Un aiuto agli sfollati del Burkina Faso

alluvione_burkina_faso1.jpgNei giorni scorsi piogge torrenziali e alluvioni hanno colpito i paesi dell’Africa occidentale: la situazione è molto grave in Burkina Faso e in Niger, dove sono segnalate diverse vittime e decine di migliaia di sfollati.

Sulla base dei bilanci forniti nelle ultime ore dal primo ministro del Burkina Faso, Tertius Zongo, nella regione di Ouagadougou le acque hanno travolto e ucciso almeno sette persone.

 

Sempre secondo il governo, sono invece 150.000 i residenti costretti a lasciare le loro case e a trovare riparo in edifici scolastici o altre strutture messe a disposizione per l’emergenza.

 

“Le operazioni di ricerca dei dispersi nelle alluvioni sono in corso mentre le autorità provvedono a pulire le strade e le strutture pubbliche danneggiate, in primo luogo il principale ospedale cittadino”: lo ha detto alla Misna Suor Amélie, delle Missionarie NDA, raggiunta telefonicamente nella casa provinciale nel quartiere di Zogona.

 

La missionaria racconta che se l’acqua si sta ritirando e le condizioni meteorologiche più miti aiutano gli interventi dei soccorritori, le case fatte  di terra continuano a crollare. “E’ la salute dei bambini che desta maggiore preoccupazione – sottolinea l’interlocutrice, infermiera di formazione, appena rientrata dall’ospedale – sia di quelli evacuati dall’ospedale inondato che quella dei piccoli senza tetto, più esposti a carenze alimentari e a malattie come la malaria”.

alluvione_burkina_faso_02.jpgLa gravità della situazione è stata confermata dagli operatori locali di Mani Tese Burkina che hanno effettuato sopralluoghi in alcuni quartieri della città tra i più colpiti dall’alluvione.
Migliaia di persone hanno perso la loro abitazione, l’ospedale principale della capitale è stato evacuato.

Chiese, moschee e scuole sono diventate il rifugio momentaneo per gli sfollati.

 

Anche nelle campagne la situazione è drammatica: molte abitazioni sono crollate, molti i raccolti andati persi a causa delle inondazioni.

 

Mani Tese, da anni presente sul territorio, sostiene la popolazione locale portando beni di prima necessità: cibo, medicinali, indumenti. La zona di intervento è la capitale Ouagadougou e la periferia,  maggiormente colpite dalle alluvioni.

 

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