, organizzato dall’Associazione culturale Buone Notizie, che si terrà a Gubbio, presso la Libera Università di Alcatraz gestita da Jacopo Fo.

Il work-shop, che nasce da un mio sogno condiviso quasi un anno fa con Silvio Malvolti, si intitola “Buone notizie: il ruolo delle notizie positive nel panorama editoriale italiano” e intende indagare le dinamiche psicologiche e sociali della diffusione delle buone notizie e confrontarle con l’attuale modello di informazione, tutto teso a drammatizzare e spettacolarizzare la cronaca nera.

Le buone notizie di cui sentiamo la mancanza non sono tanto le storie a lieto fine, ma notizie con qualche traccia di apertura all’infinito che mantengano viva la fiducia nella vita e la speranza nel futuro. Oggi l’informazione è carente di questo tocco un po’ profetico e contribuisce a diffondere nella società un senso di rassegnazione e di sfiducia generalizzata, ma la vita è sempre ‘oltre’ il racconto che ne possiamo fare.
Allora come può il lavoro di un comunicatore contenere questo “respiro del mondo”?

Ecco che la comunicazione può diventare una perenne ricerca di senso, una ricerca appassionata.

 

Tra i relatori, oltre a Silvio Malvolti, Presidente e fondatore dell’Associazione Buone Notizie, il programma prevede la partecipazione di Jacopo Fo, fondatore con Simone Canova di Cacaonline – Il quotidiano delle buone notizie e co-autore con Michele Dotti del libro “Non è vero che tutto va peggio”, Michele Buono, giornalista e regista di Report, Sebastiano Todero, psicologo ed esperto di Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), Marco Fratoddi, direttore del periodico La Nuova Ecologia, Maso Notarianni, direttore di Peacereporter, Pietro Raitano, direttore di Altreconomia, Sergio Ferraris, giornalista scientifico e Fabio Gatti, responsabile editoriale di Good News Agency.
Il dibattito sarà moderato dal Prof. Davide Pietroni, docente di psicologia della comunicazione presso l’Università di Chieti-Pescara.

L’evento sarà aperto al pubblico confermando la propria adesione alla segreteria organizzativa e potrà essere l’occasione di passare un week-end tra le verdi colline dell’Umbria: la Libera Università di Alcatraz metterà a disposizione bellissimi casali sparsi in una vasta area di natura incontaminata con la formula della pensione completa al costo di 50 euro al giorno a persona.

Per maggiori informazioni e per confermare la propria partecipazione è possibile contattare i seguenti numeri:

Segreteria organizzativa:
Francesca Farina, tel. 347 2868884, segreteria@buonenotizie.it

Ufficio stampa:
Mariagrazia Tagliabue, tel. 347 0906742, ufficio.stampa@buonenotizie.it

oppure
Bianucci Cinelli studio, Organizzazione eventi, Ufficio stampa
tel. 02 29414955
Francesca Bianucci, tel. 335 6178582, francescabianucci@alice.it
Chiara Cinelli, tel. 333 4852926, chiacin@alice.it

 

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