I have a dream: il partito del buonsenso e dell’onestà

 

 

Ho fatto un sogno, è meraviglioso e non intendo più svegliarmi.

 

Ho sognato che un bel giorno, un giorno non lontano, stanchi di attendere e sperare in tempi migliori, i settori più attivi della società civile si riuniranno per organizzare tutti insieme il cambiamento politico nel nostro paese, creando un’alternativa credibile, seria, affidabile che tutti gli italiani potranno abbracciare al di là dei rispettivi percorsi politici di provenienza. Un nuovo soggetto politico, estraneo a tutte le vecchie logiche partitiche, né a destra né a sinistra, ma semplicemente “avanti”…

 

Un movimento fondato semplicemente sul “buonsenso”; quanto basta a capire che la raccolta differenziata è mille volte meglio degli inceneritori, che il risparmio energetico e le rinnovabili sono le vere alternative alla follia del nucleare, che le grandi opere servono solo ai grandi affari mentre sono le “piccole opere” quelle che migliorano davvero la vita della gente!

 

Un movimento che sa dire si quando è il momento di dire si e no quando è il momento di dire no, in modo chiaro e comprensibile a tutti: si all’integrazione, al rispetto delle diversità, al pluralismo, alla libertà d’informazione, alla pace. No al razzismo, all’esclusione, al monopolio dell’informazione, alla censura, alla guerra e ad ogni forma di violenza.

 

Sarà così, riflettendo tutti insieme sui contenuti, che i rappresentanti della società civile -raccolti intorno a un tavolo- si accorgeranno di avere fra di loro molti più punti in comune di quanti non ne abbia mai avuti al proprio interno nessun partito nella storia repubblicana. Si renderanno conto cioè di avere creato in tutti questi anni di impegno silenzioso, non soltanto un orizzonte di valori comuni, ma anche un vero “programma” di azioni da realizzare per risollevare il paese, un programma fondato su una visione della società che nessun partito -fino ad ora- ha mai realmente promosso.

 

E così, mostrando una saggezza che non si è mai vista in Italia, questi “leader” di un “movimento senza leader” sceglieranno consapevolmente di fare ciascuno un passo indietro, per poterne fare dieci avanti tutti insieme.

 

Ho sognato che ognuno metterà da parte per un attimo quel pizzico di orgoglio, più che legittimo… direi quasi sacrosanto, per i percorsi meravigliosi che ha creato fino ad ora e rinuncerà alla propria sigla, al proprio nome, al proprio logo, per vederne i contenuti aprirsi all’intera società.

Sarà un atto di coraggio e grandezza d’animo, oltre che di lungimirante umiltà!

Un gesto di portata storica, che aprirà uno scenario nuovo per il paese.

 

E sarà così che in un solo giorno “scompariranno” -per fondersi tutti insieme, invincibili- i Comuni Virtuosi, il Movimento per la Decrescita Felice, le Città della Transizione, i Comuni solidali, le Città del Bio, tutto il mondo del Commercio Equo e Solidale, della Finanza Etica, del Consumo Critico, tutti i Gruppi di Acquisto Solidale, le Associazioni di Volontariato, le ONG, tutte le Liste Civiche e i Comitati spontanei, tutto il Movimento per l’acqua pubblica, gli ambientalisti, quanti si battono contro le mafie, per fondersi in uno straordinario progetto politico unitario ed aprirsi ad ogni singolo cittadino onesto del nostro paese!!!

 

E tutti insieme creeranno il “Partito del buonsenso e dell’onestà”, che inizierà da subito a presentare il proprio programma su internet, nelle piazze, in tutte le riviste della società civile, nei bagni in spiaggia e nelle baite in montagna, nelle liste d’attesa dei pediatri e delle poste, nei pub e ai concerti… spinto dall’entusiasmo di milioni di volontari di ogni età che ritroveranno finalmente il piacere di impegnarsi civilmente per il proprio paese.

 

I sondaggi daranno questo partito al 45%, per cui presto anche le tv non potranno più ignorarlo e la visibilità sarà così moltiplicata.

I tentativi di screditarlo -e ve ne saranno diversi- falliranno miseramente, perché la credibilità delle persone che lo rappresentano è tale che non potrà essere smontata così facilmente.

I migliori esponenti della società civile, infatti, si impegneranno in questa sfida che la storia ha posto sul loro cammino; da padre Zanotelli a Francuccio Gesualdi, da Maurizio Pallante a Marco Boschini, da Riccardo Petrella fino ad arrivare a Don Luigi Ciotti, che verrà scelto all’unanimità come candidato premier.

Il  nome di Don Ciotti raccoglierà subito la fiducia di milioni di cittadini del Sud d’Italia, da decenni esasperati dai ricatti delle mafie, che vedranno in lui finalmente la speranza concreta di liberarsi dalla criminalità organizzata, e così i sondaggi saliranno ulteriormente portando il partito del buonsenso oltre il 53%.

 

Gli altri partiti, terrorizzati, reagiranno come possono, alla vecchia maniera, facendo mirabolanti promesse a cui nessun italiano ormai crede più e insinuando che i rappresentanti del nuovo “partito” non possono essere all’altezza della sfida, troppo inesperti dei meccanismi della politica e dell’economia…

A quel punto però nessuno li ascolterà, né replicherà, perché il “programma di governo” della nuova realtà è ormai chiaro a tutti e soprattutto pare scritto dalla gente, finalmente.

Si taglieranno gli inutili e costosissimi investimenti in armi, così come tutti i vergognosi privilegi della Casta, si riaffermerà con forza il valore della cultura, dell’istruzione pubblica, della sanità pubblica, dell’acqua pubblica, si ridistribuirà finalmente la ricchezza nel paese dopo decenni di accresciuta disuguaglianza, si stringerà un patto di solidarietà fra le generazioni che interromperà quella odiosa “guerra fra genitori e figli” sul piano professionale, sociale ed economico.

 

Liberi dalla paura, così a lungo strumentalizzata per fini elettorali, si ritroverà il piacere di uscire di casa, di stare insieme, di incontrare l’altro. Il razzismo sarà sconfitto dall’amicizia (e quando è il caso anche dall’amore)  promossa da precise politiche volte a favorire l’incontro fra le culture.

Le esperienze virtuose -dopo innumerevoli e conclamati successi- verranno prese a modello per tracciare le politiche nazionali, finalmente improntate su una sana ricerca della felicità, più che sulla assurdità della crescita illimitata del PIL.

 

L’occupazione ripartirà fondata su base più solide, libera dalle fluttuazioni e  dalle speculazioni della finanza e più concretamente incentrata sull’economia reale, sull’energia verde, sugli scambi locali, sulla solidarietà. Una solidarietà che andrà anche oltre le frontiere affrontando le sfide globali della fame, della sete, dell’analfabetismo, del lavoro minorile, con la necessaria efficacia.

 

Ho sognato che la stragrande maggioranza degli italiani -gente onesta che si alza la mattina per andare a lavorare, fa la fila in posta, rispetta il rosso al semaforo- troverà nel “Partito del buonsenso e dell’onestà” il proprio riferimento naturale alle elezioni, e milioni di cittadini che avevano abbandonato il voto perché esasperati e delusi, ritorneranno alle urne non dovendo più scegliere il “meno peggio”, ma potendo finalmente scegliere il “meglio”!

E così alle elezioni sarà un vero trionfo e la gente tornerà a sorridere, libera da quel velo grigio che impedisce oggi di guardare al futuro con speranza e serenità.

 

Le divisioni ideologiche presto saranno dimenticate e i nostri nipoti un giorno non riusciranno a capire, studiando la storia sui libri di testo, come noi abbiamo potuto impiegare tanto tempo prima di renderci conto di avere la forza necessaria e le capacità sufficienti per realizzare questa rivoluzione pacifica, prima di divenire consapevoli che questo sogno poteva davvero divenire realtà.

I have a dream: il partito del buonsenso e dell’onestàultima modifica: 2010-07-18T21:24:00+02:00da micheledotti
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28 pensieri su “I have a dream: il partito del buonsenso e dell’onestà

  1. Sono commosso, felice, spaventato, orgoglioso,
    e pronto.

    Faccio volentieri un passo indietro per farne dieci in avanti, insieme ai tanti che (ne sono certo), risponderanno a questo nostro splendido sogno.

    Grazie Michele,
    mettiamoci al lavoro!

  2. Anche io ho fatto spesso lo stesso sogno, poi però mi sono sempre svegliato, anche quando ho creduto di trovare nel movimento di un insetto saltellante (?!) una parte della risposta.

    Perché l’intimo animo umano, specialmente sviluppato e selezionato fra la gente italica, è un po fatto così. Propenso a dare tanti consigli di fronte alle difficoltà, raramente si impegna per portarne avanti uno in prima persona.

    Anche dalla parte di coloro che invocano il buonsenso e una sana rivoluzione democratica, in fondo in fondo, si sta ad aspettare colui che verrà, e toglierà a noi tutti le castagne sul fuoco.

    Aspettiamo speranzosi il duce all’incontrario! Nel frattempo che il “pornoduce” e chi per lui ponga a completo compimento le sue gesta.

    Definire il buonsenso sembra facile, ma intanto che stiamo qua a coltivarlo… lui fotte!

  3. Ti diranno “è difficile … per te è impossibile … fatica sprecata!” …

    Tu Vai Avanti!

    Ti diranno “sei uno sciocco … credi ancora alle favole … non perdere altro tempo!”

    Tu Vai Avanti!

    Ti diranno “riposati … rilassati … tanto che lo fai a fare!”

    Tu Vai Avanti!

    Una persona ti dirà “Credo in te, nelle tue idee e nelle tue ali!”

    Tu Vai Avanti!

    Un sogno è un obiettivo a occhi chiusi … aprili e realizzalo!

    Grazie Michele

    Kosta, il primo Happy Coach in Italia!

    http://www.effettofelicita.it

  4. Caro Michele, d’accordissimo, ed anzi spero e penso che tu sappia già che in tal senso si sono già mossi un gruppo di “promotori” che hanno fatto un paio di incontro nella sede di Jacopo fo, di cui ho scritto su http://giannigirotto.wordpress.com/2009/11/05/lunione-fa-la-forza/

    Come ben immagini se la tua idea è teoricamente inoppugnabile, nella pratica si è già scontrata con la difficoltà di mettere tutti assieme e condividere delle azioni/idee comuni, ed infatti Jacopo Fo stesso aveva scritto delle grosse difficoltà incontrate nel momento in cui tante teste “diverse” si erano riunite….

    Da parte mia posso dirti che a tale incontri c’erano anche l’ex Presidente FAbio Salviato e Vicepresidente Luigi Barbieri di Banca Etica, e quindi avevo grandi speranza in merito……

    Come saprai è nato anche il MES che dovrebbe fare da “Certificatore super partes”…..e che ti consiglio di contattare per promuovere la tua iniziativa……per il resto se leggi il mio post indicato sopra avrai la conferma che abbiamo fatto assolutamente lo stesso sogno……

  5. Forse si potrebbe avere la meglio sulla corruzione e sulla stupidità andando avanti comunque nel coltivare praticamente il nostro sogno di vera democrazia pulita e intelligente.
    Cioè tenendo presente e conoscendo bene il baratro che ci attende se molliamo, senza però lasciarci bloccare dal fatto che il baratro c’è e che è lì pronto ad inghiottirci-
    Un po’ come chi scala una parete: lo fa sapendo bene che il baratro c’è, ma sa come salire, con prudenza e con coraggio, lentamente, trovando un appiglio saldo per volta, dovesse metterci chissà quanto tempo.
    Se sbaglia, con calma torna indietro.Pensa al prossimo appiglio e non alla cima-

  6. Anche io ho lo stesso sogno, con una sola variante: che al tavolo in cui si individuerà un programma comune partecipino non solo gli esponenti ed i rappresentanti della società civile, ma anche i volontari che animano il movimento, i cittadini scontenti, gli studenti che desiderano un futuro migliore, gli esperti di ogni campo che possano arricchire di dettagli fondamentali le proposte che nascono, persone qualsiasi, con le loro idee e problemi da risolvere. Ma dove trovare un tavolo tanto grande? Come fare in modo che possano lavorare in modo costruttivo anzichè perdere tempo a individuare la distanza che li separa (talvolta infinitesimale eppure fonte di odio)?
    Io ho elaborato una soluzione e sarei felice di ricevere un tuo riscontro Michele, e di quanti altri leggeranno questo commento: si tratta di una piattaforma internet che potrebbe facilitare la nascita di questo movimento: si chiama agorà 2.0. Per vedere di che si tratta è possibile visionare la presentazione su http://www.slideshare.net/agora20/progetto-agor-2
    Che ne pensate? Abbiamo bisogno della vostra opinione per migliorare l’idea ed attuarla al meglio!!!

  7. Caro Michele, ti ho richiamato nel mio blog, e spero non ti dispiaccia.
    Il tuo sogno è meraviglioso, lo condivido e sono pronta a fare la mia parte.
    Un abbraccio

    Giovanna

  8. Bisogna solo stare attenti a non incorrere, in parte a non replicare… determinati errori. Il leaderismo fine a se stesso è corresponsabile dei disastri in atto in questo Paese.
    Per persone abituate a ragionare con la condivisione delle esperienze nulla di impossibile in fondo.
    Ti proprongo questa riflessione Michele:
    http://www.paolobarnard.info/info_vday_doc.php

    è complicato e molto difficile, anche fastidioso leggere una riflessione come questa, ma su alcune cose è difficile non convenire con Barnard.
    Un Paese e un mondo migliore non è uno sport per spettatori insomma.
    Dipende da tutti.
    Non si fa politica solo dentro un urna ogni tot anni.
    Il paradigma culturale che sta dietro alla Decrescita e la disciplina che sta dietro ai Comuni Virtuosi sono strumenti fondamentali per evitare tutti i gattopardi che ci sono in giro, che nel 2008 sono saltati dentro ai “nuovi” (si fa per dire) Partiti per una poltrona sotto al culo.
    Un abbraccio! Grazie per la chiacchierata l’altro giorno.
    Daje, Rob

    anche perchè “dall’altra parte” marciano come un carrarmato, sono fortissimi nella loro assurda bulimia:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/26/lallarme-tardivo-di-nicola-zingaretti/44113/

  9. Bene , mi pare che a Torino il 21 ottobre ci sia una iniziativa similare, potrebbe essere l’occasione di discuterne. spero che Jacopo abbia superato l’impossibilità a dialogare con chi rifugge da alleanze con PD, PDL e contorni vari….

  10. E’ davvero bello sognare che tutto ciò che hai scritto si avveri, in fondo è la Speranza che molti di noi che si occupano da anni di solidarietà, di ambiente, del proprio territorio vorrebbero si realizzasse. Forse è ora di mettersi in gioco, è ora che questa Speranza si concretizzi perchè i falsi idoli, le false promesse che ci stanno propinando da anni non facciano definitivamente crollare la nostra Italia.
    Tanti di noi si aspettano che questi sogni si possano concretizzare, e chi meglio di voi che da anni state sostenendo i principi del Bene Comune è più idoneo a proporre una nuova realtà di Vita??
    Dateci la Speranza che ciò avvenga e un fiume di gente vi seguirà!!
    Mi viene in mente l’alfabeto dei sogni scritto da Marco Boschini qualche anno fa, sono dei punti fondamentali a cui fare riferimento e non credo solo per me, vale la pena rileggerli ogni tanto. Diamoci da fare diamo vita a questo CAMBIAMENTO DI ROTTA allora!! un abbraccio a tutti graziano

  11. Caro Michele, ho letto attentamente e sono d’accordo, aderisco, vedo tutti amici, da Alex a Luigi, da Paolo a Riccardo.
    Devi solo aiutarmi a capire l’aspetto pratico perchè io non capisco quasi niente di computer.
    Fammi sapere, un abbraccione,
    Antonio Vermigli – Quarrata (PT)

  12. Caro Adriano,

    non sono d’accordo, ovviamente. A mio avviso è aspettando che questa opposizione riconquisti un’improbabile credibilità perduta che si rischia di vederlo presidente della Repubblica.

    Per scongiurare tale malaugurata evenienza occorre muoversi in prima persona e noi non stiamo risparmiando energie nel tentativo di cucire insieme tutte le migliori espressioni della società civile, dell’associazionismo, del volontariato, per presentare una proposta seria, pulita, trasparente, credibile, in cui possano ritrovarsi milioni di cittadini onesti.

    Il buonsenso non lo stiamo aspettando, stiamo cercando di dargli ossigeno. Prova a vederla così…

    Un abbraccio,

    Michele

  13. Caro Massimo, sono d’accordo con te! Siamo all’ultima battaglia, anche se non sarà una passeggiata… stiamo lavorando sodo al sito e a cucire insieme i fili della rete che dovrà unire i mondi dell’ecologia, della pace e della solidarietà italiani per costituire il nuovo soggetto politico che tutti sognamo!
    Appena il sito sarà on-line ci sarà bisogno del sostegno di tutti, perché il “sogno” possa divenire realtà.
    Un abbraccio e grazie, Michele

  14. Il sogno è fantastico.

    Sembrava che la scintilla … improvvisa e magica potesse scendere dal cielo… ma sono convinto che, al solito, è partita dal “basso” infiammando la consapevole coscienza e muovendo nuovamente il sangue. Ho la labile forza di rinunciare al percorso … fatto fino ad ora… rimboccarmi le maniche, ricominciare a pensare … rimettermi in gioco come quando avevo vent’anni.
    Domenico, grazie.
    Non so se cambieremo il mondo oggi, Sicuramente hai dato la “sveglia” ad una coscienza in più.
    Lo cambieremo domani.

    Samuel

  15. Grazie mille Samuel per le tue parole così intense e poetiche.
    Rimbocchiamoci le maniche, rimettiamoci in gioco… insieme possiamo realizzare questo nostro sogno!
    A presto, Michele

  16. Il tuo sogno è il mio sogno e, spero, il sogno di milioni di italiani!!!! Ma forse questo sogno può diventare realtà … cominciamo a pensare a una data per il primo congresso???!!!

  17. Cosa aspettate? Aprite un sito in cui raccogliere adesioni e cominciate a organizzarvi, io ci sono (il voi era solo perchè, se lo faccio io, non viene nessuno…).

    Se poi si deciderà di non andare da soli, per non far vincere Berlusconi, pretendiamo un candidato premier tecnico o eleggiamolo tramite le primarie.

    Siamo all’ultima battaglia, le forze in campo non sono in grado di vincere, abbiamo ancora i generali delle recenti Caporetto. E’ il momento dei ragazzi del ’99!

  18. Ciao Lucia, penso anch’io che questo sia il sogno di milioni di italiani!
    E che diventerà realtà se sapremo costruirlo con cura, passione e tanta pazienza. E’ proprio quello che stiamo cercando di fare…
    Fra pochi giorni sarà on-line un sito in cui troverai tutti gli sviluppi e anche il modo per sostenere questo percorso che pensiamo possa rendere reale in nostro sogno.

    Un abbraccio grande,

    Michele

  19. Però, riguardo al nome, visto anche le critiche di Pallante, aprirei un dibattito…

    Io lo chiamerei Italia Virtuosa, per richiamare i Comuni Virtuosi e le tante virtù a cui ci ispiriamo (Onestà e Buon Senso ma non solo…).

  20. tutto perfetto e altamente condivisibile, inclusi i commenti, ma attenzione, questo è uno schema che abbiamo visto tante volte: noi italiani siamo bravissimi nell’alimentare entusiasmi e stavolta sono più che motivati (altrimenti c’è il baratro qualcuno ha detto), un po’ meno bravi a concretizzare per via dello spiccatissimo individualismo…. per farcela ci vuole un progetto ispirato al più rigoroso pragmatismo, quindi il mio consiglio è di diventare un po’ più europei, guardando ai civilissimi paesi del nord del nostro continente, per trovare soluzioni a problemi nostrani ormai incancreniti…. sono pronta a dare una mano in questa direzione
    forza! usciamo da questa palude!

  21. Hai ragione, il rischio di creare nuove divisioni è forte.
    Forse bisognerebbe guardare anche alla Federazione della Sinistra, alla nascente Federazione dei Verdi e al MoVimento a 5 Stelle per vedere se riusciamo ad unirli a un nuovo progetto, anche se Grillo purtroppo ha già annunciato che vuole correre da solo (ma ci si può comunque rivolgere agli attivisti del MoVimento, se Grillo non vuole ascoltare, io ad esempio sono un attivista e non vedo di buon occhio questo andare da soli dicendo che sono tutti uguali).

  22. Pensando a quello che è riuscita a fare la rete con i movimenti, dal Popolo Viola a Valigia Blu, credo proprio che si potrebbe cercare di creare intanto un movimento che si riconosca, ribadisco, prima di tutto nel bisogno di una politica “onesta e pulita”. Poi si potrebbe creare una rete capillare di gruppi locali (il problema della rete è che, nel momento degli incontri “reali”, la distanza crea inevitabili problemi) per rendere la comunicazione e l’organizzazione più efficienti. Dite che sto partendo per la tangente o sarebbe realizzabile?!

  23. E’ più che realizzabile: è quello che ha fatto Grillo coi Meetup e sta facendo il Popolo Viola coi gruppi locali, il problema sono le divisioni interne che tendono a nascere perchè le opinioni sono spesso diverse.
    Penso che bisogna partire dalle regole di democrazia interna, e non aggregarsi e POI fare le regole, come hanno fatto i Meetup e il Popolo Viola.
    E’ dalla mancanza di regole che nascono i problemi e spesso è sulle regole che ci si divide (se non ci sono regole interne, come si decidono le regole?). Lo dico in base alla mia esperienza fatta nel Meetup di Modena.

    Quindi direi di partire da uno statuto democratico (con possibilità di emendarlo in seguito con regole già prefissate, come la Costituzione) e dare la possibilità di creare gruppi locali in base ad alcune regole (chi ha tessere di partito e cariche pubbliche: sì o no? e gli inquisiti? come si nominano i coordinatori?). Con queste basi (e un buon sito in cui organizzarsi al meglio) si può crescere velocemente coinvolgendo varie associazioni e movimenti, anche senza un capo carismatico come Grillo che può diventare, ad un certo punto, ingombrante (piuttosto si eleggano dei protavoce nazionali con mandato limitato nel tempo).

  24. a mio modesto parere, qualsiasi progetto si struttura allo stesso modo, che si tratti della giornata di una casalinga o dell’organizzazione delle olimpiadi…. occorre un’organizzazione centrale, ristretta e costituita da persone eccellenti ed esperte, che individueranno all’interno un leader, il migliore, salvo successiva democratica elezione quando la cosa è ben strutturata… occorre definire le regole (e non è uno scherzo! qui stiamo parlando di una nazione!) che capillarmente devono essere diramate a livello locale, ma sempre le stesse, altrimenti è come solito l’anarchia… in italia spesso si perde due terzi del tempo a parlare di cosa si deve parlare…. insomma, si deve partire dai contenuti e intorno a questi strutturare una strategia per attuarli… obiettivi, scadenze, risorse… la rete ahinoi non basterà!!

  25. ciao a Michele (ci siamo conosciuti un anno e mezzo fa nel mio paese: San Giovanni in Marignano, ti ricordi di noi di MenteLocale?) e a tutti. faccio parte di una lista civica del mio comune, anche dopo aver ospitato Marco Boschini, Michele e Domenico Finiguerra, e una opposizione dura ma propositiva, nulla nella maggioranza (PD e comunisti italiani) è cambiato, anzi, siamo solo dei sovversivi (come hanno scritto sul giornalino comunale!), stanno approvando la cementificazione di altri 100 ettari di territorio … per non dilungarci, la questione è che da questa “sinistra” e tantomeno dalla destra potrà venire niente di buono (l’unico che forse salverei è Vendola e la SEL) dobbiamo riprenderci ciò che è nostro: il nostro paese,l’Italia! vediamoci, uniamoci, siamo già in tanti! ci saranno sempre delle piccole differenze è inevitabile siamo italiani, ma se si condividono il 95% delle cose non puoi non farlo! Il moVimento a 5 stelle non ha detto di no ai comitati, ai movimenti di cittadini “liberi” quali noi siamo, prepariamo una base comune e andiamo alle elezioni! purtroppo il tempo non è tanto, a marzo ci sono le politiche come ha detto Maroni! ma facciamolo, se non lo facessimo i nostri figli avrebbero tutti i motivi per essere arrabbiati con noi! noi abbiamo qualcosa in più si chiama, come Michele insegna, la nostalgia del futuro! Usiamola!
    ciao
    Fabio

  26. Sono consigliere comunale di minoranza con http://www.listacivicaconcorezzo.org Concordo con l’impostazione generale. A mio avviso la cosa migliore in questo momento è di fare una rete almeno a partire dalle Liste Civiche per cercare di aiutarci reciprocamente. A questo proposito in giugno 2010 abbiamo fatto un primo incontro di Liste civiche lombarde e adesso, visto che siamo stati soddisfatti del lavoro fatto, a Castel d’Ario (Mantova) il 9 ottobre facciamo la seconda riunione. Il criterio è di raccogliere liste civiche veraci, ovvero che non nascondano vecchi partiti e che siano costituite da cittadini che vogliano lavorare per risolvere i problemi concreti della loro comunità. Inoltre stiamo lavorando su nuove modalità di fare politica e sulla democrazia diretta per dare voce ai cittadini tra una votazione e l’altra…
    Chi fosse interessato a ricevere l’invito scriva a r.brambilla@mclink.it o telefoni al 338 88 03 715 / 039 988 10 21. Quindi caro Michele se vuoi partecipare sei il benvenuto. Specifico che il discorso del passo indietro di tutti ci va bene, ma intanto cominciamo a collegarci!!

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