La bellezza della sostenibilità cooperativa

Se ve lo foste perso sui canali social, voglio riproporvi qui il mio “Viaggio alla scoperta dell’Italia della sostenibilità cooperativa” nato con l’intento di mostrare la ricchissima attività per la sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – promossa da Confcooperative Nazionale e dalle sue società di sistema su tutto il territorio nazionale.

Per fare questo abbiamo pensato di dare voce e visibilità ad alcune fra le tante esperienze virtuose di cooperative, attraverso le loro testimonianze.

Un grazie particolare alle società di sistema di Confcooperative che stanno sostenendo generosamente queste realtà: Cooperazione Salute, Power Energia, Gruppo BCC Iccrea, Gruppo CASSA CENTRALE Credito cooperativo italiano, Assimoco e Node Soc.Coop.

Al via Ecofuturo Festival 2023

Amici, sta per incominciare una settimana davvero speciale!

Da mercoledì 3 a sabato 6 si terrà infatti a Roma, presso la Città dell’Altra Economia, la decima edizione di Ecofuturo Festival, dedicata al tema “democrazia energetica, rinnovabile“.Ecofuturo-decima-edizione
Sarà un’edizione ricchissima: 4 giorni di convegni, workshop, corsi di formazione ed esposizioni sull’innovazione ecotecnologica totalmente gratuiti.

Martedì 2 pomeriggio sarò in diretta per presentarla a “Siamo noi” su TV2000 a partire dalle 15.30. Mercoledì 3 alle 14.35 potrete ascoltarmi su Rai Isoradio. E giovedì 4 pomeriggio alle 17 circa sarò a Geo, su RAI3, ospite in studio di Sveva Sagramola.

Potrete seguire tutto il Festival in diretta streaming su www.facebook.com/ecofuturofestival.

Ma se riusciste a venire di persona… scoprireste un mondo!!!

Qui il programma completo:
www.ecofuturo.eu/programma/

Consumi e socialità

COPERTINA EFM-n.5.2022.Parliamo di consumismo, ma in realtà “nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma” e così la materia non scompare affatto dopo il nostro uso e i rifiuti sono lì a ricordarcelo. Lo stesso vale per l’energia impiegata nella produzione, nel trasporto e nello smaltimento delle nostre merci, che non scompare ma si degrada alla sua forma meno nobile: il calore.

Ma allora che cosa si consuma? Forse qualcosa c’è, siamo noi, che ci consumiamo nel desiderio delle merci e nel tempo che impieghiamo fra scegliere, comperare e usare gli oggetti; tempo rubato agli affetti, alle relazioni, all’arte, allo sport e a tutto ciò che amiamo davvero e per cui vale la pena di vivere.

Per fortuna crescono le scelte di consumi responsabili in diverse forme organizzate: dalle cooperative di comunità ai gruppi d’acquisto solidale, fino alle comunità energetiche rinnovabili, passando per le tante forme di economia circolare e della condivisione. Tutte esperienze che promuovono sostenibilità ambientale e al contempo contribuiscono a ricucire il tessuto sociale sfilacciato, creando relazioni e promuovendo nuove forme di aggregazione, in un protagonismo collettivo che riporta fiducia e speranza nella società.

Di tutte queste forme di economia -cosiddetta “rigenerativa” – abbiamo voluto parlare nel focus di questo numero della nostra rivista «L’Ecofuturo Magazine»,

A questo link trovate tutti i numeri usciti della Rivista.
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ABITARE SOSTENIBILE: oltre la tana

copertina EFM n.6:2021Fin dall’antichità il primo scopo dell’abitazione è stato quello di offrire un riparo sicuro.
Col tempo però, si è iniziato a considerare l’abitare in un’accezione più ampia, sistemica, che include anche la qualità di vita, le interconnessioni con i servizi della comunità e molti altri aspetti, rispetto ai quali l’ecologia è in grado di offrirci soluzioni tecnologiche efficaci. Spesso questo avviene attraverso processi “biomimetici”, che imitano cioè fenomeni naturali.

Ma senza bisogno di arrivare a progetti avveniristici, la tecnologia oggi ci mette a disposizione una serie di opportunità – nella prospettiva dell’economia circolare – preziose sia in termini di risparmio economico, sia di salute e di benefici ambientali.

Abbiamo voluto esplorarle nel focus di questo numero della nostra rivista «L’Ecofuturo Magazine», nel quale trovate anche un’intervista esclusiva a Marco Mari, Presidente del Green Building Council Italia.

A questo link trovate tutti i numeri usciti della Rivista.

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Torna ECOFUTURO, il Festival delle ecotecnologie e dell’autocostruzione

Dopo il successo delle prime due edizioni, torna EcoFuturo, il Festival delle EcoTecnologie e dell’Autocostruzione che si svolgerà quest’anno dal 26 al 31 luglio presso Ecoarea di Rimini, in via Rigardara 39 a Cerasolo.
1-ECOAREA

L’idea di questo Festival nasce da una lettura precisa della nostra realtà che con Jacopo Fo e gli altri promotori abbiamo condiviso.
Siamo convinti che in Italia si trovino risorse straordinarie e spesso sconosciute nei vari ambiti dell’ecologismo: dalla ricerca all’impresa, dall’associazionismo alle esperienze amministrative, dall’impegno per i propri territori alla cooperazione internazionale.
In molti di questi ambiti possiamo vantare delle vere eccellenze, talvolta di livello mondiale, eppure – paradossalmente – l’ecologismo appare nel suo complesso molto debole, proprio poiché estremamente frammentato. Ciascuno cura il proprio spazio, manca una visione d’insieme che colga l’importanza di unire le forze e il risultato è che tutti sono in difficoltà e le potenzialità dell’insieme non sono mai espresse pienamente.
Siamo convinti che riuscire a fare incontrare tutti questi mondi, farli comunicare fra loro, farli sognare, riflettere, giocare, cantare e sperimentare insieme per un’intera settimana, possa portare a nuove e preziose sinergie.

Ecofuturo, alla sua terza edizione, è un’iniziativa finalizzata alla condivisione e alla diffusione di nuovi modi di pensare ed utilizzare le tecnologie. Un momento d’incontro e di confronto sulla mobilità sostenibile, l’energia alternativa, le case ecologiche, il risparmio energetico, le tecnologie dolci, l’open source, il riuso e il riciclo, e molto altro ancora.

Tra i partner dell’evento AlcatrazGIGAItalia che CambiaCoordinamento FREEQualEnergiaEcquologiaASSIEMEAssociazione Comuni VirtuosiRete dei Comuni SolidaliBorghi più belli d’Italia e molti altri… oltre a diverse associazioni locali.

«Per chi ha idee, speranze, progetti la strada è in salita anche se la vista all’orizzonte è meravigliosa – afferma Fabio Roggiolani di GIGA – come abbiamo visto in questi due anni trascorsi dal primo Ecofuturo nei quali niente di quanto scoperto, annunciato e reso pubblico è scomparso, ma poco è diventato economia affermata. Lo sanno i lavoratori che anche nel mondo del Green hanno perso il lavoro e lo sanno gli imprenditori che tra agguati bancari, fiscali e burocratici provano a resistere nello scenario sotto controllo delle fossili. Era più facile quando dimostravamo per la prima volta di essere capaci di far un kW dal Sole, eravamo simpatici e ci lasciavano fare, ma oggi che ci candidiamo a produrre tutta l’energia da fonti rinnovabili e a ridurre i consumi con l’efficienza energetica del 50%, siamo avversari».

2-ECOAREAEd ecco allora che Ecofuturo, quest’anno, non lascia ma raddoppia ovvero dal 26 al 31 luglio saremo a Rimini in una struttura nata apposta che si chiama Ecoarea, un edificio di cinque livelli in altezza con il tetto inerbito, dove l’energia è rinnovabile e se ne consuma comunque il 70% in meno grazie al legno, ai vetri termici e a una serie di sistemi che ci consentono di riconciliarci con l’idea di Fiera.

Ecofuturo è Ecoarea d’estate, mentre a ottobre per tre giorni sarà ad Alcatraz come luogo di confronto di idee e per creare la rete di promozione delle eco-innovazioni.

«La qualità dei partecipanti e le novità che presenteremo sia sul piano delle tecnologie sia per le iniziative che verranno lanciate in vari settori – afferma Jacopo Fo, ideatore del Festival – ci fanno sperare che da questo evento scaturirà un’ondata di rinnovamento spinta dal basso, grazie a quel movimento poco visibile che è impegnato a costruire macchine e sistemi per un futuro migliore.
Possiamo scardinare il vecchio sistema perché è superato e antieconomico oltre che ingiusto.

3-ECOAREAE lo possiamo fare se ci mettiamo insieme a pensare e agire.
Non vogliamo fare un partito ma vogliamo connetterci in rete.
Abbiamo scoperto che se ti metti a costruire i tuoi sogni, a farli vivere, anche solo per un giorno, questo ti dà un’allegrezza strepitosa e un desiderio selvaggio di averne ancora di pezzi di sogni realizzati.

E abbiamo visto che tutte le persone, quando le fai entrare in un pezzo del tuo sogno, fai assaggiare loro gli spaghetti dei tuoi sogni, i massaggi dei tuoi sogni, i giochi dei tuoi sogni, restano a bocca aperta. Perché noi siamo veramente bravi a sognare e quando costruiamo ci piace l’esattezza dei centimetri, la perfezione delle dosi di cannella, la durezza dell’acciaio delle viti che non si spezzano».

Ci saranno oltre 140 relatori che partecipano gratuitamente al festival, oltre ai volontari che lo presiederanno, e questo dimostra che a ispirarlo c’è anzitutto una profonda comunità d’intenti.

Ogni sera spettacoli e concerti, con Paolo JannacciGiobbe CovattaCecco e CipoNada e Fausto MesolellaJacopo Fo e l’ultimo giorno una serata speciale: “PACE CON LA TERRA: Ecologia e spiritualità” fra parole, note e immagini con Mario Pirovano che recita “Lu Santo Jullare Francesco” di Dario Fo, Stefano Fucili che canta e importanti testimoni delle varie fedi.

Qui trovi il programma completo del Festival

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