Mentre Fini rompe con Berlusconi, l’ONU dichiara l’acqua diritto umano!

 

logo_onu.jpgQuesto 28 luglio sarà ricordato come una data storica, molto più importante delle fuggevoli vicende politiche su cui si è concentrata tutta l’attenzione in questi giorni nel nostro paese.

Dopo 15 anni di discussioni, infatti, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato, con 122 voti a favore e 41 astensioni, un documento proposto dal Governo Boliviano che dichiara “L’accesso all’acqua come diritto umano”.

La dichiarazione, pur non vincolante dal punto di vista normativo, sostiene e rafforza le mobilitazioni sociali che in ogni angolo del pianeta contrastano la privatizzazione dell’acqua e la sua consegna nelle mani delle multinazionali.

 

Appare paradossale, tuttavia, che il nostro “amatissimo” Governo abbia votato a favore di questa dichiarazione all’ONU, mentre in Italia sta adottando normative che vanno esattamente nella direzione opposta!

consegna7.jpgProprio in opposizione a queste normative, infatti, 1.400.000 donne e uomini hanno sottoscritto i tre referendum per l’acqua pubblica.

 

Uno straordinario successo che da oggi può contare anche su questa nuova autorevolissima presa di posizione all’ONU.

 

Se il Governo volesse dare un segnale positivo ed invertire la rotta potrebbe approvare una moratoria che blocchi tutti i processi di privatizzazione.
In caso contrario saranno i milioni di “SI” ai referendum della prossima primavera a ridare coerenza tra ciò che si declama all’estero e ciò che si produce in Italia.

Per saperne di più visita il sito del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Mentre Fini rompe con Berlusconi, l’ONU dichiara l’acqua diritto umano!ultima modifica: 2010-08-02T21:03:00+02:00da micheledotti
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