“Il cervello accessibile” è il titolo di un bellissimo progetto di formazione alla comunicazione inclusiva, promosso dal CRIBA Emilia Romagna, il Centro Regionale di Informazione sul Benessere Ambientale, e da CERPA Italia, il Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità, al quale ho recentemente partecipato.
Dapprima i ragazzi hanno partecipato ad un percorso formativo sul tema della diversità e sul ruolo che la comunicazione assume nella costruzione e dunque nella percezione della realtà circostante.
Quindi sono stati coinvolti attivamente in esperienze concrete sul territori -con anziani o disabili- che hanno dato loro la possibilità di conoscere realtà e racconti di vita differenti.
Infine sono stati protagonisti -all’interno di un Bando di concorso- nell’elaborazione di Manifesti con il preciso scopo di promuovere una comunicazione volta ad intervenire sui punti di vista e sulla conoscenza in modo che le azioni messe in campo non siano più solo un “fare per includere” ma derivino da un pensiero inclusivo.
Si punta pertanto ad accrescere la conoscenza di un mondo -quello della disabilità– sul quale ancora da parte dell’opinione pubblica gravano indifferenza, isolamento, emarginazione, mancanza d’inclusione e di accessibilità per la presenza di barriere non sono solo architettoniche ma spesso culturali.
Il 29 giugno si terrà un Convegno finale del progetto che ospiterà anche la mostra con tutti gli elaborati prodotti dai ragazzi.
Qui potete vedere tutti i Manifesti e le schede progetto che spiegano, in breve, quali sono i destinatari e la destinazione finale del progetto e, soprattutto, come ogni autore abbia inteso e cercato di raggiungere la dimensione inclusiva nel proprio manifesto.