Amici veneziani, non siate egoisti… abbiamo tutti diritto a una grande nave in salotto.
Villaggi che ritmano periodicamente la notte, suonatori che scandiscono il lavoro nei campi, giovani che ringraziano il Creato con un canto spontaneo, centri culturali che fanno della danza e della musica linguaggi per promuovere educazione e sensibilità sociale.
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Conoscere l’Africa attraverso la musica e la danza
Un viaggio in Burkina Faso che offre la possibilità di muovere corpo e spirito, con l’obiettivo di condividere e scambiare i linguaggi musicali e le relative danze, oltre che toccare con mano una grande cultura africana.
Un itinerario fra tradizione e modernità
Dalle danze e ritmi tradizionali dei villaggi, alla rinomata cultura percussiva di Bobò-Dioulassò, per terminare con la musica moderna nei locali, nelle sale prove e negli studi di registrazione della capitale Ouagadougou, dove sarà possibile valorizzare i rapporti di collaborazione intessuti con bands e musicisti locali.
Il viaggio è promosso da T-ERRE e Progetto Afromagna.
Per info: T-ERRE: Giorgio Gatta – 0546/634280 – 393.2237343
Nicola Dotti – 320/2787723
Quest’anno, per la prima volta dopo quasi quindici anni, non partirò per l’Africa in dicembre-gennaio.
Il medico mi ha consigliato di riposare un poco il mio fisico, provato dall’ultimo attacco di malaria che mi ha messo a dura prova, fra le dune e i tanti amici raccoltisi nella mia capanna a Gandafabou…
Ma il passaparola creato dai partecipanti entusiasti dei viaggi degli scorsi anni ha portato comunque alla nascita di due gruppi che partiranno a cavallo del Natale, all’interno del progetto di “T-ERRE”, l’associazione di turismo responsabile.
Li ho incontrati oggi, per coordinare i tempi e iniziare ad organizzare i loro percorsi.
Il primo gruppo, formato per lo più da ragazze volontarie del gruppo “Mani Tese” di Rimini, sarà incentrato in particolare sul tema della cooperazione internazionale, con molti incontri e visite ai villaggi in cui sono stati realizzati i progetti di Mani Tese.
Il secondo più eterogeneo, all’interno del progetto di turismo responsabile “T-ERRE”, sarà invece un’esperienza di condivisione con la popolazione locale e in particolare con la società civile del Burkina. Ad accompagnarlo Silvia Gatta -che ha già quattro viaggi in Burkina alle spalle- e il suo fidanzato Alain Somé, del Burkina Faso.
Un altro gruppo si sta formando, di artisti che vogliono andare a scoprire la musica e la danza africana, con l’obiettivo di arricchirsi nella contaminazione reciproca. A seguire questo progetto l’Associazione “Afromagna”, nata dal progetto musicale dei “Natural Biskers.”