I reati continuano a diminuire… ma la tv ogni giorno ci racconta un altro film

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Biancaneve e i 6 nani.jpgPare non avere più fine l’emergenza criminalità, per lo meno nei tg.

 

Neppure la crisi economica riesce a liberarcene.

 

L’impressione prodotta dai continui fatti di cronaca nera, narrati con tanta perizia dai telegiornali, è che la situazione sia sempre più grave.

 

Eppure i dati statistici relativi ai reati nel primo semestre del 2008 mostrano una (ennesima) riduzione dei tassi di criminalità, in calo pressochè ovunque.

Prosegue infatti il trend positivo iniziato già a metà 2007, con una diminuzione del 10% nel primo semestre del 2008 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

Significativa, in particolare, la flessione che hanno avuto nel 2008 i reati predatori: i borseggi, ad esempio, sono arretrati del 24%, gli scippi del 21%, i furti d’auto del 19%, le truffe del 21%, le rapine dell’11%.

 

Non c’è di che stupirsi, comunque, perché si tratta di risultati in linea con una diminuzione che prosegue nel nostro paese da anni, come avevo già mostrato in questo video e anche nel relativo paragrafo del libro “Non è vero che tutto va peggio”.

 

Dati importanti, che dovrebbero giustificare un clima diverso, ma la paura resta uno strumento di controllo indispensabile nelle mani del potere per legittimarsi, per creare facili consensi attraverso provvedimenti demagogici e all’occasione anche per spostare l’attenzione dell’opinione pubblica da altre questioni scomode.