Come vedi il futuro?

Coraggio, esprimetevi… sputate fuori tutto il veleno!!!
Ma vi prego, concedetevi anche la possibilità di cambiare idea.
Perché non è proprio tutto come sembra.

Ancora grazie, IQBAL !!!

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Grazie per la tua forza d’animo nella lotta contro tutte le ingiustizie, a partire da quella dello sfruttamento minorile che avevi vissuto in prima persona e contro cui hai combattuto fino all’ultimo.


Grazie per il tuo coraggio, di fronte alle tante minacce della mafia dei tappeti; un coraggio che ha risvegliato le nostre coscienze sopite.


Grazie per la tua capacità di sognare un mondo “libero dalla schiavitù”, come hai dichiarato pubblicamente a New York mentre ricevevi il premio Youth in Action Award, annunciando di volere fare per il tuo paese quello che Abramo Lincoln aveva fatto per gli Stati Uniti.


Grazie per averci ricordato che un mondo diverso è davvero possibile e avere tracciato il cammino, liberando migliaia di bambini e indicandoci la rotta da seguire.


Grazie per l’innocenza del tuo sorriso, nonostante tutto quelli che avevi vissuto.


Il tuo sacrificio, il 16 aprile 1995, in giorno di Pasqua, è stato il seme dal quale sono germogliate migliaia di esperienze in tutto il mondo, che hanno mobilitato milioni di persone, come nel caso della Global March Against Child Labour, per portare avanti il tuo sogno.

Il sogno di un mondo in cui -per usare le tue parole pronunciate in una conferenza a Stoccolma- “Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite“.


Anche questa mattina, in un Liceo di Venezia, ti abbiamo ricordato con oltre cento alunni raccolti in Aula magna per riflettere insieme sulle possibili soluzioni al problema dello sfruttamento del lavoro minorile.

I ragazzi del Liceo si stanno impegnando a finanziare un progetto di sviluppo che offrirà un’opportunità di lavoro a tante famiglie, permettendo loro di mandare i figli a scuola e di vederli crescere sani e giocare felici.

 

Come vedi il tuo sogno sta ancora camminando con le nostre gambe…