“Si è parlato molto, anzi troppo, di sicurezza in queste settimane.
I mass media ne hanno parlato in termini di “emergenza”, “allarme”, l’hanno indicata come la “priorità” assoluta per il nostro paese.
Certo la sicurezza non è mai troppa: né per quanto riguarda la criminalità, né per le strade, né sul lavoro.
Ma forse, dati alla mano, le cose non stanno proprio come sembra in tv e varrebbe la pena organizzare le azioni e gli interventi volti a migliorare, sempre partendo dai dati reali e non da un’emotività, spesso infondata, alimentata ad hoc per secondi fini.”
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Questo scrivevo in un post due anni fa. E purtroppo mi pare ancora tremendamente attuale.
I dati del video non sono aggiornati all’ultimo anno, ma la situazione non è cambiata molto nel suo insieme.
La cosa paradossale è che, dopo mille proclami altisonanti, “il Governo del fare” abbia tagliato 3 miliardi di euro in tre anni al comparto sicurezza.
Ma tutto pare essere relativo e dipende sicuramente da quale sicurezza vogliamo creare.
Un dato fra tutti, tratto da “Report” mi ha colpito in modo particolare e lo vorrei condividere con tutti voi: ogni italiano spende in media solo 0,60 euro all’anno per la sicurezza stradale, mentre spendiamo 689 euro a testa per le spese militari, cioè oltre 1.000 volte di più!!!
In pratica io ho lavorato i primi tre mesi dell’anno solo per pagare la nostra quota di spese militari, per me, mia moglie e i nostri due bambini.
Alla sicurezza stradale invece dedicherò meno di 4 minuti in tutto l’anno.
L’importante è sentirsi sicuri…