Energia per cooperare

Questo giovedì -3 novembre- a Roma presso il Palazzo della Cooperazione, avrò il piacere e l’onore di condurre la Giornata della Sostenibilità Cooperativa “Energia per cooperare”.

giornata-della-sostenibilità-2022

Una iniziativa promossa da Confcooperative Nazionale, con il patrocinio del MiTE, e la partecipazione di FondosviluppoAssimocoCooperazione SaluteCoopermondo – Confcooperative – CTC – Gruppo Cassa Centrale – ICCREA – ICN Italia Consulting Network – Node – Power Energia.

In occasione dell’evento verrà diffuso il focus Censis Confcooperative “Sostenibilità, investire oggi per crescere domani. Tra rischi e opportunità ecco chi vince la sfida e chi la perde”.

Parteciperanno:
– Flavio Insinna
– On. Maria Teresa Bellucci, Camera dei Deputati
– Silvia Grandi, Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica
– Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative
– Prof. Leonardo Becchetti

Ci sarà inoltre la premiazione del Concorso fotovideo e storytelling sulla Sostenibilità in Cooperativa promosso da Confcooperative e Fondosviluppo.

E per concludere, una sessione a tema animata alla scoperta dei progetti delle società di sistema sui diversi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’#Agenda2030 con focus su: donne, istruzione, giovani, ambiente, welfare, salute, pace, cibo, città, produzione, lavoro dignitoso.
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Per quando saremo bambini

di Marco Boschini

 

Il tempo passa e la politica non cambia.

Per quando saremo bambini voglio una città che parli di futuro, dove le classi dirigenti non si facciano dettare l’agenda politica e la programmazione del territorio dal consiglio di amministrazione di una qualche cooperativa rossa, bianca, gialla o nera.

marco boschini,michele dotti,domenico finiguerra,ecologisti e civici,abbiamo un sogno,convention,RomaPer quando saremo bambini voglio una città in cui le cose buone e giuste si possano fare non più soltanto nonostante la politica, ma grazie ad essa.
Dove le persone per bene e le scelte di buonsenso non siano una rincorsa, un affanno, un gesto eroico, ma la razionale e sana quotidianità.

Il tempo passa, continua a passare, ma la politica non cambia.

Per quando saremo bambini voglio una città che si tenga stretta i beni comuni, l’acqua, l’aria, la terra, e li difenda, valorizzandoli e consentendone un utilizzo per l’intera comunità, per chi ha meno, soprattutto.

Per quando saremo bambini voglio una città fatta di case che si producono l’energia di cui hanno bisogno, fatta di uffici a basso impatto ambientale, fatta di edifici verdi e spazi aperti dove ci passi in mezzo il sole, e dentro le persone. Senza telecamere, barriere, recinzioni.

Il tempo passa, inesorabile, e la politica non cambia.

Per quando saremo bambini voglio una città libera, da attraversare a piedi, o in bicicletta, senza l’osceno spettacolo di capannoni vuoti e grigi, di auto ammassate come tanti bufali affamati di asfalto ai bordi delle strade, sui marciapiedi.

Il tempo passa, un secondo in fila all’altro, ma la politica si ostina a non cambiare.

Per quando saremo bambini voglio una città in cui i bambini, finalmente, potranno spiegare come si fa politica a questo mondo folle di adulti, maschi, idioti. Dove a spuntarla, sempre, non sia la legge del più forte, ma la solidarietà dell’onesto, la condivisione del buon padre o madre di famiglia, l’atto rivoluzionario di una stretta di mano, di un sorriso dolce.

Il tempo passa, guardalo come corre veloce in questo crepuscolo di società infinita nel Pianeta finito, e la politica non cambia.

Oppure sì, se passerà la convinzione che un giorno, oggi, potremo essere di nuovo bambini, e usciremo dalle sale per convegni e dai profili di facebook, per ritornare in piazza, nei luoghi di un ritrovato gusto di democrazia partecipata, sobria e inclusiva.

Per quando saremo bambini avremo staccato l’ombra delle città dalla loro terra, e potremo portare in dono ai nostri vecchi genitori ciò che loro non hanno saputo nemmeno immaginare, agire.

Per quando saremo bambini vorrò questa città, questa comunità.