MICHELE DOTTI

Il bavaglio alla scuola

“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare”.


Bertolt Brecht

 

 

 

 

Non possiamo più tacere di fronte a questa situazione!!!

 

Se anche avete finito la scuola da qualche anno e magari non avete figli o nipoti in età da studio, parlatene comunque con amici, parenti, colleghi, anche sconosciuti, parlatene ovunque, in strada, in piazza, al mercato, in posta, dal pediatra, in spiaggia, al parco giochi…

 

E soprattutto parlatene con gli anziani che non hanno altro mezzo di informazione che la tv (è tutto un programma…) e chiedete loro se questi modi non ricordino per caso qualcosa che purtroppo si è già visto in Italia, quando loro erano giovani.

 

L’Italia merita ben altro!
E’ ora di prendercelo.

 

 

Il bavaglio alla scuolaultima modifica: 2010-08-07T01:36:00+02:00da
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