Usciamo dal virtuale e incontriamoci!

Il web è uno strumento eccezionale di conoscenza, ma spesso questa conoscenza resta astratta, teorica, virtuale.

Per uscire dal virtuale ed entrare nel mondo reale, iniziando a cambiarlo, il sito “il Cambiamento” ha creato uno straordinario strumento che permette di incontrarsi per agire insieme.

Persone, associazioni, imprenditori e aziende possono  iscriversi per far conoscere la loro presenza e disponibilità, e per AGIRE incontrando le persone che nelle loro vicinanze hanno acceso la propria bandierina di segnalazione.

3134ceb101ff7c429920ef9beff619c3.jpgInoltre il sistema è impostato per gestire anche dei filtri!

Quando ci si iscrive è possibile selezionare delle categorie o aree di interesse che permettono poi una successiva ricerca mirata, per trovare altre persone che vogliono condividere uno stesso impegno nel proprio territorio.

La mappa nasce con due obiettivi:

1.  passare dal virtuale al reale.
2.  uscire dal web, dagli incontri su facebook, dagli “amici” mai conosciuti, e incontrarsi fisicamente, vedersi, studiarsi, toccarsi, conoscersi… e inziare a cambiare insieme!

Qualcuno potrebbe sorridere e pensare ai siti per gli incontri delle coppie…
…io invece sto pensando alla possibilità di fare incontrare concretamente fra di loro i 4.500 aderenti al “Sogno” per creare dei gruppi territoriali.

Consumi energetici, con l’efficienza potremmo ridurli di tre quarti

 


tratto dal sito “il Cambiamento”

Preferire politiche di efficienza energetica ci farebbe risparmiare il 73 per cento di energia. Basterebbe apportare piccole modifiche a edifici, veicoli e strutture industriali per risparmiare circa i tre quarti del consumo complessivo. A confermarlo è uno studio condotto da un’equipe di ricercatori della Cambridge University pubblicata sull’Environmental Science and Technology e comparsa online sul New Scientist qualche giorno fa.

Se davvero si vuole risolvere il problema del fabbisogno energetico e del riscaldamento globale, allora sarà necessario considerare la questione non solo dal lato dell’offerta del servizio, ha spiegato Julian Allwood, che ha condotto la ricerca, ma anche da quello della domanda. Ridurre la domanda è il primo passo, dunque, ma per farlo non è detto che bisogna radicalmente cambiare il proprio stile di vita. Questa, in parole semplici, è la tesi dei ricercatori di Cambridge che hanno al centro una serie di ‘buone pratiche’ per rendere efficienti edifici, strutture e veicoli.

Per esempio: isolare edifici e abitazioni con pareti più spesse e tripli vetri, usare i coperchi sulle pentole per la cottura degli alimenti, eliminare i serbatoi di acqua calda, ridurre la temperatura impostata di lavatrici e lavastoviglie, limitare il peso delle autovetture a 300 kg (tuttavia, Allwood riconosce che quest’ultima modifica comporterebbe problemi di sicurezza per come i veicoli sono progettati attualmente).

Certo, c’è da dire che a questo andrà aggiunta la volontà da parte di ognuno di porre comunque un po’ d’attenzione in più nei confronti del consumo d’energia. Anche perché, come ha sottolineato anche Nick Eyre, del gruppo Lower Carbon Futures alla Oxford University, non basta un edificio efficiente se poi chi lo abita apre continuamente le finestre mentre fuori fa freddo.

Tuttavia, lo stesso Eyre ha riconosciuto che le conclusioni raggiunte dai colleghi di Cambridge sono ‘potenti‘ dal punto di vista politico. Questo perché spostare l’attenzione dall’approvigionamento di energia all’efficienza delle infrastrutture può avere un impatto importante per le decisioni che vengono prese.

“L’enfasi sull’importanza di ‘sistemi passivi’ suggerisce con forza che la visione convenzionale sul sistema energetico e sulla politica energetica dev’essere ampliata per includere l’energia come viene utilizzata, non solo il modo in cui è fornita e convertita”, ha infatti concluso Eyre.

» 120 Km contro il nucleare! .» Autarchia energetica .» Il 75% degli italiani è contro il nucleare! .» “AAA – Lavoro verde cercasi…”

E’ nato “il Cambiamento”!!!

Quanti come me hanno seguito la straordinaria esperienza del sito Terranauta conoscono bene il valore dell’equipe che promuoveva quel progetto, guidata da un mio caro amico, il grande Daniel Tarozzi.

 

Ora quest’équipe si è ulteriormente arricchita e dalla collaborazione con l’Associazione PAEA è nato “il Cambiamento”, un nuovo sito che sono certo diventerà presto un punto di riferimento importante per l’informazione alternativa nel nostro paese.

 

In bocca al lupo al “neonato”… e complimenti ai genitori!_