“Adotta un nonno… e insegnagli a navigare!” continua la Campagna di utilità sociale

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nonno_naviga.jpgNon mi sono appassionato alla nautica, come potrebbe sembrare, ma voglio ritornare sulla mia proposta lanciata con il post “Adotta un nonno.. e insegnagli a navigare!”.

 

In quel post avevo riflettuto sull’importanza di un’informazione pluralista, che deriva dalla possibilità di accesso ad internet, rispetto al tragico monopolio della disinformazione televisiva italiana, di cui pochi giorni fa anche un Rapporto di Freedom House ha denunciato la gravità.

 

Mi ero concentrato in particolare sulla libertà che internet può offrire: libertà di scegliere la prospettiva da cui osservare le cose, libertà dalle menzogne sistematiche orientate a secondi fini, libertà di accesso ad un’informazione alternativa.

 

Oggi vorrei sottolineare l’importanza dell’accesso ad internet anche in termini di risparmio economico, che in tempi di crisi come questo non fa mai male.

 

Secondo un Rapporto della Commissione Europea, una più ampia alfabetizzazione digitale e il conseguimento dell’accessibilità al 100% dei siti pubblici entro il 2010 permetterebbe di ottenere dei benefici di un importo compreso tra 35 e 85 miliardi di euro nell’arco di cinque anni.

Non mi sono sbagliato a scrivere, avete letto bene: benefici tra 35 e 85 miliardi di euro in 5 anni!

 

A tale scopo, in una dichiarazione pronunciata a Riga nel 2006, i ministri dell’UE si sono impegnati a conseguire obiettivi ben definiti, tra cui “il dimezzamento dei divari nell’uso di Internet e l’alfabetizzazione digitale.”

 

Tuttavia molto resta ancora da fare in tale senso: l’accessibilità dei siti pubblici è ferma al 5%. Solo il 10% delle persone di età superiore a 64 anni utilizza Internet, mentre la media europea è del 47%. Se non interveniamo il divario sarà dimezzato solo nel 2015 e non nel 2010.

 

Ecco quindi che torno a riproporre la Campagna “Adotta un nonno… e insegnagli a navigare!”, anche come opportunità di un sano risparmio economico, prodotto senza assurdi tagli all’istruzione o alla sanità.

 

Se condividete l’idea di questa Campagna, diffondetela. Grazie.

Adotta un nonno… e insegnagli a navigare!

NONNI_INTERNET.JPGSecondo gli ultimi dati resi noti dall’ISTAT, su un totale di circa 57 milioni di persone, la popolazione italiana oltre i 65 anni è pari al 18,5%.

In pratica quasi 11 milioni di italiani sono “over 65”. Un dato ottimo, che ci pone secondi solo al Giappone in tutto il mondo. Ma non è di questo che intendo parlare ora.

 

Vorrei fare notare invece come di questi 11 milioni di “anziani” – se così si può dire visto che molti di loro sono ancora in gran forma e spesso occupano ancora posizioni di potere –  la stragrande maggioranza (il 92,8%!!!) non ha mai utilizzato Internet: si tratta in pratica di 10 milioni di persone in balia esclusiva della tv, la quale è presente invece nel 95,4% delle famiglie italiane.

E lo stesso, purtroppo, vale anche per una fetta significativa (quasi i due terzi) degli individui tra i 45 ed i 64 anni che ugualmente non utilizzano mai Internet.

Molti di voi staranno pensando a questo punto: “Ecco che si spiegano tante cose…”  Appunto! E’ proprio di questo che vorrei parlare ora.

Non ditemi infatti che anche voi non siete frequentemente assaliti, di fronte a molte circostanze diverse, da quella domanda terribile che ci rode dentro: “Ma come diavolo fanno milioni di persone a non capire questa cosa?”

 

Beh, forse per trovare la risposta dovremmo guardarci dentro e fare uno sforzo di memoria per cercare di ricordare cos’era la nostra vita prima di iniziare a navigare su internet, quando anche noi vagavamo come naufraghi impotenti nell’oceano dell’informazione di massa, in balia delle onde implacabili della disinformazione, senza nemmeno un salvagente rappresentato da un sito amico, onesto, libero, sincero… quando il nostro menù era composto soltanto da 8-10 canali, con il telecomando, subdolo, a illuderci di essere comunque noi a scegliere.

nonni-internet-cafè.jpgCredo che noi rischiamo spesso di sottovalutare questa libertà di scelta sconfinata alla quale ci siamo abituati, direi quasi assuefatti, finendo per considerarla quasi, come dire… “naturale”.

Beh, così non è, come dimostrano i dati impressionanti che ho citato sopra.

E non possiamo rimanere indifferenti, memori del nostro passato, di fronte alla solitudine senza speranza in cui vivono milioni di nostri connazionali, che potrebbero essere tutti nostri nonni.

 

Loro hanno lottato e sono morti a migliaia per liberarci dal nazi-fascismo e regalarci la possibilità di vivere in questa condizione di libertà.

Non vi pare che ora dobbiamo fare anche noi qualcosa per loro?!?

 

Ma come fare? C’è un dato molto importante fra le ultime statistiche uscite sull’utilizzo di internet da parte degli anziani (e delle casalinghe, che sono il 40% della popolazione femminile adulta e che parimenti fanno un uso minimo delle tecnologie digitali): è cambiata negli ultimi anni la ragione per la quale queste persone non usano internet.

 

In soli due anni è crollata la percentuale di quanti non lo usano perchè “lo ritengono inutile” (dal 39,6% del 2006 al 25,2% del 2008), mentre è salita notevolmente la quota di quanti non hanno accesso ad internet “per mancanza di capacità” (dal 31,9% al 40,6%).

Cosa??? “Mancanza di capacità”? Tutti noi sappiamo benissimo che usare internet è la cosa più semplice del mondo, molto più che “imparare ad usare il computer”, come si dice nel linguaggio comune!

 

Quindi queste persone restano schiave della tv, e assolutamente manipolabili, solo perchè credono di non essere capaci di usare internet.

E non sono neppure spaventati dai costi se non in misura molto minore (appena il 12,6%).

Tre quarti di loro vorrebbero imparare, ma sono convinti di non potercela fare!!! E solo pochissimi si iscriveranno ad un corso di internet per anziani.

Allora ecco la mia proposta, che non vuole essere solo una battuta: se abbiamo un po’ di tempo libero per fare volontariato, adottiamo un nonno o una nonna, un amico, un collega, una vicina di casa e a titolo assolutamente gratuito proponiamogli di seguirlo con semplicità nei primi passi, prendiamoci la briga di istallargli internet, configurarglielo con cura (lo so è la parte atroce, ma in fin dei conti molto meno che combattere contro i nazisti!), e insegnargli con amore come si usa un motore di ricerca. Non è impossibile, possiamo farcela!

 

Avremo fatto così un gesto di grande responsabilità civile e storica: avremo restituito la libertà a chi si era battuto per offrirla a noi.

 

Poi ve li immaginate questi simpatici nonnetti che magari dopo qualche mese usano pure FaceBook, chattano con  Skype e aprono anche un bel blog?!?

 

Che meraviglia… allora tutti al lavoro! Adottiamo un nonno e insegnamogli a navigare.

 

– QUESTA E’ UNA PUBBLICITA’ PROGRESSO, PROMOSSA DAL “MINISTERO PER LA LIBERAZIONE DEFINITIVA DALLA TV”. –


State of the future 2008

3554435.jpgSecondo lo studio State of the future 2008 elaborato dal Millennium Project delle Nazioni Unite il mondo, grazie alle trasformazioni portate da Internet, dalla scienza, dalla medicina, è sulla soglia di un avvenire prospero, pacifico e migliore del passato per la maggior parte dei suoi abitanti, se solo non sprecherà questa opportunità a causa di degrado ambientale, ineguaglianza e violenza.

 

Ma il futuro non è ancora scritto… dipende anche da noi!