la partecipazione, fin dalle radici…

405724054.jpgSono ripresi questo mercoledì, presso il Centro Risorse di Cervia, i lavori del Consiglio comunale delle bambine e dei bambini.

E’ un’esperienza bellissima di partecipazione che io sto seguendo dallo scorso anno come facilitatore; una vera palestra di democrazia per questa trentina di bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie del territorio cervese, eletti in rappresentanza dei loro compagni di scuola dai quali raccolgono idee, proposte e anche critiche costruttive, di cui cercano di farsi interpreti nel consiglio.

 

Non si tratta di una esperienza di facciata, ma di un luogo di elaborazione le cui proposte vengono davvero ascoltate e tenute in considerazione dal Consiglio comunale “dei grandi” e possono portare anche a  delle realizzazioni  concrete come è stato, a titolo di esempio, per il nuovo parco di Montaletto.

L’idea del parco e l’individuazione dell’area era nata dai bambini ed è stata loro anche l’elaborazione dell’utilizzo degli spazi, ovviamente con una piccola consulenza da parte di tecnici adulti che ragionavano insieme a loro, ad esempio, su come realizzare una “casa sull’albero”… a norma di legge.

Proprio “la casa sull’albero”, che era il punto centrale dell’idea dei bambini, è diventato il nome del parco!

 

 

Il consiglio dei bambini discute di problemi dal livello locale (come rendere più allegre le scuole, ridurre il traffico, migliorare gli spazi verdi…) fino a quello globale (la pace, l’ambiente, i diritti dei bambini nel mondo…) e individua democraticamente le priorità da affrontare su cui concentrare il tempo disponibile.

Produce anche un giornalino che è la voce dei bambini delle scuole cervesi e promuove iniziative sul territorio, in particolare in occasione della giornata mondiale dei diritti dei bambini, il 20 novembre.

 

Durante la prima riunione di quest’anno il sindaco di Cervia ci ha regalato una visita a sorpresa ed un bellissimo saluto ai bambini con l’augurio di un buon lavoro per questo anno che inizia.

 

Ripenso alle difficoltà che avevano avuto alcuni giorni fa gli studenti universitari che ho incontrato a Bologna a definire cosa mai fosse il “protagonismo giovanile” ( si sono sentite ipotesi da fantascienza!) e mi dico che questi bambini del consiglio di Cervia forse non avranno questa difficoltà da grandi.