Torna ECOFUTURO, il Festival delle ecotecnologie e dell’autocostruzione

Dopo il successo delle prime due edizioni, torna EcoFuturo, il Festival delle EcoTecnologie e dell’Autocostruzione che si svolgerà quest’anno dal 26 al 31 luglio presso Ecoarea di Rimini, in via Rigardara 39 a Cerasolo.
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L’idea di questo Festival nasce da una lettura precisa della nostra realtà che con Jacopo Fo e gli altri promotori abbiamo condiviso.
Siamo convinti che in Italia si trovino risorse straordinarie e spesso sconosciute nei vari ambiti dell’ecologismo: dalla ricerca all’impresa, dall’associazionismo alle esperienze amministrative, dall’impegno per i propri territori alla cooperazione internazionale.
In molti di questi ambiti possiamo vantare delle vere eccellenze, talvolta di livello mondiale, eppure – paradossalmente – l’ecologismo appare nel suo complesso molto debole, proprio poiché estremamente frammentato. Ciascuno cura il proprio spazio, manca una visione d’insieme che colga l’importanza di unire le forze e il risultato è che tutti sono in difficoltà e le potenzialità dell’insieme non sono mai espresse pienamente.
Siamo convinti che riuscire a fare incontrare tutti questi mondi, farli comunicare fra loro, farli sognare, riflettere, giocare, cantare e sperimentare insieme per un’intera settimana, possa portare a nuove e preziose sinergie.

Ecofuturo, alla sua terza edizione, è un’iniziativa finalizzata alla condivisione e alla diffusione di nuovi modi di pensare ed utilizzare le tecnologie. Un momento d’incontro e di confronto sulla mobilità sostenibile, l’energia alternativa, le case ecologiche, il risparmio energetico, le tecnologie dolci, l’open source, il riuso e il riciclo, e molto altro ancora.

Tra i partner dell’evento AlcatrazGIGAItalia che CambiaCoordinamento FREEQualEnergiaEcquologiaASSIEMEAssociazione Comuni VirtuosiRete dei Comuni SolidaliBorghi più belli d’Italia e molti altri… oltre a diverse associazioni locali.

«Per chi ha idee, speranze, progetti la strada è in salita anche se la vista all’orizzonte è meravigliosa – afferma Fabio Roggiolani di GIGA – come abbiamo visto in questi due anni trascorsi dal primo Ecofuturo nei quali niente di quanto scoperto, annunciato e reso pubblico è scomparso, ma poco è diventato economia affermata. Lo sanno i lavoratori che anche nel mondo del Green hanno perso il lavoro e lo sanno gli imprenditori che tra agguati bancari, fiscali e burocratici provano a resistere nello scenario sotto controllo delle fossili. Era più facile quando dimostravamo per la prima volta di essere capaci di far un kW dal Sole, eravamo simpatici e ci lasciavano fare, ma oggi che ci candidiamo a produrre tutta l’energia da fonti rinnovabili e a ridurre i consumi con l’efficienza energetica del 50%, siamo avversari».

2-ECOAREAEd ecco allora che Ecofuturo, quest’anno, non lascia ma raddoppia ovvero dal 26 al 31 luglio saremo a Rimini in una struttura nata apposta che si chiama Ecoarea, un edificio di cinque livelli in altezza con il tetto inerbito, dove l’energia è rinnovabile e se ne consuma comunque il 70% in meno grazie al legno, ai vetri termici e a una serie di sistemi che ci consentono di riconciliarci con l’idea di Fiera.

Ecofuturo è Ecoarea d’estate, mentre a ottobre per tre giorni sarà ad Alcatraz come luogo di confronto di idee e per creare la rete di promozione delle eco-innovazioni.

«La qualità dei partecipanti e le novità che presenteremo sia sul piano delle tecnologie sia per le iniziative che verranno lanciate in vari settori – afferma Jacopo Fo, ideatore del Festival – ci fanno sperare che da questo evento scaturirà un’ondata di rinnovamento spinta dal basso, grazie a quel movimento poco visibile che è impegnato a costruire macchine e sistemi per un futuro migliore.
Possiamo scardinare il vecchio sistema perché è superato e antieconomico oltre che ingiusto.

3-ECOAREAE lo possiamo fare se ci mettiamo insieme a pensare e agire.
Non vogliamo fare un partito ma vogliamo connetterci in rete.
Abbiamo scoperto che se ti metti a costruire i tuoi sogni, a farli vivere, anche solo per un giorno, questo ti dà un’allegrezza strepitosa e un desiderio selvaggio di averne ancora di pezzi di sogni realizzati.

E abbiamo visto che tutte le persone, quando le fai entrare in un pezzo del tuo sogno, fai assaggiare loro gli spaghetti dei tuoi sogni, i massaggi dei tuoi sogni, i giochi dei tuoi sogni, restano a bocca aperta. Perché noi siamo veramente bravi a sognare e quando costruiamo ci piace l’esattezza dei centimetri, la perfezione delle dosi di cannella, la durezza dell’acciaio delle viti che non si spezzano».

Ci saranno oltre 140 relatori che partecipano gratuitamente al festival, oltre ai volontari che lo presiederanno, e questo dimostra che a ispirarlo c’è anzitutto una profonda comunità d’intenti.

Ogni sera spettacoli e concerti, con Paolo JannacciGiobbe CovattaCecco e CipoNada e Fausto MesolellaJacopo Fo e l’ultimo giorno una serata speciale: “PACE CON LA TERRA: Ecologia e spiritualità” fra parole, note e immagini con Mario Pirovano che recita “Lu Santo Jullare Francesco” di Dario Fo, Stefano Fucili che canta e importanti testimoni delle varie fedi.

Qui trovi il programma completo del Festival

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SPOLVERIAMOCI! Come liberarsi dall’inquinamento da polveri sottili, in dieci mosse

spolveriamoci

Mercoledì 18 maggio torniamo in Senato con EcoFuturo insieme a tanti amici illustri (Valerio Rossi Albertini, Jacopo Fo, Mario Tozzi, Luca Mercalli), per presentare un piano di azioni -semplici e concrete- che qualunque Sindaco potrebbe mettere in campo da subito per ridurre drasticamente l’inquinamento da polveri sottili nella propria città!
Niente polemiche, solo proposte costruttive.

Per saperne di più leggi l’articolo su Ecquologia

 

A Beati Voi su TV2000, per parlare di ecologia e sobrietà

In questo video potete vedere il mio intervento a TV2000 all’interno del programma Beati Voi – Laudato si’, condotto da Alessandro Sortino e ispirato all’Enciclica ecologista di papa Francesco.

E’ una performance sulla storia dei nostri prodotti di uso quotidiano, sia dal punto di vista storico-interculturale che ecologico, analizzandone in particolare lo zaino ecologico, all’interno di una puntata intitolata ironicamente “fratello rifiuto”.

Nella puntata (che potete vedere QUI per intero) sono intervenuti anche molti altri ospiti di grande interesse.

Tornerò in trasmissione altre due volte, sempre di mercoledì in prima serata, il 18 maggio e l’8 giugno.

 

EcoFuturo: un sogno diventato realtà!

Mi dicono che bisogna lasciare sedimentare, elaborare e scrivere a freddo.
Beh, sono già passate più di due settimane. Quanto dovrei aspettare ancora?

Non è facile raccontare l’emozione per quello che è successo ad Alcatraz durante il Festival “EcoFuturo“. Men che meno provare a trarne qualche lezione, ma voglio provarci ugualmente.

testata-ecofuturo-videoQuando scrissi questo articolo, in maggio, non potevo certo immaginare cosa sarebbe accaduto e come la realtà avrebbe superato i miei sogni. Anzi, per essere più precisi, i nostri sogni!

Perché proprio in questo sta la forza del Festival incredibile che insieme a Jacopo Fo e ad altri amici siamo riusciti ad organizzare in soli due mesi: nel condividere sogni, valori e obiettivi, nell’unire le forze, nel mettere in rete con spirito conviviale e cooperativo le tante, tantissime realtà stupende che si stanno muovendo per cambiare il nostro Paese (certi giorni -ma non sempre- ho proprio voglia di scriverlo con la P maiuscola).

Realtà che sono state le vere protagoniste del Festival e che qui voglio, ancora una volta, ringraziare di cuore e abbracciare tutte insieme.

tavola-rotonda-ecofuturoPosso dire che è sembrato realmente di catapultarsi nel futuro, per vedere quello che sarà! E non mi riferisco solo alle straordinarie ecotecnologie innovative che sono state presentate -che da sole hanno il potenziale di rivoluzionare le nostre società non solo da un punto di vista ambientale ma anche economico, occupazionale, della pace e dei diritti- ma anche all’energia umana pazzesca che si è respirata nell’aria per tutta la settimana.

ecofuturo-abbraccio-alberiUn’energia palpabile, che l’evento non ha certo creato, ma semplicemente messo in circolo e reso visibile. Un po’ come se la famosa “moltitudine inarrestabile“, magistralmente descritta dal grande Paul Hawken, avesse finalmente preso coscienza della propria forza!

bottone-ecofuturoPerché di questo si è trattato. Non solo di un eccezionale scambio di idee sui tanti temi trattati, sempre ad altissimo livello, dai tanti ospiti intervenuti. Ma di un salto di qualità che ha portato -finalmente!- i nostri contenuti all’attenzione del grande pubblico, uscendo fuori dalla nicchia ristretta degli addetti ai lavori ed arrivando attraverso i diversi canali comunicativi ad un’audience vastissima.

Del resto, già la rete delle nostre reti ci permetteva di raggiungere sul web quasi 1 milione e 700 mila contatti. Da soli avrebbero anche potuto ignorarci, ma tutti insieme no!
Abbiamo dimostrato che se ci uniamo rappresentiamo un punto di riferimento importante per tutti i mass media, anche per quelli main stream.

Al FattoQuotidiano, infatti, che era media partner dell’iniziativa insieme ad altri canali radio e tv, si sono sono presto affiancati Repubblica, poi RadioCapital, quindi Radio24 e infine sono venuti per realizzare un bellissimo servizio anche gli amici de Le Iene.

Senza contare i numerosi altri articoli e servizi dei media locali, da Messaggero e Corriere dell’Umbria, a Rai3 regionale e tanti altri ancora…

iene-ecofuturoE lo stesso potremmo dire anche per la politica; sono diversi, infatti, i Deputati e Senatori che sono venuti personalmente o che ci hanno chiamato per esprimere attenzione e disponibilità al dialogo.

Questo dovrebbe farci riflettere. E non poco! Solo unendoci riusciamo a portare i nostri contenuti, le nostre analisi, le nostre proposte ad un tale livello di visibilità e attenzione. E’ la rete delle reti. Quello di cui avevamo scritto qualche anno fa insieme all’amico Marco Boschini nell’ultimo capitolo del nostro libro “L’anticasta, l’Italia che funziona”.

stand-ecofuturo(Fra parentesi, con Marco stiamo lavorando proprio in questo periodo ad una nuova edizione, che parlerà non solo di ambiente ma anche di pace, solidarietà, integrazione, giovani, cultura, educazione, partecipazione e altro ancora.)

Questo è il primo messaggio forte che arriva da EcoFuturo, ben riassumibile nel famoso proverbio burkinabé: “Quando le formiche uniscono le loro bocche, possono sollevare un elefante”.

Ma unirsi non basta, occorre farlo in un modo ben preciso, con un certo stile.

Anzitutto in modo trasversale, portando ad incontrarsi e confrontarsi mondi diversi e che troppo spesso non comunicano fra loro come occorrerebbe: associazionismo, amministrazioni, mondo dell’impresa, della ricerca, della cooperazione internazionale…

Poi bisogna creare una cornice che favorisca la fiducia e il rispetto reciproco, che non pretenda di omologare ma sappia fare delle diverse identità e specificità un valore, che si sforzi continuamente di sospendere il giudizio per poter ascoltare gli altri in modo davvero aperto e profondo, al fine di promuovere una cooperazione realmente efficace!

E possibilmente fare questo in modo leggero, conviviale, divertendosi anche in questo cammino comune verso un domani migliore.
Perché come cantano i Modena City Ramblers, citando il grande poeta Luis Sepulveda: “Alla meta arriviamo cantando o non arriva nessuno.”

http://www.molacasanova.it/wp-content/uploads/2014/07/1.jpgEcco perché ad EcoFuturo non sono mancati concerti, spettacoli teatrali ed altri momenti di espressività artistica, per tutte le fasce d’età, anche per i più piccoli.

Per chi non avesse potuto partecipare al Festival o seguirlo da casa in diretta, qui potete trovare tutti i video girati, comprese le otto puntate andate in onda sulla tv del FattoQuotidiano e su Italia7.

Sicuramente ripeteremo il Festival anche il prossimo anno e se in due mesi siamo riusciti ad organizzare questo, immaginate un po’ cosa riusciremo a fare con un anno intero a disposizione!!!

Ma attenzione: facciamo sì che questo spirito non sia circoscritto ad un solo evento, ma diventi il nostro quotidiano modo di operare.

Continuiamo a camminare insieme verso il futuro, EcoFuturo.

Piccoli consiglieri crescono: una speranza per il nostro domani


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In barba allo scenario scoraggiante della politica nazionale, continuano a diffondersi inarrestabili nei territori tante progettualità che danno speranza!

Una di queste, a Cervia, è il percorso del Consiglio Comunale dei bambini e dei ragazzi: una stupenda esperienza di partecipazione dei più piccoli che io sto seguendo come facilitatore già da sei anni.

Si tratta di un’esperienza che è andata crescendo nel corso del tempo, anche qualitativamente, e che mi sta lasciando moltissimo su un piano umano oltre che professionale. E’ una vera palestra di educazione civica per i bambini ma anche per me.

Ogni volta mi sorprende la capacità di questi “piccoli consiglieri” (delle scuole elementari e medie) di discutere civilmente e ordinatamente fra loro, individuando dei temi, approfondendoli con pazienza, ordinandoli per priorità e traducendoli poi in proposte semplici ma concrete, sempre con spirito costruttivo, da presentare al “Consiglio dei grandi”, come lo chiamano loro.
E la cosa importante è che il sindaco e la giunta hanno avuto la saggezza, in questi anni, di ascoltare con attenzione queste proposte e tradurle in pratica, nella misura del possibile, contribuendo quindi a valorizzare il lavoro svolto dai bambini che hanno potuto vedere il proprio impegno tradursi in benefici concreti per la propria città.

Da questa specie di “think-tank” (come si ama dire oggi) di bambine/i e ragazze/i sono nati infatti tanti progetti che sono stati poi realizzati: nuovi spazi verdi, piste ciclabili, piedibus, interventi nelle scuole sull’elettromagnetismo, promozione della raccolta differenziata dei rifiuti e produzione di materiale su questi temi, cartelli antismog -disegnati dai bambini- che invitano i genitori a spegnere i motori delle auto per non inquinare mentre aspettano i figli all’uscita dalla scuola e molti altri ancora.

L’esperienza si è anche aperta ad altri territori, come in occasione dell’incontro con gli alunni di Rovereto e alla dimensione regionale attraverso la partecipazione al Progetto “Concittadini” promosso dalla Regione Emilia Romagna. In alcuni momenti abbiamo anche abbracciato la dimensione europea, come in occasione dell’incontro con i ragazzi del Progetto “Flow4yu” e non abbiamo mai perso l’attenzione alla dimensione internazionale dei diritti, specialmente quelli dell’infanzia.

Abbiamo approfondito inoltre il tema della legalità anche scoprendo tante realtà di impegno sociale come quella di Libera.

Inoltre, alla riflessione sui contenuti si è sempre affiancata quella sul metodo, sulle regole e sulla comunicazione per crescere nella consapevolezza del proprio ruolo di consiglieri e di cittadini.

Tutto questo, ovviamente, senza mai smettere di sognare e di giocare!!!

Il lavoro di quest’anno si sviluppato in modo parzialmente itinerante, per andare incontro ai diversi plessi sul territorio, e si è orientato verso alcune idee, fra le quali i bambini hanno scelto democraticamente di sviluppare quella dei “bidoni creativi in pineta“. Una modalità che mi ricorda molto la fantastica “fun-theory” per promuovere scelte responsabili attraverso lo stupore e il divertimento.

Infine i bambini e ragazzi hanno deciso di raccontare se stessi e il proprio impegno attraverso un video.

Sono questi amministratori “virtuosi” di domani che ci danno speranza per il futuro!

Un occhio all’agenda e uno alla famiglia

Settembre e ottobre sono ogni anno mesi intensi, per i tanti eventi pubblici in calendario e perché si programmano in questo periodo quasi tutte le iniziative culturali dell’anno.

Questa è la mia agenda delle prossime settimane:

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Giovedì 20
e venerdì 21 settembre sarò a Venezia per la terza Conferenza Internazionale sulla Decrescita, un appuntamento straordinario con un programma ricchissimo di workshop e conferenze.

Sabato 22 e domenica 23 andrò ad Alcatraz, dall’amico Jacopo Fo che ci ha invitati e si è reso disponibile a condurre un Seminario sulla Comunicazione Ecologica Creativa, per esplorare pratiche innovative di comunicazione per il movimento “Ecologisti e Reti Civiche – Verdi Europei”.

Giovedì 27
, nel pomeriggio, sarò a Ravenna presso la Casa delle culture per un incontro di presentazione del progetto “Chi è straniero?” che coinvolge scuole, associazioni e comitati cittadini.

laboratori_kaleidos_2009-2010.jpgLa sera stessa invece in Casa Kaleidos a Faenza presenteremo alle famiglie tutte le attività pomeridiane e serali proposte dalla nostra Cooperativa per l’anno scolastico che incomincia.

Venerdì 28 sarò a Bologna, in Regione, per un incontro sulla Proposta di Legge regionale “Disposizioni a sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale e dell’impiantistica funzionale al riuso e al riciclaggio”.
Questo Progetto di Legge, di cui è estensore l’amico faentino Natale Belosi dell’Eco Istituto, è partito dal basso, dalle realtà territoriali e condiviso da Associazioni, Comitati ed Enti Locali  e ha iniziato ora il suo iter istituzionale, che è bene seguire per valutare eventuali modifiche del testo.

Domenica 30 sarò a Roma per l’Assemblea Federale del nostro movimento “Ecologisti e Reti Civiche – Verdi Europei” e il 2 ottobre volerò a Bruxelles per partecipare ad un incontro di tutti gli ecologisti e parlamentari Verdi europei, come portavoce del movimento.
 

incontro,venezia,decrescita,conferenza,alcatraz,jacopo fo,comunicazione creativa,bologna,rifiuti,ecolgisti,civiciInfine, giovedì 4 sarò a Cervia per iniziare la programmazione dell’attività di quest’anno del Consiglio Comunale dei bambini e delle bambine.

Una bellissima esperienza che seguo già da quattro anni, che unisce educazione civica, partecipazione e politica vera, fatta dai bambini!

 

E poi sto lavorando ad un manuale per la nostra casa editrice, preparando i corsi di formazione per insegnanti e mediatori culturali e i laboratori didattici per i ragazzi!

incontro,venezia,decrescita,conferenza,alcatraz,jacopo fo,comunicazione creativa,bologna,rifiuti,ecolgisti,civiciUna mia amica qualche giorno fa mi ha detto: “Non capisco proprio come tu riesca a portare avanti tante cose contemporaneamente!”

In realtà nulla di tutto ciò mi spaventa, anzi faccio tutto volentieri, con passione, gioia ed entusiasmo.

L’unica vera sfida per me è riuscire in tutto questo senza venire meno al mio impegno di babbo e marito!