“Se nevica stasera allora vincerà Obama”

al_maquis1.jpgMe la immagino così…

due amici che discutono e scherzano, ascoltando la radio e bevendo qualcosa insieme, seduti al tavolo di uno dei tanti “maquis” africani.

E’ l’inizio di settembre. E come migliaia di altri fratelli africani sognano che Obama possa diventare Presidente degli Stati Uniti.

Ma come tutti non possono crederlo, non riescono ad immaginarlo, hanno quasi paura di sognarlo. Specialmente lì da loro, in Kenya.

Il padre di Obama infatti è del Kenya e per loro sarebbe una vittoria straordinaria, di un immenso valore simbolico.

Mancano meno di 2 mesi alle elezioni e i discorsi delle ultime settimane sono finiti spesso su questo argomento.

 

Giunti alla terza birra stanno ancora discutendo, e hanno anche fatto una scommessa.

Ad uno dei due -il più pessimista sulla questione- scappa una frase sarcastica: “Se vincerà Obama nevicherà anche qui in Kenya”.

Ma la vera sorpresa sta nella risposta del suo amico, forse un po’ alticcio, forse soltanto più ottimista: “Voglio dire di più. Se nevica stasera allora vincerà Obama!”

 

Tutti i presenti, richiamati dal discorso, scoppiano in una fragorosa risata poi si concedono un ultimo gioioso brindisi propiziatorio, prima che il grande sole africano torni a riposare fra le braccia della notte. Dopo poche ore tutti sono a letto.

 

neve_kenya1.jpgMa qualcosa di incredibile accade durante la notte, qualcosa di ancora più insperabile dell’elezione di Obama a Presidente degli States: nevica!!!!

Ebbene si, è un fenomeno raro, ma non impossibile e così per molti bambini si tratta della prima e probabilmente ultima occasione nella vita per tirarsi due palle di neve, giocando a rincorrersi.

 

 

neve_kenya2.jpgI due amici si reincontrano l’indomani, sempre al “maquis”.

Uno dei due ha un vistoso sorriso stampato sul volto, ma la cosa importante è che anche l’altro è sorridente e subito dice: “Non sono mai stato così felice di aver perso una scommessa in vita mia.”

 

L’amico gli risponde con molta semplicità: “Lo diceva mio nonno: Niente è impossibile.”