“Corchiano non è sulla luna”… ma è fra le stelle!!!

logo_5_stelle1258377963.jpg

E’ Corchiano, in provincia di Viterbo, il comune vincitore assoluto del Premio Comuni a 5 stelle 2010, giunto quest’anno alla sua quarta edizione.

Ad annunciarlo è stato Gianluca Fioretti, Presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi, al termine della valutazione degli oltre 150 progetti presentati dai 36 comuni iscritti al bando 2010.

Per capire le ragioni di questo premio credo sia sufficiente leggere questo articolo scritto dall’amico Marco Boschini nel suo blog:

 

Corchiano non è sulla luna!

 

“I vigili hanno l’ordine di girare in bicicletta per inquinare meno, e gli scuolabus sono alimentati dal biodiesel derivato dall’olio che usano le nonne dei bimbi per friggere in cucina.

 

Grazie all’ecoeuro, una moneta coniata dal Consiglio comunale dei ragazzi, le famiglie virtuose della comunità acquistano prodotti sfusi senza imballaggi, consumano prodotti locali e di stagione, si scambiano beni e saperi.

 

w3_5%231-1.JPGLa banca che fa affari d’oro si chiama “Banca del racconto”, e gli operatori attivano quelli che chiamano focolari narrativi per non disperdere col tempo l’enorme patrimonio di storia e memoria che portiamo ognuno dentro al nostro percorso di vita.

 

Da un anno il comune si è convinto che il porta a porta non si fa solo in televisione, ma anche in oltre millecinquecento comuni italiani nella gestione dei rifiuti: le cifre di raccolta differenziata sono schizzate all’85%, e già il 20% delle circa 1.500 famiglie ha acquistato una compostiera domestica.

Non contenti, gli amministratori ne hanno creata una di comunità, più grande, dove ogni cittadino può portare scarti alimentari che nel giro di qualche mese si trasformeranno in ottimo fertilizzante per gli orti urbani del paese.

 

Grazie alla fontana pubblica che eroga l’acqua del sindaco, la comunità ha eliminato l’uso (e il trasporto) di circa 200.000 bottigliette da mezzo litro in PET, per non parlare della montagna di flaconi e contenitori vari messi al bando grazie alla vendita di prodotti alla spina (detersivi, alimentari, ecc.).

 

Grazie alle modifiche introdotte nel regolamento edilizio, le case possono essere costruite o ristrutturate a patto che seguano specifiche prescrizione per il risparmio e l’efficienza energetica, e per dare il buon esempio una volta tanto i primi a far qualcosa sono stati proprio gli amministratori, installando impianti fotovoltaici sul tetto del municipio e su quello della scuola.

 

Grazie ad una sorta di gruppo di acquisto comunale, i cittadini hanno la possibilità di accedere ad informazioni, consulenze e supporto per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

A fare la spesa i cittadini vanno con una sporta riutilizzabile e periodicamente l’amministrazione organizza i mercatini del riuso, dove libri, giocattoli, mobili, vestiti, biciclette… tornano a prendere vita nella vita di altre persone e dove il dono e lo scambio sono la moneta vigente.

Da anni sono attivi percorsi di cooperazione decentrata con la Repubblica Democratica del Congo, grazie alla collaborazione del Comune con diverse realtà associative, e l’amministrazione (oltre a far parte dall’inizio dell’anno dell’Associazione dei Comuni Virtuosi) è tra le promotrici del Coordinamento degli Enti locali per l’Acqua Pubblica.

 

bengasibattisti.jpgIl Sindaco si chiama Bengasi Battisti, e quando lo guardi negli occhi vedi un sacco di cose tutte insieme: futuro, progetti, buonsenso, entusiasmo, serietà, trasparenza. Amministra il Comune di Corchiano, comunità di circa 4.000 abitanti in provincia di Viterbo.

 

Che non è sulla Luna, ma in quest’Italia apparentemente impantanata in una melma di immobilismo e inefficienza che travolge ogni cosa, a partire dalle istituzioni.

 

Vorrei dire a tutti i sindaci italiani (ce ne sono 8.101) che dovremmo tutti quanti prendere esempio dal Comune di Corchiano.

 

Organizzare viaggi di istruzione sul posto, prendere carta e penna e copiare le tante buone idee e altrettante sperimentazioni che questo piccolo comune ha messo in campo da qualche anno.

 

Vorrei dire anche ai tanti scettici e pessimisti che è proprio a partire da questi esempi che possiamo dire, oggi più che mai, che è possibile cambiare perché stiamo già cambiando.

Che si può fare politica con onestà e spirito di servizio, che si può entrare nelle istituzioni e governarle con rispetto e buon senso, efficienza e fantasia.

 

Grazie dunque a Corchiano, al suo sindaco, alla sua classe dirigente per una volta tanto all’altezza, ai cittadini della sua comunità.”

“Porta a porta”: grande successo a Faenza!

Dopo averne parlato per anni in tutti i miei incontri pubblici, nei laboratori didattici, nei tanti articoli su questo tema, finalmente lo scorso anno anche nel mio Comune, a Faenza, si è arrivati a considerare seriamente l’ipotesi della raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti.

 

E il 15 giugno di quest’anno è partito il “progetto pilota” in tre frazioni: Borgo Tuliero, Granarolo e Reda.

Sulla necessità di sperimentare questa modalità con un “progetto pilota”, dopo che centinaia di Comuni in tutta Italia lo praticano con successo già da diversi anni, non mi esprimo.

 

porta a porta agosto.jpgPreferisco sottolineare invece il grande successo che già nei primi mesi ha riscosso questa nuova modalità, anche grazie all’impegno di tanti volontari che hanno generosamente sostenuto l’avvio del progetto sensibilizzando la popolazione delle tre frazioni coinvolte.

Fra tutti voglio ricordare gli amici del Meetup di Grillo che per settimane sono andati con pazienza e amore a spiegare a tutti, specialmente agli anziani, come si dividono correttamente i rifiuti a domicilio. Persino la domenica mattina all’uscita della Messa. Fantastici!

Questo è vero volontariato, assolutamente gratuito, per il solo bene della comunità e dell’ambiente.

 

Ritornando ai risultati della raccolta, presentati da Hera all’ultimo incontro dell’Osservatorio sul porta a porta, possiamo dire che sono andati oltre ogni più ottimistica previsione.

 

L’Assessore all’Ambiente Stefano Argnani, che sperava si sarebbe arrivati verso fine anno al 68% ha potuto riscontrare come la percentuale già nel mese di luglio fosse al 73,5%, per salire poi ulteriormente ad un ragguardevole 77,8% nel mese di agosto.

 

Buona anche la diminuzione dell’indifferenziato, che è passato dal 26,5% di luglio al 22,2% di agosto.

 

Ancora più significativo è stato l’incremento di raccolta dell’organico, che è passato dal 18,2% al 24,5%, nonostante sia ragionevole immaginare che in agosto molte famiglie fossero via per le ferie.

 

Ovviamente, per un miglior resoconto sull’andamento della raccolta, occorrerà aspettare i dati di settembre e ottobre, che saranno forniti al prossimo incontro dell’Osservatorio, in dicembre.

Ma già da ora possiamo dire che i primi mesi, fondamentali per l’impatto con questa nuova modalità, sono stati superati con successo!

 

La popolazione ha accolto senza troppi problemi questa modifica nelle proprie abitudini quotidiane.

 

Ma chissà perché io non sono affatto stupito.

Mi sembra di assistere ad un film già visto altrove… un bel film!