Tra il dire e il fare…

Quasi due mesi senza scrivere un post. Non lo avrei mai immaginato. E dire che in questo periodo ce ne sarebbero da dire…

Invece, in un momento in cui tutti commentano tutto, come tanti allenatori della nazionale, io ho preferito concentrarmi sull’impegno concreto, educativo e culturale.

Perché credo fermamente che non potrà esserci un cambiamento reale, profondo e durevole, se non partendo dalla formazione delle persone, dalla promozione di una sensibilità e di una consapevolezza nuova su certi temi che ancora, purtroppo, non sono patrimonio condiviso, nonostante siano stati fatti tanti passi avanti in tale senso.

paracadute,gioco,cre,bambini,colori,allegria,educazione,cooperazionePer questo ho vissuto questi due mesi di impegno educativo con i bambini e ragazzi dei nostri Centri estivi Kaleidos cercando di offrire loro tante occasioni di crescita e di arricchimento personale, oltre naturalmente al giusto svago e divertimento!

Sono stati mesi intensi, che mi hanno davvero rapito, non lasciandomi altro tempo ed energie per portare avanti i tanti progetti che ho in cantiere e che a giorni riprenderanno: libri, incontri, video, spettacoli… sempre con l’obiettivo che ho appena dichiarato, di promuovere consapevolezza e una sensibilità che a mio avviso sono il vero motore del cambiamento.

Ora però trovo giusto condividere con tutti voi, amici del mio blog, le esperienze di questa estate con i ragazzi e i miei progetti in cantiere, ai quali lavorerò nei prossimi mesi.

Alla scoperta dei propri talenti

“Ogni persona è un genio. Ma, se giudichi un pesce dalla sua capacità di scalare un albero, passerà tutta la sua vita pensando di essere stupido.”
(Albert Einstein)

Da questa frase è nata l’idea della nostra Cooperativa Kaleidos per i Centri Estivi di questa estate. Il nostro impegno, infatti, è sempre quello ad “educare” nel senso originale del termine, cioè “tirare fuori” il meglio dalle persone.

L’obiettivo che ci poniamo è pertanto quello di aiutare i nostri bambini e ragazzi a scoprire se stessi e i propri talenti.

Per fare questo abbiamo pensato di valorizzare le migliori risorse del nostro territorio, coinvolgendole attivamente e facendole incontrare ai bambini e ragazzi dei nostri CRE, affinché ciascuno potesse esplorare le differenti arti e mestieri e iniziare a cogliere le proprie personali inclinazioni.

teatro,maschere,cooperazione,bambini,cre,estate,educazioneAbbiamo incontrato musicisti, ceramisti, attori di teatro, registi cinematografici, acrobati, ma anche fornai, giornalisti, storici, speleologi… e altri ancora!

E non sono state persone qualunque, ma testimoni che abbiamo scelto con cura, per la passione e la gioia con cui svolgono il proprio mestiere.

Voglio ringraziare per la loro disponibilità Pippo Giordano per la sua bellissima testimonianza sulla legalità e contro la mafia, Stefano Visani e Matteo Tondini per averci introdotti al mondo del cinema, Michael Capozzi pippo giordano,incontro,legalità,bambini,cre,educazioneche ci ha fatto scoprire la magia del circo, Renzo Boldrini e Alessandro Gentili che ci hanno avvicinato al teatro, Manuele Preti e Nicola Dotti al mondo della musica, Manuel Poletti al giornalismo, Goffredo Gaeta alla ceramica, Devis Servadei alla panificazione, Stefano Saviotti alla storia, Sandro Bassi alla geologia e speleologia,  e tutti gli altri che ci hanno permesso di offrire ai nostri ragazzi un così grande viaggio, alla scoperta del territorio e soprattutto alla scoperta di sé!!!

Perché io credo sia vero quello che recitava una bellissima canzone brasiliana: “Põe a Semente na terra, não será em vão. Não te preocupe a colheita, plantas para o irmão”. (“Poni un seme nel terreno, non sarà invano. Non ti preoccupare di raccogliere, pianta per il fratello”)

Un cantiere sempre aperto

Sono tanti i progetti culturali nei quali sono impegnato e che intendo portare avanti anche dopo l’estate.

Insieme a Marco Boschini stiamo lavorando alla seconda edizione del libroL’Anticasta“. La prima è completamente esaurita, anche nella seconda ristampa, e ha rappresentato per noi, e credo di poter dire anche per la EMI, una tappa importante di un cammino da cui sono nati poi moltissimi altri sentieri e relazioni.

anticasta,libro,comuni virtuosi,marco boschini,michele dotti,emiDi sicuro posso dire che il libro non porterà lo stesso titolo, perché ci pare che in questi ultimi anni il termine abbia assunto una connotazione emotiva differente da quella che aveva quando abbiamo scritto la prima edizione, della quale porterà invece lo stesso taglio costruttivo, propositivo, la stessa voglia di raccontare le migliori esperienze per vederle diffondersi sempre più.

La vera novità è che abbiamo deciso di allargare il campo dalla sola sostenibilità ambientale, che era quasi la prospettiva unica della prima edizione, ad una serie di altre prospettive che costituiranno i vari capitoli del libro: pace, solidarietà, integrazione, cultura, educazione, famiglia, giovani, partecipazione, Europa (ovviamente quella dei popoli e non certo della finanza).

Abbiamo quindi deciso di iniziare a ragionare su queste prospettive guardandoci intorno, con l’intento di coinvolgere attivamente, dove possibile, le varie reti di comuni e associazioni che hanno realizzato progetti virtuosi in questi ambiti.

Il titolo, in via informale e ancora ufficiosa, potrebbe essere questo:
“L’ALTRA ITALIA: cambiare è possibile! ecco come…”

E questa la possibile quarta di copertina:
“Anche se non sembra stiamo vincendo! Nonostante la crisi drammatica del nostro Paese, continuano a diffondersi inarrestabili le tante esperienze virtuose che danno speranza ed indicano una via diversa possibile.”

L’intenzione, infatti, mettendo insieme i tanti progetti come fossero pezzi di un puzzle, è proprio quella di indicare una via portatrice di una visione alternativa della società.

Non vado oltre, altrimenti la casa editrice mi lincia, giustamente. Ma prometto che vi aggiornerò sugli sviluppi del libro, che dovrebbe uscire ad inizio 2014.

Chiunque volesse può segnalarci progettualità concrete nei territori che ritiene meriterebbero di essere raccontate!

teatro,spettacolo,sogno e son desto,michele dotti,cinema,sarti,pace,giustizia,ecologia,intercultura,solidarietàUn altro progetto a cui sto lavorando con tanto impegno -e per il quale voglio ringraziare infinitamente Andrea Bosi di Flat Mind– è uno spettacolo di teatro, che ho già portato in scena alcune volte con grande soddisfazione e che vorrei far girare per tutta Italia, visto l’ottimo riscontro che ha raccolto fino ad ora.

Si intitola “Sogno e son desto: stavo cambiando il mondo e ho dimenticato la pentola sul fuoco” e già da questo si può facilmente intuire di cosa tratti e con quale taglio io intenda farlo.

Devo dire grazie a Jacopo Fo per avermi fatto comprendere in questi ultimi anni la straordinaria forza di cambiamento che l’ironia può portare con sé, anche quando si affrontano i temi più seri.

Lo spettacolo raccoglie 20 anni di esperienze personali, riflessioni, incontri sui temi che a me stanno più a cuore e intende condividerli in modo semplice e divertente.

Un altro progetto a cui sto lavorando è un format per la tv sul tema dell’intercultura rivolto ai ragazzi, al quale abbiamo iniziato a ragionare insieme ad Andrea Bosi e all’amico regista Matteo Tondini.

Poi ci sono i laboratori didattici sulla pace, l’ecologia, i diritti e l’intercultura e i progetti di formazione per gli insegnanti, le famiglie, i mediatori culturali, che riprenderanno numerosi a settembre-ottobre.

incontro,Jesi,libro,equo,anticasta,comuni virtuosiA Cesena dovrebbe partire un bel progetto per sensibilizzare sulle energie rinnovabili in collaborazione col Comune (che ha realizzato un piano energetico tutto orientato in questa direzione!) attraverso diversi linguaggi pensati per i vari target d’età, dai bambini, alle famiglie, fino agli anziani nelle circoscrizioni di quartiere.

Ad ottobre riprendono anche i lavori del Consiglio comunale dei bambini di Cervia, che seguo da alcuni anni come facilitatore.

Ma già in settembre ho diversi appuntamenti in agenda: il 14 e 21 sarò a Pavia per un Corso di formazione sulla creatività promosso dal Centro Servizi per il Volontariato e dall’Associazione AINS-onlus; il 28 sarò a Rimini per dei laboratori sull’impronta idrica all’interno del Festival francescano, poi dovrei andare in Puglia, fra Brindisi, Ostuni e Molfetta, per incontri pubblici e nelle scuole.

In settembre, appunto. Perché come dice il proverbio: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”… e io ci conto, credo proprio che in agosto non mi farà male un po’ di stacco e di riposo in spiaggia!

Sempre in viaggio, per il piacere intimo di spezzare catene

Dopo i tanti incontri degli ultimi giorni, fra i quali ricordo con particolare piacere quelli al Teatro Sarti di Faenza con tutti gli alunni del Liceo Torricelli, in quattro turni diversi, continua il mio viaggio per l’Italia, invitato da quanti condividono i valori di pace, giustizia, fraternità, rispetto delle culture e della natura e si impegnano per promuoverli attivamente.

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Martedì 7 nel pomeriggio sarò a Cervia per una formazione con i mediatori culturali del progetto “Testioni Privilegiati” che seguo da diversi anni.

Riccione,mare,legalità,ambiente,Laura Puppato,Associazione Ilaria AlpiGiovedì 9 a Riccione per un incontro intitolato “Mare Nostrum” sul tema ambiente-legalità insieme a Laura Puppato. L’incontro si terrà alle 21.00 presso l’arboreto Cicchetti.

Venerdì 10 a Milano Marittima per presentare il mio nuovo libro “Educare, amare e saltare nelle pozzanghere“, insieme agli altri amici autori Fabio Taroni e Gilberto Borghi.

Sabato 11 sarò ad Empoli per un incontro sul Turismo Responsabile, promosso dall’Associazione Il Villaggio dei popoli e dal GEES (Gruppo Empolese Emisfero Sud) che gestisce la nuova bottega del commercio equo e solidale.

Giovedì 16 sarò a Ravenna per un incontro di formazione con gli operatori OSS presso il Centro Pescarini di formazione alle arti e mestieri.

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Sabato 18 sarò a Trento, presso il palazzo della Regione, per un incontro su una nuova cultura politica all’interno della Scuola di formazione politica e culturale Alexander Langer, dalle ore 15 alle 18,30.

Sabato 25 infine andrò a Pesaro per un incontro sull’intercultura all’interno della Festa dei popoli, giunta alla sua decima edizione.

Ciò che mi anima in questo impegno è sempre la volontà -e un profondo piacere- di promuovere cultura intesa come consapevolezza; una consapevolezza volta a liberare da quelle catene che troppo spesso frenano dalla possibilità di scoprire ed esprimere il meglio di sé.

E molto spesso queste catene non si trovano affatto fuori di noi…

catene,liberarsi,asino,sedia,consapevolezza,cultura,libertà,coscienzaCome ha detto il grande regista Silvano Agosti: “Il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginare la libertà.
Allora, intanto uno non deve mettere i fiorellini alla finestra della cella della quale è prigioniero perché sennò anche se un giorno la porta sarà aperta lui non vorrà più uscire…”


I miei primi 5 anni… posso chiedervi un regalo?

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Fra pochi giorni, il 20 aprile, questo blog festeggia il suo quinto compleanno.

E’ con un misto di soddisfazione, nostalgia, tenerezza, entusiasmo che riguardo ai post di questi anni, un po’ come sfogliando un album di foto di famiglia.

Nato quasi per scherzo, in una sera, per il desiderio di condividere alcune riflessioni e rimanere in contatto con le tante persone che incontro in giro per l’Italia, il blog si è sviluppato col tempo, arrivando ad oltre 340 articoli corredati da 80 video e quasi 850 immagini, giungendo a contare in totale 334 mila visite (di cui 130 mila visitatori unici) e oltre 1 milione di pagine viste!!!

Ho stimato di aver dedicato al blog complessivamente oltre 1.200 ore, pari a 8 mesi di lavoro a tempo pieno. E lo rifarei anche subito!

In questi 5 anni ho trattato infatti tanti temi che mi stanno a cuore.

Ho scritto di poesia, ho promosso il valore della solidarietà, in Africa  e non solo, e quello della giustizia.

Ho sviluppato un’ampia riflessione sull’ecologia, con particolare attenzione ai temi dell’energia, dell’acqua, dei rifiuti

Ho offerto strumenti sui temi dell’intercultura, della pace e della nonviolenza.

Ho cercato di promuovere una riflessione sull’educazione, condividendo strumenti e metodologie per una partecipazione attiva, sempre con un occhio di attenzione particolare ai giovani.

Ho presentato i miei libri, che nascevano e andavano maturando in parallelo a questo blog e i tanti incontri pubblici in cui li ho promossi in tutta Italia.

Ho raccontato con sincerità le esperienze di amministrazioni virtuose e un impegno politico, inteso come servizio civile, che proprio non riesco a immaginare distinto dall’impegno culturale e sociale.

Ho pubblicato tanti video e raccontato i miei viaggi in Africa, mettendomi a nudo e condividendo con tutti le mie emozioni più profonde.

Vorrei ringraziare tutti voi amici che mi avete seguito in questo percorso -e spero continuerete a farlo!- e chiedere a tutti, se possibile, due regali di compleanno:

– il primo è un consiglio sincero per migliorare;

– il secondo è di passare parola ad un amico, invitandolo ad iscriversi alla newsletter del blog (in alto a destra in home page) ed unirsi così alla nostra bella “famiglia”.

In camper per incontrare l’Italia che cambia

Lo confesso, sto seguendo con molta attenzione questo viaggio in camper attraverso l’Italia, che di tappa in tappa diventa sempre più intenso e appassionante!

viaggio,italia,cambia,camper,giovane,coraggio,speranza,reagire,problemi,sambiiga,fratelloOccorre riconoscerlo: per vivere mesi in un camper è necessaria davvero una grande motivazione e specialmente per un giovane abbandonare un porto sicuro per navigare in mare aperto è indice di un “coraggio che è più forte della comodità” e di una capacità di “speranza che prende il posto della rassegnazione!”

Sono proprio queste le caratteristiche che sta dimostrando Daniel Tarozzi (ma a chi stavate pensando?!?), un carissimo amico giornalista e videomaker, con il suo progetto “Viaggio nell’Italia che cambia”.

viaggio,italia,cambia,camper,giovane,coraggio,speranza,reagire,problemi,sambiiga,fratelloUn’esperienza che lo porterà a percorre lo stivale in lungo e in largo per 5 mesi, per andare ad incontrare e poter così raccontare attraverso un libro e un documentario quell’Italia che cerca di reagire ai problemi economici, ambientali e sociali, senza aspettare che siano altri a risolverli.

Perché per cambiare il mondo occorre anche cambiare se stessi. E questo non si può certo farlo da soli, ma soltanto in relazione con gli altri, in particolare con chi già ha iniziato a cambiare se stesso, e quindi anche il mondo.

A Daniel, con il quale tre anni fa ho avuto la fortuna di condividere un altro meraviglioso viaggio -in Burkina Faso- per realizzare il progetto “Sambiiga-altro fratello”, faccio i migliori auguri di saper cogliere in profondità l’umanità che incontrerà, per poterla condividere con tutti noi.

Si riparte, con un gran movimento dentro

oursì,dune,deserto,sahel,burkina,sabbia,paesaggioSono appena tornato dal Burkina Faso, dopo 24 giorni intensi che mi hanno portato -insieme ad un gruppo di amici e alla mia famiglia- a toccare con mano tante realtà diverse, lungo gli oltre 3.000 km che abbiamo percorso, in buona parte su piste di terra rossa e non di rado alluvionate per le pioggie.

Era la mia ventesima volta in Africa ed è stata per me l’occasione di reincontrare tanti vecchi amici, ma anche per conoscerne di nuovi e scoprire alcune situazioni che davvero non riesco a togliermi dagli occhi.

miniere,oro,burkina,lavoro minorile,diritti,infanziaPenso ai bambini lavoratori nelle miniere d’oro di Tiebelé, nel sud del paese, che ci hanno stretto il cuore e lasciato dentro un misto di indignazione e voglia di cambiare quest’assurdità; un’assurdità che viene in qualche modo legalizzata quando l’oro viene acquistato regolarmente dagli acquirenti autorizzati a farlo, chiudendo non uno ma due occhi rispetto ai diritti violati nell’estrazione.

E’ quello stesso oro che noi troviamo luccicante nelle nostre gioiellerie, senza renderci minimamente conto di quale storia possa avere dietro di sé.

 

profughi,mali,tuareg,rifugiati,gandafabou,frontieraPenso alle decine di migliaia di profughi maliani, quasi tutti tuareg, rifugiati a Gandafabou e nei villaggi circostanti, che abbiamo incontrato all’estremità nord del Burkina, vicinissimi al confine con il Mali dal quale sono fuggiti spesso senza avere la possibilità di portare nulla con sé.

E’ stato un incontro davvero toccante, su cui mi riserbo di scrivere qualcosa più approfonditamente nei prossimi giorni, anche perché nessuno parla di questa situazione in Italia.

 

Penso ancora alla difficile situazione di molti contadini burkinabé, per le pioggie che sono arrivate con quasi un mese di ritardo e hanno rovinato tanti raccolti. E questo mi conferma nella consapevolezza di quanto siano importanti i progetti che abbiamo realizzato in questi anni, con Mani Tese e con altre associazioni amiche, che hanno liberato centinaia di migliaia di persone da questa vulnerabilità, portando autonomia alimentare ed economica ad intere comunità!

colori,mercato,africa,burkina,spezie,cucinaE poi ho ancora negli occhi i volti, i colori, gli orizzonti sconfinati del Sahel…

e tanto altro ancora, per cui ora non trovo le parole.

Porterò tutto questo con me, nei prossimi mesi, in giro per l’Italia.

 

Lo porterò nei laboratori con i ragazzi, nei corsi di formazione con insegnanti, educatori e mediatori culturali, nelle tante serate pubbliche per i libri o legate al mio impegno sociale e politico, così come nella mia vita quotidiana, quando vado a fare la spesa, gioco con i miei figli o incontro un amico o una qualunque persona per strada.

bimbo,africa,sguardo,volto,burkina,mammaA volte penso che il mio grande movimento fuori rispecchi questo grande movimento che sento dentro.

E devo dire che non mi dispiace affatto e spero con tutto il cuore di riuscire ad invecchiare senza mai adattarmi alle tante ingiustizie che affliggono il mondo.

I Buoni Frutti: viaggio nell’Italia della nuova agricoltura civica, etica e responsabile

E’ appena uscito il libro “I Buoni Frutti: viaggio nell’Italia della nuova agricoltura civica, etica e responsabile” al quale io ho dato con grande piacere un mio contributo di riflessione.

copertina.jpgIl libro, edito da Agra editrice, è il frutto di un viaggio iniziato il 28 agosto e terminato il 25 settembre, dal Trentino alla Sicilia, e riporta circa quaranta storie di chi ha scelto di investire in agricoltura senza trascurare il “valore di legame” con le proprie comunità di appartenenza.

Gli autori Angela Galasso, Francesca Durastanti, Giuseppe Orefice, Margherita Rizzuto e Silvia Paolini, sono cinque tecnici che da anni si occupano di agricoltura civica e di didattica in ambito rurale su tutto il territorio nazionale.

Il libro raccoglie, inoltre, i contributi di alcune personalità che in modi diversi hanno sostenuto il progetto: Francesco Di Iacovo, Saverio Senni, Carlo Hausmann, Andrea Segrè, Roberto Burdese, Michele Dotti, Marco Boschini, Francesco Mele, Gregorio Arena e Jacopo Fo.

Tante storie anche di giovani agricoltori come “Contadini per Passione”, agrumicoltori di Ribera (AG) che hanno realizzato il sogno di poter rimanere in Sicilia e attraverso il web riuscire a veicolare le loro arance, o “Madrenatura”, azienda campana, che ha fatto della vendita diretta “responsabile” la propria bandiera e la chiave del proprio successo.

O le tante storie di chi, senza cessare di essere agricoltore, offre servizi alla persona, come l’agrinido “Piccoli frutti” di Cremona inaugurato a settembre, o la giovane cooperativa piemontese “AgriCooPecetto” che promuove progetti formativi e inserimenti lavorativi di persone disabili, o ancora l’associazione “Il Giardino di Filippo” che realizza attività didattiche e riabilitative in un’azienda agricola utilizzando il contesto agricolo ed il cavallo.

Tante storie che gli autori raccontano riportando non solo motivazioni e valori, ma anche numeri ed elementi di successo affinché si possano generare effetti moltiplicatori e possa essere favorita la replicabilità di realtà virtuose.

Ecco un estratto dal contributo di Andrea Segrè (Preside Facoltà di Agraria Università di Bologna – Presidente Last Minute Market):

“Il viaggio che ha portato a questo libro – che è stato un po’ anche il mio idealmente – credo abbia dimostrato che le nostre azioni, anche se piccole, possono portare a un mondo nuovo.

Dobbiamo solo credere nel nostro ruolo di individui attivi nella società, fuggendo dalla passività e dal vuoto che ci circonda. Basta poco. Sarebbe sufficiente rinnegare la pervasiva cultura del consumo e del rifiuto che genera lo spreco di cui siamo circondati: di cibo e altri beni, ma soprattutto di relazioni.

Attraverso queste esperienze di agricoltura civica è possibile far vedere e riconoscere nuovamente il valore di legame, gli si ridà – appunto – valore, senza negare gli altri due – lo scambio e l’uso – in modo da rivoluzionare, veramente, il nostro sistema.

La speranza è che altri copino da queste esperienze: esse ci fanno vedere che la relazione civile esiste ancora e dimostrano che è possibile rendere l’economia più efficiente e anche più civile, proprio a partire dall’agricoltura e dai suoi buoni frutti. Ne ero sicuro, ne ho la conferma. Questo libro lo fa sapere a tutti.”

per informazioni:
Francesca Durastanti 320.2119686 / Margherita Rizzuto 393.9824709
e-mail: info@ibuonifrutti.it

Chi l’ha visto?

Qualche amico che mi segue su questo blog si starà chiedendo dove io sia finito e come mai in questo mese sia stato così assente.

Molti penseranno che sia semplicemente per le ferie. Certo ho dedicato un po’ di tempo al riposo e alla mia famiglia, come è giusto che sia, ma in realtà non è che mi sia fermato molto questa estate…

libri,video,diversità,educazione,formazione,scuola,virtuosi,ecologisti,civici,fieraApprofittando di un periodo di calma per quanto riguarda gli incontri pubblici, sto lavorando infatti a diversi progetti, di cui voglio farvi parte.

Sto iniziando la stesura di due libri: il primo insieme all’amico e collega Fabio Taroni, che vorremmo intitolare “Sbagliando non si impara“, un tema sul quale avevo già scritto un post tempo fa e rispetto al quale abbiamo moltissimo materiale che utilizziamo nei nostri corsi di formazione e che ora vorremo condividere con tutti. Sarà un libro incentrato sulla crescita della persona, con un taglio prevalentemente, ma non esclusivamente, educativo.

Il secondo è ancora agli inizi, perché vorrei coinvolgere molti illustri ospiti e questo richiede tempo e pazienza.

Vorrei intitolarlo “Elogio della diversità” e presentare il valore della diversità in tutti gli ambiti.

Questa è la struttura che vorrei sviluppare:
– Biodiversità, come elemento essenziale per la vita, in biologia
– Intercultura, come valore straordinario nell’incontro fra le culture
– Diversità di genere, come ricchezza nella complementarietà delle visioni
– Pluralismo, in democrazia, come antidoto contro ogni forma di despotismo
– La diversità nell’arte, il ruolo che svolge rispetto al processo creativo
– Il ruolo della diversità nella storia
– La diversità possibile nei modelli economici e di società
– Disabilità o diversa abilità? L’integrazione possibile
– Dialogo inter-religioso, il valore della diversità nell’incontro tra le fedi
– Diversità, cuore della sostenibilità ambientale

La mia idea è di produrre il testo in maniera dialogica, attraverso delle conversazioni con alcune figure illustri dei rispettivi settori. Ho già intessuto diversi rapporti e iniziato a prendere contatti.

Io credo che la diversità sia una prospettiva decisiva attraverso cui osservare e analizzare il mondo.
Ogni problema, in qualunque ambito, mi pare riconducibile ad una negazione della diversità in qualche sua forma e sono fermamente convinto che una società più giusta, fraterna e pacifica non potrà che fondarsi su una cultura della diversità intesa come ricchezza!!!

Se avete idee, spunti di riflessione o aneddoti simpatici su questi due temi, mi raccomando scrivetemi!!!

Contemporaneamente sto rimontando il videoUna scuola diversa è possibile” insieme ad Andrea Bosi di FLATMIND. Dovrebbe infatti andare in onda a breve in tv, non voglio anticipare in quale canale per scaramanzia.
Lo renderò pubblico a tempo debito.

jacopo-fo_interna.jpgNel frattempo ho lavorato sodo per organizzare e promuovere il Seminario di Ecologisti e Civici su “Disarmo, diritti umani, immigrazione e cooperazione” che si terrà questo week-end a Gubbio, presso la struttura di Alcatraz gestita dall’amico Jacopo Fo.

Sarà un momento importante di partecipazione democratica, per l’elaborazione condivisa dei contenuti programmatici del nostro percorso politico attraverso la metodologia partecipativa dell’Open Space Tecnology.
Il seminario sarà anche trasmesso in diretta web e ci sarà la possibilità di intervenire da casa via chat.

Un altro progetto in cantiere è un video che dovrebbe uscire allegato ad un libro sui Progetti Europei legati alla sostenibilità ambientale e ai nuovi stili di vita, a cui sto lavorando insieme all’Assessore all’Ambiente di Cesena, Lia Montalti.

L’idea è quella di avvicinare l’Europa, che ai più appare oggi molto lontana, e far capire che ci sono possibilità di sviluppare importanti progetti, coerenti con le linee guida europee e molto vicini allo spirito dei Comuni Virtuosi.

Ma l’estate volge al termine e già stanno ricominciando gli incontri pubblici e l’attività educativa e formativa!

277137_255619244467810_1833045_n.jpgSabato scorso ero a San Ferdinando di Puglia per un incontro nella bellissima piazza, all’interno della “Festa MOCA” promossa dagli amici del Movimento per un Comune Virtuoso.

L’8 settembre sarò alla Fiera Millenaria di Gonzaga per un incontro su “Ecologia e Solidarietà” organizzato dal consorzio di cooperative sociali Sol.Co. Mantova e da GEO consorzio stabile.

Il 10 e 11 sarò a Badia Prataglia per presentare il mio spettacolo “Sogno e son desto”.

E poi ricomincia l’Anno Scolastico e riprendono i Laboratori didattici, i Corsi di formazione, il Consiglio Comunale dei Bambini a Cervia… e naturalmente sta entrando nel vivo il percorso di Ecologisti e Civici!!!

Credo che anche quest’anno non mi annoierò.