La rete si allarga!

In queste settimane si sono avvicinate al nostro percorso moltissime realtà stupende che già si stanno impegnando per promuovere nel proprio territorio quegli stessi principi, valori e obiettivi che animano il nostro “sogno”.

Si tratta di associazioni, comitati, liste civiche, gruppi spontanei, reti e movimenti…

Lo immaginavamo, certo, ma toccarlo con mano è una cosa diversa!

Ci stiamo così rendendo conto realmente di quali siano l’ampiezza e il valore della nostra società civile, di quanti percorsi si stiano muovendo parallelamente nel nostro paese con una visione pressoché identica, segno che i tempi sono ormai maturi per il cambiamento, spesso però all’insaputa gli uni degli altri.

Ora dunque è il momento di cucire! Di incontrarsi, conoscersi, dialogare, costruire reti fondate sulla fiducia reciproca e sul riconoscimento del valore della diversità di ciascuno, ma al contempo con una chiara volontà di avviare un percorso unitario e raggiungere una sintesi condivisa.

A tale scopo in questi giorni stiamo facendo moltissimi incontri in giro per l’Italia, cercando tutti insieme di rispondere alle centinaia di richieste e offerte di disponibilità a collaborare che riceviamo via mail, telefono, facebook, etc.

E’ un impegno enorme che sta però continuando ad allargare la rete dei nostri “compagni di sogni”.

Nel frattempo continuano ad arrivare nuove adesioni, non solo di attivisti e volontari, in gran numero, ma anche da parte di gente comune, lavoratori, precari e disoccupati, studenti, pensionati, amministratori pubblici, insegnanti, imprenditori, operai, educatori, giornalisti, liberi professionisti, artigiani, pittori, giardinieri, filosofi, avvocati, scrittori, attori, storici, dentisti, musicisti, architetti, impiegati, agricoltori, ricercatori, medici… persino uno chef! (che può sempre tornare comodo quando ci troveremo per festeggiare tutti insieme…)

Ci pare un segno chiaro di come la rete che stiamo attivando, insieme alla società civile, riesca davvero ad uscire dalla nicchia degli attivisti per raggiungere la gente comune!

Continuiamo dunque a cucire, con tenacia, umiltà e coraggio la rete del nostro “sogno” che vuole unire in un solo progetto politico la “moltitudine inarrestabile” dei mondi dell’ecologia, della pace, della solidarietà e della legalità, per ridare un futuro di speranza al nostro paese!
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www.abbiamounsogno.it

Abbiamo un sogno: il sito è on-line!

Questi sono stati per me giorni di puro delirio distillato… notti in bianco, mille difficoltà tecniche da superare e non solo, ma alla fine ce l’abbiamo fatta!!!

E’ con grande gioia e soddisfazione che vi annuncio la nascita del sito:


——————— – www.abbiamounsogno.it –
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A questo punto, se condividete questo sogno, chiedo a ciascuno di voi di aderire e diffonderlo per raccogliere il maggior numero possibile di adesioni!!!!!

Conto sul vostro appoggio! Dal numero delle adesioni nei primi giorni e nelle prime settimane credo dipenderà molto del futuro del nostro progetto.

Ringrazio di cuore gli amici di Zeranta per l’infinita pazienza nella realizzazione del sito e tutti quelli che hanno creduto in questo “sogno”, anche nei momenti in cui sembrava solo pura fantasia.

Ora inizia l’avventura, il successo dipenderà dall’impegno e dalla passione civile di ciascuno di noi!

Un abbraccio grande… miei folli “compagni di sogni”.

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Un caffè per Djoassin!

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Sono molti i volontari e gli amici che negli ultimi anni hanno visitato insieme a me il villaggio di Djoassin, in Burkina Faso, e conosciuto di persona i suoi abitanti.

 

Da vari anni, infatti, esiste un rapporto di collaborazione con questa comunità che ha portato a frutti davvero significativi!

 

L’esempio più chiaro è forse il pozzo, che ha dato acqua potabile a tutto il villaggio, portando ad un grande miglioramento nelle condizioni di salute e ad una drastica riduzione della mortalità infantile.

 

acqua_pozzo_Djoassin.pngNella foto qui accanto potete vedere com’era l’acqua che bevevano prima dello scavo del nostro pozzo.

Ma sono state realizzate anche altre attività, dalla riforestazione al microcredito… fino ad arrivare alla realizazione della scuola, da parte di Mani Tese, che ha permesso di soddisfare uno dei diritti di base, quello all’istruzione, per tutti i bambini del villaggio!

 

Prima della costruzione di questa scuola nessuno era mai andato a scuola da questo villaggio sperso nella brousse.

 

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L’inaugurazione della scuola è stata una data storica per questa comunità.

 

Durante il nostro ultimo viaggio, gli amici di Djoassin ci hanno presentato un problema che affligge la loro comunità, specialmente durante la stagione delle pioggie: la distanza dal dispensario e dalla maternità più vicina, a Tangaye, già normalmente proibitiva (più di 12 km!), quando le pioggie riempiono il torrente, sbarrando la pista e costringendoli ad un giro ancora più lungo, diventa davvero inaffrontabile.

 

I tempi si allungano e per un ammalato grave o per una donna che deve andare d’urgenza alla maternità questo può essere davvero fatale.

 

Ci siamo impegnati ad aiutarli, insieme all’Associazione T-ERRE, cercando di raccogliere la somma necessaria (circa 2.000 euro) per l’acquisto di una moto-ambulanza, prima dell’inizio della stagione delle pioggie, a fine maggio.

 

moto-ambulanza.jpgLa popolazione di Djoassin si è impegnata a contribuire in parte all’acquisto e a garantire la corretta manutenzione della moto in avvenire.

 

Abbiamo già realizzato in altri villaggi (come Sapeò e Gandafabou) questo stesso intervento, davvero piccolo ma assolutamente decisivo per centinaia di persone che ogni anno devono essere trasportate con urgenza al dispensario o alla maternità.

 

Da questo blog passano regolarmente più di 2.000 persone al mese.

 

Ad ognuno di voi non chiedo altro che di offrire un caffè agli amici di Djoassin.

 

Se ognuno lo farà, in meno di un mese -prima dell’inizio delle pioggie- avremo raccolto la cifra sufficiente a realizzare questo aiuto, piccolo ma concreto!

 

Io so che ce la faremo! Non ne ho dubbi. Quando nel 2004 lanciai un appello

simile via mail, a quanti erano stati in Burkina con me negli anni passati, in poche settimane raccogliemmo addirittura 24.000 euro per realizzare una scuola elementare.

 

Ma è necessario che ciascuno faccia la sua parte, evitando il rischioso pensiero che… “ce la faranno anche senza di me”.

 

Un caffè. Vi chiedo solo un caffé. Sarà il più buono e profumato di tutta la

vostra vita!

 

Potete offrire questo caffè (anche più di uno se lo ritenete!), precisando bene la causale, attraverso il conto corrente di T-ERRE:


T-ERRE Turismo Responsabile

IBAN: IT62 S085 4223 7030 0700 0157 859

presso Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese

ag. Borgo, Faenza (Ra)


T-ERRE ha aperto per l’occasione anche un conto PayPal con il quale potete effettuare la vostra donazione on-line:

CLICCA QUI PER EFFETTUARE LA DONAZIONE ON-LINE

nuove foto della moto-ambulanza di Gandafabou

8eadc094fa94aa12474756ae68b4b44a.jpgHo appena ricevuto via mail dal mio amico Paul altre due foto della moto-ambulanza che abbiamo finanziato in Burkina Faso, nel villaggio di Gandafabou e che servirà 12 villaggi in un raggio di 54 km, in pieno Sahel.

5399c4fbb09a58c649c1b857d505b6cb.jpgLe foto mi sono arrivate piccolissime, ma danno comunque l’idea della semplicità dei mezzi che sono sufficienti per offrire un grande aiuto a migliaia di persone che fino a ieri dovevano spostarsi a dorso d’asino o di dromedario, con tempi lunghissimi, per arrivare alla struttura sanitaria più “vicina”…

africa: preparativi per i prossimi viaggi

Quest’anno, per la prima volta dopo quasi quindici anni, non partirò per l’Africa in dicembre-gennaio.175c95ab91dc4df3e85f21f5914d44e7.jpg
Il medico mi ha consigliato di riposare un poco il mio fisico, provato dall’ultimo attacco di malaria che mi ha messo a dura prova, fra le dune e i tanti amici raccoltisi nella mia capanna a Gandafabou…

Ma il passaparola creato dai partecipanti entusiasti dei viaggi degli scorsi anni ha portato comunque alla nascita di due gruppi che partiranno a cavallo del Natale, all’interno del progetto di “T-ERRE”, l’associazione di turismo responsabile.
Li ho incontrati oggi, per coordinare i tempi e iniziare ad organizzare i loro percorsi.
Il primo gruppo, formato per lo più da ragazze volontarie del gruppo “Mani Tese” di Rimini, sarà incentrato in particolare sul tema della cooperazione internazionale, con molti incontri e visite ai villaggi in cui sono stati realizzati i progetti di Mani Tese.

Il secondo più eterogeneo, all’interno del progetto di turismo responsabile “T-ERRE”, sarà invece un’esperienza di condivisione con la popolazione locale e in particolare con la società civile del Burkina. Ad accompagnarlo Silvia Gatta -che ha già quattro viaggi in Burkina alle spalle- e il suo fidanzato Alain Somé, del Burkina Faso.

Un altro gruppo si sta formando, di artisti che vogliono andare a scoprire la musica e la danza africana, con l’obiettivo di arricchirsi nella contaminazione reciproca. A seguire questo progetto l’Associazione “Afromagna”, nata dal progetto musicale dei “Natural Biskers.”

una motoambulanza fra le dune di Gandafabou

E’ arrivata da alcuni giorni a destinazione la moto-ambulanza che abbiamo finanziato con il Comitato di Amicizia-Mani Tese di Faenza, grazie anche al sostegno di tanti amici; servirà 12 villaggi nell’estremo nord del Burkina Faso.4cc7635f357f127d01c4dd5c9b8e4f2e.jpgSi tratta della zona intorno al piccolo dispensario del villaggio di Gandafabou, in cui avevamo già finanziato un importante progetto di formazione per le ostetriche tradizionali lo scorso anno.Qualche giorno fa mi hanno telefonato da Gorom Gorom i miei amici Souleimane e Paabre, animatori sanitari della zona, per esprimermi tutta la loro gioia e quella della comunità intera…E’ stata una telefonata bellissima, molto emozionante.Questa moto-ambulanza servirà una popolazione sparpagliata in un raggio di oltre 50 km, che fino a ieri si spostavano solo in dromedario. Ridurre i tempi e facilitare gli spostamenti, sia per gli ammalati più gravi che per le donne che devono partorire e si ritrovano ad avere delle complicanze legate al parto, è di fondamentale importanza. E’ con grande gioia quindi che accogliamo questa buona notizia.Il prossimo passo, fra poche settimane, sarà quello di finanziare in ognuno dei 12 villaggi un telefonino satellitare con un pannellino fotovoltaico che renderà anche più rapida la comunicazione per chiamare questa ambulanza.Per questa parte del progetto dobbiamo ancora trovare i finanziamenti, quindi se volete contribuire…