Giocare a calcio… senza pallone

Una bella mattina, ieri, con i ragazzi dell’Istituto “Oriani” di Faenza riuniti in Assemblea sul tema “Afriche, fra incubo terrorismo, sogni di pace e segni di speranza”.

Ho cercato di fare un quadro della situazione relativamente ai Paesi che meglio conosco, in particolare il Mali, partendo dalla testimonianza di due incontri fatti nell’estremo nord del Burkina, due anni fa – il primo in un campo profughi con i rifugiati maliani fuggiti dall’arrivo dei terroristi, il secondo con il leader dei touareg del nord del Mali – che mi avevano permesso di comprendere quel perverso cocktail di droga, armi pesanti, petrolio e folle ideologia che stanno dietro all’orrore che ha colpito tante popolazioni inermi.

Fra i vari video che ho mostrato -sempre cercando un equilibrio fra la parte di denuncia e quella di annuncio- anche questa meraviglia assoluta di Fatoumata Diawara, colonna sonora del film “Timbuktù“, di cui abbiamo anche visto alcuni brevi estratti.

Il più impressionante, sicuramente, è quello della partita di calcio senza pallone, perché i terroristi, in Mali, avevano vietato anche il gioco del calcio… oltre alla musica!

Nel videoclip se ne può vedere qualche immagine, di una straordinaria forza espressiva.

Infine, per essere sempre costruttivi e dare voce anche alla buone esperienze, ho mostrato il video del bellissimo progetto sul dialogo interculturale e inter-religioso “Dudal Jam – A scuola di pace“:

 

Non lasciamoci sviare!

il futuro.In questo periodo di grandi inquietudini e incertezze per il nostro futuro -dalle disperate situazioni internazionali in Siria, Libia, Ucraina, Nigeria… allo scricchiolio delle fondamenta democratiche dell’Europa, con la crisi greca, al protrarsi spossante della crisi economica e occupazionale nel nostro Paese – è facile sentirsi smarriti e confusi. Lo respiro ogni giorno, negli sguardi e nelle parole dei tanti ragazzi che incontro.

Eppure, ora come non mai, io credo che sia fondamentale per tutti noi tenere la barra dritta e non lasciarci sviare dal nostro impegno per un mondo migliore, più giusto, libero, pacifico e fraterno.

E’ proprio per questo, in fin dei conti, che da tanto tempo non scrivo in questo blog: per il tempo e le energie che mi richiedono i numerosi progetti educativi, culturali e di impegno civile che sto portando avanti. Sempre con grande gioia e passione!

questa te la potevi risparmiareNelle scuole di Cesena e dei Comuni sulle colline cesenati prosegue infatti il progetto Questa te la potevi risparmiare sul risparmio energetico e le energie rinnovabili, che quest’anno coinvolge 15 classi per un totale di 45 incontri con oltre 300 alunni.

A Cervia sono appena finiti i laboratori del progetto “La legalità mette radici” che ha raggiunto altre 8 classi delle scuole medie, con le quali stiamo anche lavorando alla realizzazione di un video sul tema della legalità.

Sempre a Cervia proseguono gli incontri del progetto “Paesaggi interculturali” e l’attività del Consiglio Comunale dei bambini e delle bambine di Cervia

Nelle scuole superiori di Ravenna stanno invece per iniziare gli incontri del progetto “Chi è straniero?”promosso dalla Casa delle Culture.

Ie-adesso-2015-leggeron parallelo a questi, avrò una fitta serie di incontri pubblici in giro per l’Italia.

Domani sera sarò a Cervia per una formazione con i genitori all’interno del percorso “E adesso che facciamo?” sul tema “Nostalgia del futuro: liberarsi dai luoghi comuni, saper leggere i cambiamenti, motivare all’impegno e alla fiducia”.

Sabato 21 incontrerò i ragazzi del Gruppo Mese sul tema “Globalizzazione” in un incontro promosso dal Centro Pastorale Missionaria di Faenza.

Domenica 22 al mattino sarò invece a Rimini per portare un contributo di riflessione a 120 scout in occasione del “Thinking Day”; la proposta per quest’anno dell’Agesci è “Rendere capaci le nostre guide e scout di sviluppare appieno le proprie potenzialità per essere cittadini del mondo responsabili”.

TR3SEREGiovedì 26 a Faenza per la Tresere sui temi sociali: uno spazio di dialogo e riflessione aperta sui temi sociali più attuali.

Sabato 28 in Toscana, a Buggiano, con il mio incontro “Sogno e son desto, stavo cambiando il mondo e ho dimenticato la pentola sul fuoco!” insieme agli alunni dell’Istituto “Cavalcanti”.

Poi mercoledì 4 e lunedì 9 marzo a Ravenna, sempre con “Sogno e son desto” insieme agli alunni di numerosi Istituti superiori della città (Liceo classico, Geometri, Callegari, Agrario, Liceo Scientifico) presso l’Auditorium del Palacongressi.

Il 19 e il 20 ancora a Ravenna per un incontro promosso dalla Casa delle Culture con alcune donne Rom che porteranno una testimonianza della loro vita. Si tratta di donne che sono riuscite ad integrarsi e si impegnano per promuovere un cambiamento all’interno delle proprie comunità e nei rapporti con esse.

Il 21 a Bologna con un centinaio di ragazzi delle scuole medie di Cervia, per partecipare alla Marcia per la Memoria e l’Impegno promossa da LIBERA in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Si tratta dei ragazzi con cui abbiamo realizzato il percorso “La legalità mette radici”.

Dal 24 al 28 sarò poi in Sicilia per incontri nei teatri a Caltanissetta e Carini.

E dopo Pasqua a Roma per alcuni momenti di formazione e incontri con le Scuole Superiori al teatro Ambra della Garbatella…

Infine, insieme a Jacopo Fo, Fabio Roggiolani, Marco Boschini, Daniel Tarozzi, Claudia Bettiol, Mao Valpiana, Sergio Ferraris ed altri amici stiamo iniziando a ragionare sulla nuova edizione del Festival EcoFuturo, dopo il grande successo dello scorso anno!

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Sempre con il vento sulla pelle e le mani ben strette sul timone!

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Viaggio fra le reti delle eccellenze italiane

Ho girato molto, in questi ultimi anni, per scoprire e raccontare le reti nate nel nostro Paese con lo scopo di scambiare esperienze virtuose ed eccellenze in ogni ambito.

Penso anzitutto alle reti della società civile, nate per promuovere Campagne di pressione su governi e multinazionali e cooordinare le iniziative di solidarietà, giustizia e pace a livello nazionale, che ho seguito come volontario con l’Associazione Mani Tese.

festa_referendumPoi alla Rete dei Comuni Virtuosi, che raccoglie le migliori esperienze amministrative, cercando di diffonderle e arricchirle in un fecondo scambio reciproco, che insieme a Marco Boschini abbiamo cercato di raccontare nel libro “L’anticasta, l’Italia che funziona”.

giovanni-maioloE alla Rete dei Comuni Solidali che, sempre nel campo delle amministrazioni, realizza bellissimi progetti sia per i bisogni presenti nei nostri territori che verso i paesi del sud del mondo, promuovendo protagonismo e restituendo a tanti speranza e dignità.

Quindi alle eccellenze nel campo della ricerca e delle ecotecnologie che insieme a Jacopo Fo, Fabio Roggiolani, Cristiano Bottone e tanti altri amici abbiamo raccolto per una meravigliosa settimana ad Alcatraz questo agosto, con il primo Festival “EcoFuturo”.

italia-che-cambiaNon potrei certo dimenticare lo straordinario lavoro di connessione che sta facendo Daniel Tarozzi -con la sua squadra de L’Italia che cambia– fra associazioni, movimenti, cooperative, scuole e ogni autentico agente del cambiamento, molti dei quali ho avuto la fortuna di conoscere personalmente al Centro Panta Rei poche settimane fa nel primo incontro nazionale degli “Agenti del Cambiamento” e che potete trovare in questa mappa appena andata on-line e in continuo aggiornamento.

agenti-cambiamentoUn’altra realtà splendida che ho scoperto, grazie all’amicizia con Claudia Bettiol, e di cui vorrei qui parlarvi è quella di Energitismo, un Movimento nato oltre 3 anni fa che mette in rete imprenditori, artisti e artigiani che amano definirsi “creatori di sogni”.
Questo sabato, per la seconda volta a livello nazionale, gli associati di Energetismo si incontreranno, a Marostica, per raccontarsi e mettere in mostra le loro realizzazioni, alcune delle quali nate da collaborazioni in cui è difficile tracciare un confine fra impresa e arte.

energitismo“Selezioniamo in base alla sostenibilità e bellezza delle realizzazioni -mi dice orgogliosa la presidente Claudia Bettiol- e alla disponibilità delle persone di mettesi in gioco e creare sempre cose nuove. Guardiamo le persone negli occhi perché quello che cerchiamo sono i Tesori dell’Umanità, persone che abbiamo dedicato il loro tempo alla gioia di creare”.

continua a leggere nel mio blog sul FattoQuotidiano.it …

La sincerità è pace fra i nostri desideri e le nostre azioni

“E’ interessante osservare che il termine “sincero” deriva dal latino “sine-cera”, cioé senza cera, con riferimento allo scultore che non usava la cera per mascherare i difetti delle proprie opere.
Quindi sincero è chi non nasconde nulla, per cui non ha nulla da temere.

cuore-cervello-paceIl ché non è poca cosa, poiché come osserva Edmund Burke: “Nessuna passione priva la mente così completamente delle sue capacità di agire e ragionare quanto la paura”.

Ma l’unico modo per non nascondere nulla è non avere nulla da nascondere.

Mi emoziona sempre, rivedendo il film di Gandhi, la scena in cui lui -ancora in Sudafrica- nel teatro stracolmo per l’assemblea contro la legge ingiusta sui lasciapassare, si rivolge alle forze di polizia inglesi presenti nella sala dicendo loro: “Noi non abbiamo nulla da nascondere”.

Chi coltiva in cuor suo questa purezza di intenti non può sbagliare!
Non può sbagliare semplicemente perché c’è in lui coerenza fra ciò che desidera e le azioni che mette in campo per ottenerlo. Quindi non ha spazi interiori di distrazione che possano permettere lo sbaglio.

Mentre invece lasciandosi guidare sinceramente dal suo desiderio è nella condizione migliore per “errare”, cioè, come detto, per conoscere mediante l’esplorazione e l’esperienza diretta.”

 

(estratto dal mio nuovo libro “Sbagliando non si impara”, in uscita a metà gennaio per l’editrice EMI.)

A teatro con “Sogno e son desto”, per creare consapevolezza e riaccendere nei ragazzi lo stupore e la meraviglia…

Voglio condividere oggi con voi alcuni estratti del mio incontro di teatro “Sogno e son desto! Stavo cambiando il mondo e ho dimenticato la pentola sul fuoco” che sto portando in giro per l’Italia, con grande gioia e passione, rivolto in particolare ai ragazzi delle scuole superiori.

I temi che affronto – attraverso parole, immagini, musiche, video e giochi – sono quelli della pace, dell’intercultura, della giustizia, della fraternità, del rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, cercando di farlo in modo leggero e ironico, ma non per questo meno profondo.

E’ una soddisfazione indescrivibile vedere gli occhi dei ragazzi illuminarsi quando si rendono conto che la vita può essere una meraviglia, che ci sono valori per cui vale la pena di vivere e di impegnarsi!!!

Per iniziare, ecco una breve riflessione che contiene anche il tanto agognato segreto dell’eterna giovinezza

Questo è un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio alla scoperta della nostra eredità culturale, il modo migliore – a mio avviso – per scoprire il valore della diversità. Dedicato a quanti credono ancora nella “purezza della razza”, e della cultura…

Ecco un breve accenno ad una riflessione che mi sta particolarmente a cuore, al punto da averla sviluppata approfonditamente nel mio nuovo libro, che ho consegnato giusto pochi giorni fa alla editrice EMI e che uscirà in gennaio, il cui titolo sarà proprio questo: Sbagliando non si impara: è grazie ai successi che cambia il mondo e cambiamo anche noi”.

Questa è una serie di battute ispirate da fatti reali che ci mostrano quanto le cattive notizie spesso alimentino strumentalmente le nostre paure, per secondi fini assai poco nobili.

Liberiamoci allora dalle ansie e dai timori infondati e recuperiamo il piacere di vivere, la meraviglia che sta nelle relazioni, lo stupore e l’incanto che è nello sguardo dei bambini…

E per concludere una breve riflessione sulla sostenibilità ambientale, per introdurre in modo semplice e immediato l’indicatore dello zaino ecologico, uno strumento prezioso per comprendere l’importanza delle nostre scelte quotidiane su un piano ecologico – ma anche sociale – e di conseguenza avvicinarsi al tema dei nuovi stili di vita.


Mi fermo qua, dicendo soltanto che chiunque condivide questi valori e fosse interessato a promuoverli portando l’incontro nella propria città non ha che da contattarmi. Qui potete trovare la scheda tecnica di presentazione.

Vi terrò aggiornati sugli sviluppi…

P.S. Un grazie speciale agli amici di FLATMIND per le riprese e il montaggio del video!

Sempre in viaggio, per il piacere intimo di spezzare catene

Dopo i tanti incontri degli ultimi giorni, fra i quali ricordo con particolare piacere quelli al Teatro Sarti di Faenza con tutti gli alunni del Liceo Torricelli, in quattro turni diversi, continua il mio viaggio per l’Italia, invitato da quanti condividono i valori di pace, giustizia, fraternità, rispetto delle culture e della natura e si impegnano per promuoverli attivamente.

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Martedì 7 nel pomeriggio sarò a Cervia per una formazione con i mediatori culturali del progetto “Testioni Privilegiati” che seguo da diversi anni.

Riccione,mare,legalità,ambiente,Laura Puppato,Associazione Ilaria AlpiGiovedì 9 a Riccione per un incontro intitolato “Mare Nostrum” sul tema ambiente-legalità insieme a Laura Puppato. L’incontro si terrà alle 21.00 presso l’arboreto Cicchetti.

Venerdì 10 a Milano Marittima per presentare il mio nuovo libro “Educare, amare e saltare nelle pozzanghere“, insieme agli altri amici autori Fabio Taroni e Gilberto Borghi.

Sabato 11 sarò ad Empoli per un incontro sul Turismo Responsabile, promosso dall’Associazione Il Villaggio dei popoli e dal GEES (Gruppo Empolese Emisfero Sud) che gestisce la nuova bottega del commercio equo e solidale.

Giovedì 16 sarò a Ravenna per un incontro di formazione con gli operatori OSS presso il Centro Pescarini di formazione alle arti e mestieri.

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Sabato 18 sarò a Trento, presso il palazzo della Regione, per un incontro su una nuova cultura politica all’interno della Scuola di formazione politica e culturale Alexander Langer, dalle ore 15 alle 18,30.

Sabato 25 infine andrò a Pesaro per un incontro sull’intercultura all’interno della Festa dei popoli, giunta alla sua decima edizione.

Ciò che mi anima in questo impegno è sempre la volontà -e un profondo piacere- di promuovere cultura intesa come consapevolezza; una consapevolezza volta a liberare da quelle catene che troppo spesso frenano dalla possibilità di scoprire ed esprimere il meglio di sé.

E molto spesso queste catene non si trovano affatto fuori di noi…

catene,liberarsi,asino,sedia,consapevolezza,cultura,libertà,coscienzaCome ha detto il grande regista Silvano Agosti: “Il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginare la libertà.
Allora, intanto uno non deve mettere i fiorellini alla finestra della cella della quale è prigioniero perché sennò anche se un giorno la porta sarà aperta lui non vorrà più uscire…”


I miei primi 5 anni… posso chiedervi un regalo?

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Fra pochi giorni, il 20 aprile, questo blog festeggia il suo quinto compleanno.

E’ con un misto di soddisfazione, nostalgia, tenerezza, entusiasmo che riguardo ai post di questi anni, un po’ come sfogliando un album di foto di famiglia.

Nato quasi per scherzo, in una sera, per il desiderio di condividere alcune riflessioni e rimanere in contatto con le tante persone che incontro in giro per l’Italia, il blog si è sviluppato col tempo, arrivando ad oltre 340 articoli corredati da 80 video e quasi 850 immagini, giungendo a contare in totale 334 mila visite (di cui 130 mila visitatori unici) e oltre 1 milione di pagine viste!!!

Ho stimato di aver dedicato al blog complessivamente oltre 1.200 ore, pari a 8 mesi di lavoro a tempo pieno. E lo rifarei anche subito!

In questi 5 anni ho trattato infatti tanti temi che mi stanno a cuore.

Ho scritto di poesia, ho promosso il valore della solidarietà, in Africa  e non solo, e quello della giustizia.

Ho sviluppato un’ampia riflessione sull’ecologia, con particolare attenzione ai temi dell’energia, dell’acqua, dei rifiuti

Ho offerto strumenti sui temi dell’intercultura, della pace e della nonviolenza.

Ho cercato di promuovere una riflessione sull’educazione, condividendo strumenti e metodologie per una partecipazione attiva, sempre con un occhio di attenzione particolare ai giovani.

Ho presentato i miei libri, che nascevano e andavano maturando in parallelo a questo blog e i tanti incontri pubblici in cui li ho promossi in tutta Italia.

Ho raccontato con sincerità le esperienze di amministrazioni virtuose e un impegno politico, inteso come servizio civile, che proprio non riesco a immaginare distinto dall’impegno culturale e sociale.

Ho pubblicato tanti video e raccontato i miei viaggi in Africa, mettendomi a nudo e condividendo con tutti le mie emozioni più profonde.

Vorrei ringraziare tutti voi amici che mi avete seguito in questo percorso -e spero continuerete a farlo!- e chiedere a tutti, se possibile, due regali di compleanno:

– il primo è un consiglio sincero per migliorare;

– il secondo è di passare parola ad un amico, invitandolo ad iscriversi alla newsletter del blog (in alto a destra in home page) ed unirsi così alla nostra bella “famiglia”.