energia: alternative possibili

Ecco il nuovo video della rubrica “Non è vero che tutto va peggio”, questa volta sul tema dell’energia:

 

 

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Un ringraziamento sincero ad Andrea Bosi di FLATMIND per la disponibilità infinita nella realizzazione di questi video!

Dite la vostra su questo tema…

energia: alternative possibiliultima modifica: 2008-08-29T18:43:32+02:00da micheledotti
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11 pensieri su “energia: alternative possibili

  1. sempre più bravo, vai così….che vai bene

    a proposito a dicembre montiamo i pannelli solari su alla Maison de la Joie (tanto per restare in tema..)
    ciao

  2. Ho letto un suo commento su “Archivio Nucleare” e la sono venuta a cercare sul suo blog. Ed ho così ascoltato i 10 minuti e mezzo del suo videomessaggio.
    Potrei contestare quasi tutte le sue affermazioni! Si tratta di un’accozzaglia di informazioni totalmente decontestualizzate (anche l’intervento di Rubbia che, recentemente, ha anche corretto il tiro proponendo la SUA soluzione per il nucleare!!!) che hanno un unico scopo: distruggere l’avversario.
    Nella settimana appena passata ho fatto un lungo giro per l’Italia (lavoro!) visitando il Lazio, l’Abruzzo e la Puglia. Ho potuto ammirare 4 nuovi impianti eolici (20 25 turbine ognuno). Alcuni di questi impianti li ho visti anche due volte, la mattina all’andata e la sera, al ritorno.
    Non sono affatto contrario all’energia eolica, anzi!!! Sapere che Spagna, Francia, Germania, Olanda e Danimarca stanno investendo pesantemente sull’eolico mi riempie di speranza per il futuro (in partcolare la Francia pensa di riuscire a coprire il 25% del proprio fabbisogno elettrico proprio dal vento). Purtroppo in Italia le cose stanno in maniera diversa. Delle 100 pale che sono riuscito a contare ne ruotavano al massimo una diecina (di mattina). Di sera nessuna!
    Potremmo anche installare potenze di 20.000 MWp. Purtroppo però noi abbiamo bisogno di KWh (cioè energia) e non MWp (e cioè potenza). Mi scusi… le è chiara la differenza?

    Lei è giovane ed animato da sani ideali. Oltre a recepire le informazioni che più l’aggradano per le sue “battaglie”, cominci anche a fare due conti seri, senza barare!
    Provi a considerare uno scenario in cui, ad esempio, la Russia ci chiuda i rubinetti del gas per una settimana o per un mese.
    Le lo sa che cosa potremmo fare? Certo non più andare a lavorare! Senza energia elettrica ogni produzione si fermerebbe. Potremmo quindi andare a giocare con gli aquiloni (a patto che ci sia un po’ di vento!)

  3. Gentile sig. Gambino,

    potrei anche esimermi da qualunque commento, visto che lei sa già tutto, persino la differenza (udite udite!) fra energia e potenza, mentre io potrei al massimo -con tutta la mia buona volontà- raccogliere” accozzaglie di informazioni totalmente decontestualizzate”, per lo più “barando”, si intende…

    Tuttavia essendo “un giovano animato da sani ideali” desidero ricordarle alcune cose.

    I siti dove vengono istallate le fattorie eoliche vengono scelti dopo almeno 2-3 anni di indagini anemometriche assai costose; essi hanno, in media, una ventosità molto più alta rispetto alla ventosità media del territorio nazionale.
    Questo non significa -ovviamente- che in questi siti ci sia “sempre” vento, ma che c’è più possibilità di avere un vento intenso e costante, che valga la pena di essere sfruttato.
    Se lei ha visto queste pale ferme in estate o primavera non mi stupisco; é una condizione normale essendo queste stagioni le più tranquille in fatto di vento.

    Occorre tuttavia considerare l’intero anno per fare valutazioni che abbiano un senso; altrimenti sarebbe come dire “sono stato a Londra tre volte e non ha mai piovuto; quindi a Londra non piove mai e non avrebbe senso comperare ombrelli.”

    Secondo Luciano Pirazzi dell’ENEA, l’energia del vento potrebbe essere la seconda fonte rinnovabile disponibile nel nostro Paese, dopo quella dell’idroelettrico.
    Quindi non credo sia proprio il caso di trascurarla.

    Detto questo io non credo che l’eolico, come pure nessun’altra fonte rinnovabile da sola potrà fornire l’energia necessaria per il futuro dell’umanità (non a caso nel video ho cercato di mostrare oltre all’eolico, anche il solare, l’idroelettrico, le maree, etc…) ma tutte insieme possono essere complementari e se messe in rete superare anche il vero problema delle fonti rinnovabili, che è quello dell’intermittenza!!!

    Lo ha dimostrato un esperimento di “Solarserver” (http://www.solarserver.de/solarmagazin/anlage-e.html ) secondo il concetto di “rete intelligente” (Smart grid).
    Trentasei impianti a fonti rinnovabili sparsi sul territorio tedesco sono stati connessi in un network controllato da un computer centrale.
    Le tecnologie erano biogas, eolico, solare fotovoltaico e idroelettrico.
    Tutti insieme, questi impianti hanno fornito il 100% di energia per 12.000 famiglie tedesche in tutte le ore della giornata e con qualsiasi condizione meteorologica.

    Se decidessimo come paese di investire seriamente in questa direzione, un domani potremmo trovarci nella simpatica situazione che la Russia chiuda i rubinetti del gas senza che neppure ce ne accorgiamo; questo anche perché avremo scelto di “giocare con gli aquiloni”… come il KiteGen!!!

    Michele Dotti

  4. Ottimo il video, naturalmente per il contenuto.
    Domanda: perchè sistematicamente viene ignorato il più potente sitema produttivo di energia veramente alternativo al nucleare, al carbone, al gas cioè il termodinamico solare ( vedi Rubbia) ?

  5. Hai ragione Renato, nel video non è ho parlato ma è davvero un’opportunità interessante!

    Me lo aveva già fatto notare anche l’ing. Carmine Manfredi, che se ne occupa da anni, collaborando con http://www.ingegneriasolare.org.

    Ne ho tenuto conto e nella seconda edizione del mio libro, nel paragrafo sull’energia, ho inserito anche un riferimento a questo.

    Eccolo qua, in anteprima:

    “La tecnologia del solare a concentrazione ha fatto negli ultimi anni passi da gigante, come dimostrano gli impianti già installati fra cui meritano di essere ricordati:
    – gli impianti SEGS (kramer junction California) campi di concentratori parabolici lineari totalizzanti 350 MW elettrici;
    – il “Nevada Solar One” (Las Vegas), impianto a collettori parabolici lineari da 64 MW elettrici;
    – “Andasol I”, (Spagna), impianto a collettori parabolici lineari da 50 MW elettrici;
    – “PS10” (Spagna), una torre solare da 10 MW elettrici.

    Molti investitori privati, fuori Italia, stanno investendo nello sviluppo di questa tecnologia, proprio perchè ormai matura. Non è un caso che l’anno scorso gli imprenditori della “Silicon Valley”, per la prima volta abbiano dedicato più fondi alla ricerca applicata per le fonti rinnovabili che non per i prodotti informatici ed elettronici! ”

    E questo la dice lunga… mi pare un segno chiaro che si tratti di una tecnologia che può avere un grande futuro davanti a sé.

  6. Ciao Michele sono uno di quegli studenti di Scienze Politiche di Bologna con cui ti sei intrattenuto a parlare dopo il tuo intervento al seminario.
    Inannazi tutto ti faccio i complimenti per il blog ed in particolare per il video che ho apprezzato moltissimo anche soprattutto per la metodologia con la quale hai deciso di condurlo; in particolare per il supporto di dati che hai affiancato alle “buone informazioni”.
    Io appena posso cercherò di informarmi per trovare un po’ di spazio nella serissima routine del mio ex liceo classico per proporre un tuo intervento, e nel caso mi accordassero disponibilità ti farò sapere subito qualcosa. Nel frattempo buon lavoro e ancora complimenti per le tue attività…

  7. Grazie per i complimenti Enrico, sei troppo generoso.

    Sono stato contento dell’incontro dell’altro giorno a Bologna!

    Verrò volentieri ad incontrare i ragazzi del tuo ex-liceo, fammi sapere appena hai notizie.

    Se vuoi, puoi iscriverti alla mia newsletter, in alto a destra nella pagina, in modo da rimanere sempre aggiornato sulle varie iniziative che promuovo o che sostengo.

    A presto,

    Michele

  8. Buon giorno, su discovery channel ho visto varie forme di energia alternative fra le quali una molto interessante a bassisimo costo: lo “specchio di Harl” è una parabola a specchio del csto di 100 dollari con un “filtro” centrale che elimina gli ultravioletti x portare luce solare fredda attraverso un cavo con fibre ottiche.Ogni filamento di fibra ottica porta all’interno dello stabile una luce uguale ad una lampadina da 60Watt.a costo zero se non l’istallazione.
    Purtroppo non riesco a trovare info su internet, ne sa qualcosa? Se si,potrebbe darmi qualche info.
    Grazie Franco G.

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