La pace è una bambina…

Voglio condividere oggi un po’ del materiale che utilizzo nei miei Laboratori sui temi della Pace e della Nonviolenza, mettendolo a disposizione degli insegnanti o educatori che intendano trattare questa prospettiva a scuola in occasione della Marcia mondiale per la Pace.

 

SI ALLA GIOIA E ALLA PACE di Manuel 5D-1.jpg

Questo materiale va ad aggiungersi a tutto quello che ho già caricato fino ad ora nella sezione Strumenti per la didattica.

 

Iniziamo con le parole splendide scritte qualche anno fa da una bambina delle elementari, che per la loro purezza e semplicità sono assolutamente spiazzanti…

 

 

 

La pace

La pace è una bambina
che non chiede cose matte:

svegliarsi ogni mattina,
non col sangue, ma col latte.


Valentina, 8 anni

 

 

 

Continuiamo ora con una geniale vignetta del grande Quino che io uso sempre per invitare a riflettere sulla assoluta inutilità della violenza e delle prepotenza.

 

nonviolenza.jpg

Qui potete scaricarla in alta definizione, gà pronta per la stampa.

 

 

Anche la poesia può darci spunti profondi, come nel caso di queste due splendide liriche di uno dei più grandi poeti di sempre, Bertold Brecht:

 

 

La guerra che verrà


La guerra che verrà

non è la prima. Prima

ci sono state altre guerre.

Alla fine dell’ultima

c’erano vincitori e vinti.

Fra i vinti la povera gente

faceva la fame. Fra i vincitori

faceva la fame la povera gente egualmente.

 

 

 

Mio fratello aviatore


Avevo un fratello aviatore.

Un giorno, la cartolina.

Fece i bagagli, e via,

lungo la rotta del sud.

Mio fratello è un conquistatore.

Il popolo nostro ha bisogno

di spazio; e prendersi terre su terre,

da noi, è un vecchio sogno.

E lo spazio che s’è conquistato

è sui monti del Guadarrama.

E’ di lunghezza un metro e ottanta,

uno e cinquanta di profondità.

 

 

Per chi volesse sviluppare una riflessione sulla pace in prospettiva interculturale attraverso il linguaggio della poesia consiglio di leggere il ricchissimo libro “Poesia e intercultura” dell’amico padre Arnaldo De Vidi, edito dalla EMI.

 

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“Io non ho inventato niente di nuovo. _

La nonviolenza è antica come le montagne” _


M.K.Gandhi__

La politica “vietata ai maggiori”

Sono ripresi questa mattina, sempre al Centro Risorse Cervese, i lavori del Consiglio comunale delle Bambine e dei Bambini del Comune di Cervia.


Consiglio_bambini_Cervia.jpgIn “apertura” dei lavori, i ragazzi hanno ricevuto la visita del sindaco Roberto Zoffoli (che nel 2004 è stato nominato dall’Unicef Difensore dell’Infanzia) e dell’assessore alle Politiche giovanili Marco Zatti che hanno augurato loro buon lavoro.

 

Nell’occasione, il primo cittadino ha ricordato ai consiglieri di aver istituito in  questa sua seconda legislatura la delega “Cervia città dei bambini” – che il sindaco ha mantenuto nelle sue mani  – e che ha lo scopo di valorizzare il rapporto con i cittadini più giovani e di potenziare l’ascolto e il contatto tra le istituzioni e loro. Inoltre sia Zoffoli sia Zatti hanno sottolineato l’importanza del Consiglio per la città, “in quanto – hanno detto – dà a noi adulti la possibilità di sapere direttamente da voi che cosa ci chiedete”.

 

A questo proposito, a titolo di esempio, io che seguo ormai da tre anni il lavoro dei ragazzi, ho voluto ricordare il parco di Montaletto realizzato proprio su idea dei bambini e ho mostrato il cartello che, frutto del lavoro del Consiglio delle Bambine e dei Bambini, l’Amministrazione comunale ha realizzato e che verrà posizionato all’esterno della scuola media, per sensibilizzare i genitori a spegnere le auto quando portano i figli a scuola.  

CartelloAuto.jpgI 30 ragazzi che fanno parte del Consiglio Comunale dei Bambini e delle Bambine, di un’età compresa fra la terza elementare la terza media, sono nominati (2 per plesso scolastico) dai loro compagni e si incontrano al Centro Risorse Cervese la mattina, una volta al mese, fino a maggio.


Qui, affiancati da educatori, discutono dei loro problemi  e delle esigenze che sentono in città. Lo scopo del Consiglio dei giovanissimi è quello di promuovere tra i ragazzi percorsi di “cittadinanza attiva”, ovvero costruire ponti di comunicazione tra le esigenze e le proposte delle scuole e il Consiglio Comunale degli adulti poiché i ragazzi si rendano via via consapevoli dei propri diritti, ma anche dei doveri, di futuri cittadini.

Anche quest’anno, i ragazzi si ritroveranno nella Sala del Consiglio Comunale con i loro colleghi adulti, nella seconda metà di novembre, in occasione delle iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale per celebrare l’anniversario dell’approvazione, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della Convenzione internazionale sui Diritti dell’Infanzia, avvenuta a New York il 20 novembre 1989, e di cui ricorre quest’anno il ventennale.

i diritti naturali di bimbi e bimbe

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Ho impaginato questi meravigliosi “diritti naturali” scritti dal grande Gianfranco Zavalloni ad uso degli insegnanti che volessero trattare il tema dei diritti dei bambini con i propri alunni partendo da questi spunti di riflessione simpatici ma anche molto profondi.

diritti_naturali.pdf

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E per continuare la riflessione questa è una versione della dichiarazione dei diritti dei bambini dell’ONU, spiegata con parole semplici…

Tutti i bambini sono uguali!!.pdf