Non chiamatemi

Se pensate, come molti, che le cose non possano cambiare…

Sbagliando si impara? Ne parliamo con Licia Colò

Ieri sono stato ospite a TV2000 di Licia Colò e Alessandro Antonino, per una puntata del loro programma “Dio li fa e poi li accoppia” interamente dedicata a questo tema -che come sapete mi sta molto a cuore- insieme alla psicologa e psicoterapeuta Valentina Scoppio.

Se ve la foste persa, qui potete rivedere la puntata.

Ecofuturo: creare connessioni, per aprire nuovi orizzonti di possibilita’

ecofuturo_apertura

Come osservavo qualche tempo fa, ispirato da questa illuminante immagine sulla differenza fra informazione e conoscenza:

“Creare le connessioni è la vera sfida del nostro tempo,
il solo processo in grado di aiutarci a scoprire o costruire significati.”

informazione-conoscenza

fonte: www.gapingvoidart.com

E dicendo questo non mi riferisco solo alle connessioni mentali -fondamentali e che cerco di promuovere continuamente nell’attività educativa e culturale- ma anche a tutte quelle reti di relazioni, necessariamente reali e non solo virtuali, fra le persone, le comunità, le realtà associative che permettono di arricchirsi reciprocamente attraverso un proficuo scambio di idee, esperienze, emozioni…

E’ proprio con l’obiettivo di costruire ponti che favoriscano questo scambio, in una cornice conviviale, cooperativa e creativa, che abbiamo organizzato il Festival EcoFuturo, che ci ha riservato quest’anno -alla sua terza edizione- moltissime emozioni e sorprese.

Intorno al tema centrale delle ecotecnologie abbiamo fatto incontrare e messo in connessione fra loro il mondo della ricerca, quello dell’impresa, l’associazionismo ambientale, i comuni virtuosi, il mondo della cooperazione e chiunque altro abbia a cuore questo tema e ne comprenda il ruolo centrale in tutte le scelte per il prossimo futuro.

Sarebbe davvero difficile riassumere in poche righe quanto avvenuto -presso l’EcoArea di Rimini- in questi sei giorni intensi di incontri, testimonianze, dibattiti, workshop…

Per fortuna abbiamo deciso di filmare tutto e questo cui permette oggi di divulgare con più facilità e immediatezza quanto avvenuto.

Qui trovate una Playlist con i video delle interviste realizzate da Simone Canova insieme ai tanti ospiti del Festival.

Qui un bel servizio realizzato da Manuela Lasagna per RaiNews.

E a seguire le sei puntate realizzate per ilFattoQuotidianoTV, con le sintesi di ogni giornata:
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Oltre 110.000 persone ci hanno inoltre seguito in diretta streaming in questi giorni! Un dato davvero impressionante.
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Ma ciò che più ci sta a cuore sono gli incontri e le relazioni che sono nate fra tutti i soggetti che hanno partecipato al Festival, perché siamo convinti che siano queste il vero cuore del cambiamento!
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Un cambiamento che non è solo tecnologico, fatto di straordinarie innovazioni, ma anche culturale, perché partendo da un cambio di mentalità e negli stili di vita apre nuovi orizzonti di possibilità che possono permetterci di tutelare l’ambiente e la salute, promuovere occupazione, produrre un risparmio economico, ridurre le cause dei conflitti e delle ingiustizie globali (legate principalmente ad energia, acqua e materie prime) e migliorare la qualità delle nostre vite.
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Smettiamo dunque di lamentarci e di addossare sempre ad altri le responsabilità di tutti i problemi.
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Il futuro è eco. E’ possibile. Ed è nelle nostre mani.
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Torna ECOFUTURO, il Festival delle ecotecnologie e dell’autocostruzione

Dopo il successo delle prime due edizioni, torna EcoFuturo, il Festival delle EcoTecnologie e dell’Autocostruzione che si svolgerà quest’anno dal 26 al 31 luglio presso Ecoarea di Rimini, in via Rigardara 39 a Cerasolo.
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L’idea di questo Festival nasce da una lettura precisa della nostra realtà che con Jacopo Fo e gli altri promotori abbiamo condiviso.
Siamo convinti che in Italia si trovino risorse straordinarie e spesso sconosciute nei vari ambiti dell’ecologismo: dalla ricerca all’impresa, dall’associazionismo alle esperienze amministrative, dall’impegno per i propri territori alla cooperazione internazionale.
In molti di questi ambiti possiamo vantare delle vere eccellenze, talvolta di livello mondiale, eppure – paradossalmente – l’ecologismo appare nel suo complesso molto debole, proprio poiché estremamente frammentato. Ciascuno cura il proprio spazio, manca una visione d’insieme che colga l’importanza di unire le forze e il risultato è che tutti sono in difficoltà e le potenzialità dell’insieme non sono mai espresse pienamente.
Siamo convinti che riuscire a fare incontrare tutti questi mondi, farli comunicare fra loro, farli sognare, riflettere, giocare, cantare e sperimentare insieme per un’intera settimana, possa portare a nuove e preziose sinergie.

Ecofuturo, alla sua terza edizione, è un’iniziativa finalizzata alla condivisione e alla diffusione di nuovi modi di pensare ed utilizzare le tecnologie. Un momento d’incontro e di confronto sulla mobilità sostenibile, l’energia alternativa, le case ecologiche, il risparmio energetico, le tecnologie dolci, l’open source, il riuso e il riciclo, e molto altro ancora.

Tra i partner dell’evento AlcatrazGIGAItalia che CambiaCoordinamento FREEQualEnergiaEcquologiaASSIEMEAssociazione Comuni VirtuosiRete dei Comuni SolidaliBorghi più belli d’Italia e molti altri… oltre a diverse associazioni locali.

«Per chi ha idee, speranze, progetti la strada è in salita anche se la vista all’orizzonte è meravigliosa – afferma Fabio Roggiolani di GIGA – come abbiamo visto in questi due anni trascorsi dal primo Ecofuturo nei quali niente di quanto scoperto, annunciato e reso pubblico è scomparso, ma poco è diventato economia affermata. Lo sanno i lavoratori che anche nel mondo del Green hanno perso il lavoro e lo sanno gli imprenditori che tra agguati bancari, fiscali e burocratici provano a resistere nello scenario sotto controllo delle fossili. Era più facile quando dimostravamo per la prima volta di essere capaci di far un kW dal Sole, eravamo simpatici e ci lasciavano fare, ma oggi che ci candidiamo a produrre tutta l’energia da fonti rinnovabili e a ridurre i consumi con l’efficienza energetica del 50%, siamo avversari».

2-ECOAREAEd ecco allora che Ecofuturo, quest’anno, non lascia ma raddoppia ovvero dal 26 al 31 luglio saremo a Rimini in una struttura nata apposta che si chiama Ecoarea, un edificio di cinque livelli in altezza con il tetto inerbito, dove l’energia è rinnovabile e se ne consuma comunque il 70% in meno grazie al legno, ai vetri termici e a una serie di sistemi che ci consentono di riconciliarci con l’idea di Fiera.

Ecofuturo è Ecoarea d’estate, mentre a ottobre per tre giorni sarà ad Alcatraz come luogo di confronto di idee e per creare la rete di promozione delle eco-innovazioni.

«La qualità dei partecipanti e le novità che presenteremo sia sul piano delle tecnologie sia per le iniziative che verranno lanciate in vari settori – afferma Jacopo Fo, ideatore del Festival – ci fanno sperare che da questo evento scaturirà un’ondata di rinnovamento spinta dal basso, grazie a quel movimento poco visibile che è impegnato a costruire macchine e sistemi per un futuro migliore.
Possiamo scardinare il vecchio sistema perché è superato e antieconomico oltre che ingiusto.

3-ECOAREAE lo possiamo fare se ci mettiamo insieme a pensare e agire.
Non vogliamo fare un partito ma vogliamo connetterci in rete.
Abbiamo scoperto che se ti metti a costruire i tuoi sogni, a farli vivere, anche solo per un giorno, questo ti dà un’allegrezza strepitosa e un desiderio selvaggio di averne ancora di pezzi di sogni realizzati.

E abbiamo visto che tutte le persone, quando le fai entrare in un pezzo del tuo sogno, fai assaggiare loro gli spaghetti dei tuoi sogni, i massaggi dei tuoi sogni, i giochi dei tuoi sogni, restano a bocca aperta. Perché noi siamo veramente bravi a sognare e quando costruiamo ci piace l’esattezza dei centimetri, la perfezione delle dosi di cannella, la durezza dell’acciaio delle viti che non si spezzano».

Ci saranno oltre 140 relatori che partecipano gratuitamente al festival, oltre ai volontari che lo presiederanno, e questo dimostra che a ispirarlo c’è anzitutto una profonda comunità d’intenti.

Ogni sera spettacoli e concerti, con Paolo JannacciGiobbe CovattaCecco e CipoNada e Fausto MesolellaJacopo Fo e l’ultimo giorno una serata speciale: “PACE CON LA TERRA: Ecologia e spiritualità” fra parole, note e immagini con Mario Pirovano che recita “Lu Santo Jullare Francesco” di Dario Fo, Stefano Fucili che canta e importanti testimoni delle varie fedi.

Qui trovi il programma completo del Festival

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A Beati Voi su TV2000, per parlare di ecologia e sobrietà

In questo video potete vedere il mio intervento a TV2000 all’interno del programma Beati Voi – Laudato si’, condotto da Alessandro Sortino e ispirato all’Enciclica ecologista di papa Francesco.

E’ una performance sulla storia dei nostri prodotti di uso quotidiano, sia dal punto di vista storico-interculturale che ecologico, analizzandone in particolare lo zaino ecologico, all’interno di una puntata intitolata ironicamente “fratello rifiuto”.

Nella puntata (che potete vedere QUI per intero) sono intervenuti anche molti altri ospiti di grande interesse.

Tornerò in trasmissione altre due volte, sempre di mercoledì in prima serata, il 18 maggio e l’8 giugno.

 

Una settimana di azione contro il razzismo

saynotoracismIeri e oggi sono stato a Ravenna per la “Settimana di azione contro il razzismo”, invitato dalla Casa delle Culture per facilitare un incontro fra alcune classi delle Scuole Superiori e alcune ragazze rom.
Saska Jovanovic, ingegnere elettronico che vive a Roma, Concetta Sarachella, stilista di moda di Isernia, e Danjela Jovanovic, mediatrice culturale e attivista per i diritti delle donne di Napoli hanno portato la propria straordinaria testimonianza di vita e aperto un dialogo con i ragazzi, per imparare a conoscersi e a rispettarsi.

foto-ravenna-no.razzismoSono stati tre bellissimi incontri, che mi hanno fatto molto riflettere…

Anche gli alunni, inizialmente diffidenti, a metà degli incontri hanno abbassato la guardia, si sono aperti e hanno potuto interagire con le nostre ospiti nella massima sincerità, potendo così smontare numerosi luoghi comuni e pregiudizi.

Incontri come questi farebbero bene anche a molti nostri giornalisti e politici, sempre pronti a sparare sentenze facili e superficiali!

» Oltre il ricordo, per cercare di comprendere
» 24 ore senza di “noi”…
» Per quanti pensano che il razzismo in Italia sia “ormai” scomparso…