Allarme a scuola, Schettino è tornato!

Un video ispirato da un fatto incredibile realmente accaduto in una scuola, che mi ha fatto profondamente riflettere sul rapporto fra autorità e autorevolezza. Per realizzarlo posso proprio dire di essermi fatto in due! ;-P

Qualcuno forse riconoscerà nello strizzacervelli un piccolo tributo ad un grande personaggio del cinema italiano.

L’Italia che sta rialzando la testa!

Qualche giorno fa, a Palermo, la mafia ha incendiato un supermercato SISA il cui proprietario non solo si era rifiutato di pagare il “pizzo” ma aveva anche osato denunciare il fatto alla Polizia.

Consumo critico AddiopizzoDopo l’intervento, fortunatamente tempestivo, dei Vigili del fuoco, che hanno prontamente spento le fiamme, è accaduto qualcosa di straordinario: i ragazzi dell’Associazione “Addio Pizzo” hanno lavorato tutta la notte per aiutare il proprietario (che ha nuovamente denunziato gli aspiranti estortori), a pulire il supermercato e rimettere le cose a posto negli scaffali affinchè l’indomani mattina l’esercizio commerciale potesse riaprire.

Hanno fatto di più, si sono ritrovati in tanti nel supermercato a fare da commessi volontari, invitando la gente di Palermo a fare la spesa in quel negozio perche è un negozio “PIZZO FREE”, che non paga il pizzo alla mafia, con tanto di adesivo attaccato sulle vetrine. E i palermitani, in tanti, hanno risposto a questo appello e affollato il negozio.

Potremmo pensare che si tratti di un caso isolato, l’eccezione che conferma la regola. Invece sono già 493 i negozi e le imprese pizzo-free, 34 i produttori aderenti al marchio “prodotto pizzofree” e 10.044 i consumatori che li sostengono con i loro acquisti.
Sono 18 le associazioni sul territorio che partecipano alla campagna, 135 le scuole coinvolte nella formazione antiracket e 3194 i messaggi di solidarietà giunti un po’ da tutto il mondo!

Venerdi dalle 18 è stato organizzato, davanti al supermercato, un presidio dei cittadini che non si arrendono alla mafia. Con il cuore io sarò insieme a loro!!!

C’è un’Italia migliore di chi la governa, c’è una Sicilia che da tempo ha alzato la testa e non la vuole più mettere al servizio dei potenti di turno.

Insieme possiamo farcela!

 

Per saperne di più: www.addiopizzo.org/


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Dove volgere lo sguardo? .» Sulle gambe di altri uomini…

Capannori resiste!

Continua la sfida della prima città italiana ad avere aderito alla strategia internazionale Rifiuti Zero.

 

Sono arrivato a Capannori domenica pomeriggio, per partecipare all’incontro pubblico in programma alle 18,30 insieme a Marco Boschini, a padre Alex Zanotelli e ad Alessio Ciacci, l’Assessore all’ambiente del Comune stesso.

 

fuoco5.jpgPoche ore prima avevo telefonato ad Alessio per accordarmi sugli ultimi aspetti dell’incontro.

Stavo partendo da Chiusi, dove avevo tenuto il giorno prima un altro incontro di presentazione dell’Anticasta.

Ho sentito subito dalla voce di Alessio che qualcosa non andava, e poco dopo lui me l’ha confermato: “Michele, ieri notte hanno bruciato la nostra sede elettorale”.

 

Un incendio doloso, come hanno evidenziato le indagini che hanno già rinvenuto una tanica di benzina vuota vicina all’edificio.

 

fuoco9.jpg

Un atto intimidatorio per la giunta coraggiosa di questo Comune virtuoso, divenuto ormai il simbolo e il modello di un’alternativa concreta e possibile nella gestione dei rifiuti.

 

Ma non è stata la violenza di questa minaccia a fermare i cittadini che sono accorsi numerosi per esprimere la loro solidarietà al sindaco Del Ghingaro e alla sua giunta.

 

Nè le minacce hanno fermato il nostro incontro, davanti alle centinaia di persone accorse, alle quali padre Zanotelli ha parlato con grande passione, anticasta_capannori.jpgincoraggiandole a continuare: “Voi dovete resistere! Non mollate… dovete continuare così, perchè l’Italia vi guarda, Napoli vi guarda, e il vostro successo sta dimostrando che è possibile un’alternativa concreta agli inceneritori e questo da speranza anche a noi, a Napoli!”

 

Sabato in Piazza Aldo Moro è prevista una manifestazione pubblica a cui parteciperanno anche Paul Connet, ideatore della campagna internazionale “Rifiuti Zero”, Beppe Grillo e Sonia Alfano, presidente dell’associazione nazionale delle vittime della mafia.

 

Capannori resiste!