“Dalla Patagonia ci uniamo in solidarietá e fratellanza alla lotta per l’acqua, pubblica e diritto umano, non privatizzabile, né commercializzabile,
né in Italia né in altre parti.
Forza e coraggio, se i politici tradiscono il loro popolo, lo stesso popolo deciderà la sua storia.
Fraternamente”
+ Luis Infanti De la Mora
(Vescovo Vicario Apostólico di Aysén, Cile)
Per proporre un’iniziativa di legge di iniziativa popolare bastano 50.000 firme.
Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua in soli 6 mesi ne ha raccolte ben otto volte tanto (400.000) a sostegno di una proposta di legge per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell’acqua.
Un dimostrazione chiara di quella che è la volontà popolare su questo tema!
In aprile 2009 il Forum italiano dei movimenti per l’acqua viene ricevuto per un’audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, presentando questa relazione a sostegno dell’acqua pubblica.
Dimostrando grandissima capacità di ascolto, solo pochi mesi dopo (novembre 2009) il nostro simpatico governo approva l’articolo 15 del decreto Ronchi, che imprime un’ulteriore pesante accelerazione ai processi di privatizzazione in corso.
La reazione dal basso, per fortuna, non si è fatta attendere!
Date un’occhiata a questa mappa che mostra i Comuni che già hanno fatto delibere, odg, e modifiche al proprio statuto a favore dell’acqua pubblica.
Visualizza Acqua. L’appropriazione sociale in una mappa di dimensioni maggiori
LEGENDA:
Ecco perché il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua insieme a numerose realtà sociali e culturali ha deciso di promuovere tre referendum abrogativi delle norme che hanno privatizzato l’acqua per rendere possibile qui ed ora la gestione pubblica di questo bene comune.
Tutte e tutti insieme hanno deciso di lanciare a partire dal prossimo mese di aprile, una grande campagna di raccolta firme per la promozione dei tre quesiti referendari.
La Campagna verrà lanciata questo sabato a Roma con una grande manifestazione nazionale per l’acqua pubblica, alla quale siamo tutti invitati a partecipare…
Si scrive acqua, ma si legge democrazia!