Diritti umani? Roba da fannulloni…

Oggi, 10 dicembre 2008 si celebra nel mondo il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, ma il nostro amato governo pare non essersene accorto, o forse crede che sia roba da “fannulloni”, da tagliare.

 

contro la povertà.jpgInfatti dal 2008 al 2009, il governo ha stabilito sostanzialmente di dimezzare i fondi per la cooperazione allo sviluppo e la lotta alla povertà (da 713 a 389 milioni) portandoli così dallo 0,19% del prodotto interno lordo allo 0,10%.

 

«Un taglio che non ha pari negli ultimi trent’anni», come ha sottolineato il consorzio di Organizzazioni non governative Link2007.

 

Con il dimezzamento dei fondi, infatti, l’Italia non rispetterà gli impegni presi nel 2000 con il programma “Obiettivi del Millennio” delle Nazioni Unite.

 

Impegni che riguardano la fame nel mondo, l’istruzione universale, l’uguaglianza di genere, la mortalità infantile, la salute materna, l’Aids, la sostenibilità ambientale verso i quali il nostro paese aveva preso un impegno di dare risorse fino allo 0,51% del PIL entro il 2010.

 

Il premio Nobel per la pace Desmond Tutu ha scritto una lettera a tale proposito al nostro ministro per l’Economia, più di un mese fa, invitandolo a riconsiderare i tagli, ma Tremonti, tutto concentrato sulla Social-Card, non ha ancora trovato il tempo di rispondere.

 

Non pago di questo il governo ha anche deciso, in uno slancio di grande sensibilità, di azzerare un contributo già modesto (meno di due milioni di euro) ma altamente simbolico come quello dedicato allo sminamento umanitario.

 

I bambini dell’Angola e dell’Afghanistan ringraziano di cuore e augurano a tutti, fin da ora, un Buon Natale. In anticipo… non si sa mai.