Intervista a Radio 101

R101.jpgDomani pomeriggio a partire dalle 15,20 io e Marco Boschini saremo ospiti di Tamara Donà a R 101 per presentare “L’ANTICASTA” all’interno della trasmissione On Air.

 

Ancora un’occasione per portare all’attenzione di un grande pubblico i temi e le proposte concrete del libro e del video ad esso allegato.

Video che stiamo ampliando in vista della spedizione a tutti i sindaci degli 8.102 comuni d’Italia.

 

Della nuova versione voglio offrirvi un’anteprima assoluta… la nostra visita al Centro Riciclo di Vedelago, che arriva a recuperare e valorizzare oltre il 97% dei materiali che riceve.

Un esempio che andrebbe seguito in tutto il paese!

 

Via col vento

Uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni nel campo della produzione di energia rinnovabile, economica e a basso impatto ambientale, è certamente il Kite Gen, l’eolico di alta quota tutto italiano.

 

Ne avevo già parlato nella seconda edizione di Non è vero che tutto va peggio:


“proprio in Italia sta nascendo il progetto Kite Gen per la produzione di energia eolica attraverso aquiloni che promette di produrre l’energia pari ad una centrale nucleare di medie dimensioni ma senza tutti gli inconvenienti che questa porta con sé, e occupando una superficie 5 volte inferiore a quanto occuperebbero le tradizionali fattorie eoliche per produrre la stessa quantità di energia.”


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Il progetto mi era parso così importante che avevo persino deciso di inserirlo fra le dieci migliori notizie per l’ambiente del 2008, nel servizio che avevo curato per La Nuova Ecologia.

 

Ma si trattava di un progetto in fase sperimentale e molti erano ancora scettici sulla possibilità di un suo concreto sviluppo.

 

Beh, ora il Kite Gen pare finalmente in dirittura d’arrivo.

A settembre comincerà la sperimentazione della versione STEM del Kite Gen, il primo prototipo produttivo: ovvero, il Kite Gen non sarà limitato, come finora accaduto, a testare la tecnologia ma produrrà davvero energia (e in quantità significative, 3 MW come modello basic).

 

Per chi volesse approfondire la questione è uscito su TOD un bell’articolo del prof. Ugo Bardi che parla del Kite Gen.

Interessante anche questo post di Pietro Cambi sull’argomento.

 

Mi riprometto di ritornare su questo progetto con il mio blog in autunno!

 

L’anticasta a Controradio

controradio.jpgIeri mattina sono stato intervistato da Sabrina Sganga su Controradio di Firenze, per presentare insieme a Marco Boschini e ad altri autori il libro L’ANTICASTA.

 

Un’ampia intervista in cui abbiamo riflettuto sul significato del libro, delle esperienze che esso presenta e della prospettiva dalla quale abbiamo scelto di raccontarle.

 

Qui potete ascoltare il podcast della trasmissione.

Cosa è davvero in crisi?

La parola “crisi”, già a partire dalla sua etimologia, porta con sé una doppia valenza, positiva e negativa.

“Crisi” deriva dal greco “krisis”, che vuol dire separare ma anche scegliere. Rappresenta quindi una rottura col passato, un momento di cambiamento, un momento in cui si devono prendere importanti decisioni.

crisisideogram.jpgE’ interessante notare come anche per i cinesi l’ideogramma che sta per “crisi” (in mandarino si pronuncia “wei ji”) ha anche un altro significato: “opportunità”.
L’ideogramma infatti è composto da due termini: la parte superiore significa “Pericolo (Wei), quella inferiore “Opportunità” (Ji).
Ecco che i cinesi ci insegnano da millenni a scovare le opportunità fin dentro le crisi più nere.

 

Questo concetto è espresso magnificamente nella celebre la frase di Lao Tze: “Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla”.

 

Jacopo Fo ha riflettuto su questo concetto nelle ultime pagine del nostro libro “Non è vero che tutto va peggio”:

“Siamo in un momento nel quale prevale ancora la distruzione di tutti gli antichi valori che facevano da contorno a un’organizzazione sociale sostanzialmente repressiva, violenta e asfissiante. Ora ci troviamo con i vecchi valori a pezzi e i nuovi che ancora non si sono affermati. Ma io sono convinto che proprio per questo le cose stanno per cambiare ancor più radicalmente, in meglio.
Non c’è più molto che leghi gli umani ai vecchi modi di pensare. È ormai matura la consapevolezza che il sistema sociale basato sul petrolio e lo sfruttamento non funziona più. Non abbiamo bisogno di maggiori quantità di merci, abbiamo bisogno di scoprire il piacere, la passione e l’amore.

tasche_vuote.jpgInsomma, è un diverso modo di intendere l’esperienza di vivere. Sono convinto che già da qualche anno stiamo vedendo i segni di una nuova rivoluzione delle coscienze e degli stili di vita di portata planetaria. Una rivoluzione senza leader e senza partiti.

Una rivoluzione degli stili del quotidiano, dei consumi, dei desideri.”

Tuttavia, non possiamo non ricordare che per milioni di persone nel sud del mondo, che già si trovavano al limite, la crisi è stata semplicemente devastante.

Alla fine del 2008, i prezzi dei prodotti agricoli erano più alti del 24% in termini reali rispetto al 2006.

La crisi inoltre si ripercuote doppiamente sui più poveri poiché, come ha osservato la Fao nel suo ultimo rapporto sulla fame nel mondo, “I trasferimenti monetari (le rimesse) degli emigrati nei loro Paesi d’origine sono diminuiti sostanzialmente nel corso di quest’anno, causando una notevole riduzione dei redditi familiari. La diminuzione delle rimesse ridurrà ulteriormente la capacità dei Paesi di avere accesso al capitale necessario a sostenere la produzione e a creare reti di sicurezza e schemi di protezione sociale per i poveri.”

Va ricordato inoltre che buona parte dei Paesi africani dipendono dagli aiuti esterni. In alcuni Stati, gli aiuti economici costituiscono addirittura il 40% del bilancio. Soldi che rischiano di diminuire sensibilmente, perché nei momenti di crisi ogni Stato tende a preoccuparsi della propria situazione interna.

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Ma per fortuna ci sono anche importanti segnali positivi per quanto riguarda le alternative possibili al sistema che ha prodotto questa crisi: crescono i consumi responsabili in controtendenza con la generale contrazione dei consumi, si diffondono le certificazioni ambientali e sociali, le rinnovabili crescono più rapidamente delle fonti energetiche fossili e creano più posti di lavoro…

 

Di questi segnali, e dei loro frutti, vorrei trattare diffusamente in questo blog nei prossimi giorni.

Ascolta l’intervista a RadioRai2

Domenica scorsa sono stato intervistato in diretta su RadioRai2 da Luciana Biondi e Lucia Cosmetico all’interno della loro trasmissione “Povere ma belle“, un “programma di resistenza alla crisi”, per presentare il mio nuovo libro “L’ANTICASTA – l’Italia che funziona”.

878296356.jpg“Stili di vita, mode e costumi suggeriti o imposti dalla recessione…” questa è la prospettiva che propone la trasmissione, assolutamente coerente con quella dell’Anticasta, che cerca di mostrare le opportunità concrete di risparmio ecologico, economico e di creazione di posti di lavoro promosse da tante buone scelte di amministrazione pubblica in Italia.

 

La crisi sta certamente portando tanti problemi, specie per i più deboli, ma può anche aprire ad interessanti opportunità di cambiamento nelle nostre scelte individuali e collettive, nella direzione di una migliore qualità di vita per tutti e nel rispetto dell’ambiente.

 

Ma per fare questo occorre un cambio di prospettiva che ci liberi dall’ideologia della crescita illimitata, perché come ha scritto Albert Einstein: “Non si può risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che l’ha creato”.

ASCOLTA IL PODCAST DELLA TRASMISSIONE

Cavaliere, mi consenta di ringraziarla di cuore!

Sono stati in tanti, ancora una volta, a salire le scale del Municipio di Monsano. Nati nel 1991 e quindi diciottenni quest’anno, intervenuti in Comune per ricevere dal Sindaco Gianluca Fioretti una copia della Costituzione firmata il 27 dicembre 1947 da Enrico De Nicola, oggi, 2 giugno, Festa della Repubblica.

 

2giugno2009Monsano.jpgL’iniziativa, giunta alla sua 5° edizione, ha visto gli interventi della Senatrice Giuliana Amati e del Sindaco, nonché Presidente dell’Associazione dei Comuni Virtuosi, che lo scorso anno è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano della distinzione onorifica di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, i quali hanno parlato apertamente ai giovani nuovi cittadini, esortandoli a partecipare direttamente, e attivamente, in ogni forma, alla vita della loro comunità.

Insieme alla Costituzione, il sindaco Fioretti ha consegnato ai ragazzi anche una copia del nostro libro “L’Anticasta, l’Italia che funziona”.

 

Non vi nascondo che si tratta di un gesto di alto valore simbolico che mi onora e quasi mi imbarazza.

La Costituzione “deve rimanere sul vostro comodino ragazzi – ha esortato Fioretti – da sfogliare e leggere nei suoi articoli ogni tanto, quando ne avete voglia. Rappresenta un testo fondamentale, un forte stimolo a voi ragazzi, per acquisire consapevolezza sui valori inestimabili della democrazia, allo scopo di trarre energia indispensabile per esercitare con forza e da protagonisti il vostro nuovo ruolo di cittadini, con i vostri doveri e i vostri diritti, sanciti dalla nostra Carta, sempre attuale e moderna…”.

 

La Costituzione dunque sul comodino. L’anticasta si accontenta di molto meno! Le basta stare nella libreria.

Presentazione dell’Anticasta a Faenza

Ecco alcune parti della presentazione pubblica del libro “L’anticasta – l’Italia che funziona” tenutasi a Faenza, presso il Cinema Europa, dove è stato anche proiettato il video “Viaggio nell’Italia dei Comuni a 5 stelle”.

 

L’incontro, a cui ha partecipato anche l’amico -e coautore del libro- Marco Boschini, è stato organizzato dal meet-up locale degli amici di Grillo a Faenza e dalla Associazione “Fuori dal coro”.

 

Buona visione.