La scuola che cambia

scuola che cambiaUna bellissima domenica ieri, all’Asilo nel bosco di Ostia Antica, per il tavolo sulla Scuola dell’ “ItaliaCheCambia”

Persone splendide, teste e cuori insieme, per analizzare la situazione della scuola oggi, immaginare come la vorremmo nel 2040 e riflettere su come arrivarvi, partendo anche dalle tante esperienze virtuose in corso. Il cambiamento è ormai in atto!!!

Cosa si può fare con un bicchiere…

Una vera meraviglia!!! 600 ragazzi coordinati in maniera straordinaria, che trasmettono un’energia vitale trascinante.

Il brano “Amhrán na gCupán” (la canzone della coppa) è in gaelico, con un accompagnamento strumentale davvero particolare…

La voce solista è Laoise Nolan, irlandese di appena 16 anni, che ha di recente prodotto un album dal titolo “In The Pink” in aiuto del National Breast Cancer Research Institute. Sua madre è una sopravvissuta al cancro.

Il video mostra una classe durante un’immersione estiva nel linguaggio gaelico.

(L’idea è presa dallo splendido video Pitch Perfect’s “When I’m Gone” di Anna Kendrick)

Assolutamente da sperimentare coi ragazzi a scuola!

Piccoli consiglieri crescono: una speranza per il nostro domani


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In barba allo scenario scoraggiante della politica nazionale, continuano a diffondersi inarrestabili nei territori tante progettualità che danno speranza!

Una di queste, a Cervia, è il percorso del Consiglio Comunale dei bambini e dei ragazzi: una stupenda esperienza di partecipazione dei più piccoli che io sto seguendo come facilitatore già da sei anni.

Si tratta di un’esperienza che è andata crescendo nel corso del tempo, anche qualitativamente, e che mi sta lasciando moltissimo su un piano umano oltre che professionale. E’ una vera palestra di educazione civica per i bambini ma anche per me.

Ogni volta mi sorprende la capacità di questi “piccoli consiglieri” (delle scuole elementari e medie) di discutere civilmente e ordinatamente fra loro, individuando dei temi, approfondendoli con pazienza, ordinandoli per priorità e traducendoli poi in proposte semplici ma concrete, sempre con spirito costruttivo, da presentare al “Consiglio dei grandi”, come lo chiamano loro.
E la cosa importante è che il sindaco e la giunta hanno avuto la saggezza, in questi anni, di ascoltare con attenzione queste proposte e tradurle in pratica, nella misura del possibile, contribuendo quindi a valorizzare il lavoro svolto dai bambini che hanno potuto vedere il proprio impegno tradursi in benefici concreti per la propria città.

Da questa specie di “think-tank” (come si ama dire oggi) di bambine/i e ragazze/i sono nati infatti tanti progetti che sono stati poi realizzati: nuovi spazi verdi, piste ciclabili, piedibus, interventi nelle scuole sull’elettromagnetismo, promozione della raccolta differenziata dei rifiuti e produzione di materiale su questi temi, cartelli antismog -disegnati dai bambini- che invitano i genitori a spegnere i motori delle auto per non inquinare mentre aspettano i figli all’uscita dalla scuola e molti altri ancora.

L’esperienza si è anche aperta ad altri territori, come in occasione dell’incontro con gli alunni di Rovereto e alla dimensione regionale attraverso la partecipazione al Progetto “Concittadini” promosso dalla Regione Emilia Romagna. In alcuni momenti abbiamo anche abbracciato la dimensione europea, come in occasione dell’incontro con i ragazzi del Progetto “Flow4yu” e non abbiamo mai perso l’attenzione alla dimensione internazionale dei diritti, specialmente quelli dell’infanzia.

Abbiamo approfondito inoltre il tema della legalità anche scoprendo tante realtà di impegno sociale come quella di Libera.

Inoltre, alla riflessione sui contenuti si è sempre affiancata quella sul metodo, sulle regole e sulla comunicazione per crescere nella consapevolezza del proprio ruolo di consiglieri e di cittadini.

Tutto questo, ovviamente, senza mai smettere di sognare e di giocare!!!

Il lavoro di quest’anno si sviluppato in modo parzialmente itinerante, per andare incontro ai diversi plessi sul territorio, e si è orientato verso alcune idee, fra le quali i bambini hanno scelto democraticamente di sviluppare quella dei “bidoni creativi in pineta“. Una modalità che mi ricorda molto la fantastica “fun-theory” per promuovere scelte responsabili attraverso lo stupore e il divertimento.

Infine i bambini e ragazzi hanno deciso di raccontare se stessi e il proprio impegno attraverso un video.

Sono questi amministratori “virtuosi” di domani che ci danno speranza per il futuro!