Pecore nere in cerca di gregge

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“Pecore nere in cerca di gregge”. Questo è il titolo del campo estivo 2008, che si terrà dal 1 al 10 Agosto, organizzato dal gruppo Mani Tese di Faenza.Attraverso momenti di approfondimento e confronto cercheremo insieme di costruire il dizionario delle proposte concrete per un mondo diverso: A come Autoproduzione, B come Biocottaggio, C come Consumo critico… R come riciclaggio/riutilizzo….I momenti formativi saranno affiancati ed integrati da momenti di lavoro durante i quali si effettueranno alcune raccolte di materiale riciclabile nei comuni limitrofi alla nostra città (Brisighella, Marradi, ecc. ecc.) con furgoni improponibili (ma sicuri), tanto divertimento e anche un pò di fatica; verranno raccolti carta, stracci, mobili (e per i pochi fortunati a cui toccherà, anche la mitica stufa di ghisa) e tante altre cose. 37c4b8bf1295cf5832ff9ceae176d708.jpgTutto il materiale verrà poi portato al campo di raccolta in via Testi, differenziato e venduto (nei mercatini o ad imprese di riciclaggio) per finanziare i progetti. Il vitto (squisito) e l’alloggio (5 stelle) sono a carico della organizzazione. I campisti devono portare con sé gli oggetti personali, guanti e abiti da lavoro, lenzuola o sacco a pelo; il campo è residenziale anche per chi avrebbe la possibilità di dormire a casa: condividere questi momenti rende il tutto ancora più significativo. La quota di partecipazione è di 50 euro per la copertura assicurativa e le spese generali (I campisti sono coperti da assicurazione infortuni e verso terzi per tutta la durata del campo; è consigliabile la vaccinazione antitetanica). L’età per partecipare sarebbe compresa fra i 18 ed i 30 anni ma se ne può discutere.Ora la parola a Danilo un ex-campista: “Ciò che più sorprende è l’eterogeneità, di campisti e “indigeni”, la differenza dei percorsi personali, pure in una scelta non casuale come quella di partecipare a un campo di studio e lavoro. Molteplici le provenienze e le motivazioni: il volontariato cattolico, quello laico, la militanza politica, una scelta culturale, una sensibilità personale. Ancora una volta mi sono felicemente meravigliato di come la differenza possa generare il confronto, una crescita personale dove ognuno si arricchisce delle esperienze altrui. E poi, provateci voi a sollevare da soli un frigorifero, una lavatrice o la mitica stufa in ghisa! Certe cose si può farle solo insieme… c9957e0c24bfd7e8722aee0ff5db915f.jpgE poi le serate trascorse tra vino e canzoni, tarante e pizziche, gite fuori porta e bagni fuori programma! E le raccolte in luoghi dai nomi esotici… Marradi, Brisighella, Fognano, spingendosi fino alle propaggini di Campiume…ormai lì siamo di casa! E i terribili turni di pulizia…non so se il lavoro nobiliti, ma certamente affratella! Ciò che più mi dà forza, tornando a casa, malinconicamente, dal campo (normale saudade da campista) è che mi rendo conto del reale significato delle parole sobrietà, partecipazione, condivisione, impegno; riuscire a stringere un legame così forte con persone diverse e fino a poco prima sconosciute mi riconsegna un bene prezioso… la speranza. Ringrazio ognuno di loro per la felicità che mi ha dato e conto di rivederli presto, perché mi mancano. Il futuro, un mondo diverso non solo possibile ma necessario, passa anche da qui.”Il progetto che andremo a sostenere con il lavoro del campo estivo prevede la costruzione di 2 pozzi con pompa in 2 villaggi che hanno difficoltà ad avere un accesso all’acqua potabile in Burkina Faso.PER INFORMAZIONI: 339/7809243 – faenza@manitese.it

Pecore nere in cerca di greggeultima modifica: 2008-05-02T19:20:00+02:00da micheledotti
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